7th Framework Programme
ICT - Information and Communication Technologies
Un sistema per fare musica
Le forme del canto a tenore
Paolo Bravi, Marco Lutzu,
Sebastiano Pilosu
I video contenuti in questa presentazione sono di proprietà dell’Associazione
Tenores Sardegna - Sòtziu Tenores Sardigna
<Meeting/event, venue, date >
www.i-treasures.eu

Quando si canta a tenore non si eseguono delle canzoni più o
meno note, con una musica e un testo, da reinterpretare. Non
esiste infatti nel canto a tenore un legame fisso tra musica e
testo, di fatto non esistono neanche melodie standard sulle
quali basarsi.
 I cantori dispongono di un sistema fatto di semplici macro
strutture che gli consentono di creare melodie e interpretare
dei testi poetici in modo originale e sempre vario.
 Le principale forme di canto sono tre:



boghe ‘e note
boghe ‘e ballu
mutos
Boghe ‘e note



Sa boghe ‘e note (che letteralmente significa canto di notte, ovvero canto
notturno) è probabilmente la modalità di canto più importante, essa
consente di interpretare innumerevoli testi poetici in modo sempre nuovo,
attraverso le scelte interpretative de sa boghe e degli altri cantori de su
tenore.
A boghe ‘e note si cantano testi poetici composti di versi endecasillabi,
talvolta alternati con versi settenari, organizzati nelle numerosissimi forme
strofiche che la tradizione poetica sarda presenta.
I testi provengono da raccolte di poesie scritte dei principali poeti sardi degli
ultimi tre secoli, dalle garas di poesia improvvisata che animano le feste
paesane e che rappresentano un corpus di opere immenso per i cantori, e
altre volte si tratta di testi poetici di tradizione orale, relativamente brevi,
senza autore, che si conoscono e si cantano.
Boghe ‘e note
Sa boghe ‘e note si compone di due sezioni interne dette
 istèrrida
 zirada (questi sono i termini più usati per indicarle).
 Su tenore, guidato da sa boghe, le combina di volta in volta in
funzione, del testo, del gusto dei cantori, del contesto e della
funzione che svolge ciascuna esecuzione.
 In linea del tutto generale il canto inizia con una o più
istèrridas per poi presentare diverse ziradas.
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S’istèrrida




S’istèrrida è introdotta dal canto solista de sa boghe che di norma
canta due o tre oppure quattro versi, eseguendo una melodia dal
ritmo libero, una melodia che si rifà ai canoni de sa moda del paese
ma che dipende da su traju (lo stile personale) del cantore.
Il suo canto termina con la nota cardine dell’accordo che sarà
realizzato dall’intervento delle altre tre parti, su tenore, questa nota è
detta su puntu.
Mentre sa boghe termina il suo canto, su tenore interviene
alternandosi ad essa e realizzando un accordo a lungo mantenuto e
ribattuto, una o due volte a seconda de sa moda del paese.
Anche i movimenti delle singole parti sono caratteristici de sa moda
anche se presentano spesso delle variazioni che dipendono
dall’interpretazione del singolo cantore o dall’interazione con gli altri
due.
Orune: A boche longa
A
Orune s’istèrrida è detta boche longa
Sa boghe canta due o più versi
Intervento de su tenore
Dopo il canto de sa boghe su tenore esegue un accordo mantenuto che si può
suddividere in due parti simili tra loro, la prima decisamente più lunga della
seconda.
In una canto il numero de sas istèrridas è variabile, spesso se ne cantano una
o due all’inizio del brano
Altrettanto spesso il canto si chiude con una o due istèrridas.
Più raramente si cantano delle istèrridas all’interno della performance.
Può però anche accadere che un canto sia composto di sole istèrridas. In tal
caso è definito a boche longa
Sa Zirada
seconda sezione de sa boghe ‘e note è
detta comunemente sa zirada.
 Due sono gli aspetti che più
evidentemente la distinguono da
s’istèrrida:
 La


il ritmo
la parziale sovrapposizione delle voci de su
tenore con sa boghe
Sa Boghe ‘e note de orune

Le modalità esecutive de sa zirada sono diverse e cambiano
da paese a paese in funzione de sa moda locale.
 Prendiamo ad esempio sa boghe ‘e note di Orune.
 Di norma sa boghe terminata s’istèrrida(a Orune boche
longa), per passare a sa zirada introduce nel suo canto un
andamento ritmico cantando un verso endecasillabo da
solista;
 sempre attraverso una scansione ritmica canta un
secondo endecasillabo e di norma sulla sesta sillaba di
questo (solo talvolta sulla settima o su quelle sucessive)
interviene su tenore (Bassu, contra e mesu boghe) che
accompagna il canto del secondo emistichio del verso
eseguendo degli accordi ribattuti chiamati corfos
(potremmo chiamare questa parte zirada 1).
Sa Boghe ‘e Note di Orune





Dopo una breve pausa misurata, sa boghe riprende il canto e questa volta
su tenore la accompagna a partire dalla terza o dalla quarta sillaba (a
seconda di dove cade l’accento tonico del verso) del verso endecasillabo,
fino al termine dello stesso.
Quest’ultima parte, che potremmo definire zirada 2, può essere ripetuta una
o più volte, anche numerose volte, in base alle scelte stilistiche de sa
boghe.
In qualsiasi momento sa boghe può però interrompere tale sequenza
riprendendo dal canto solista ritmato che introduce sas ziradas e ripartendo
quindi dalla zirada 1 che sarà sempre eseguita una sola volta per passare
subito alla zirada 2.
Questo sistema ciclico può essere spezzato inserendo una o più istèrridas.
Nel caso in cui il componimento presenti anche dei versi settenari, sa boghe
ripete una parte del verso settenario per portarlo a raggiungere la misura di
un verso endecasillabo.
Sas Ziradas
Sa boghe canta un verso endecasillabo
Sa boghe canta un verso endecasillabo - Zirada
1
Intervento de su tenore
Sa boghe canta un verso endecasillabo Zirada 2
Intervento de su tenore
Esempio: ORUNE Boche ‘e Note
T
E
M
P
O
Da Sa Boghe Longa a Sa Zirada
Un’altra modalità orunese di passare da
sa boche longa a sa zirada è quella per
cui quando su tenore entra in sa boche
longa con il passaggio lungo iniziale, sa
boghe può cantare sul tenore
introducendo l’andamento ritmico nella
modalità della zirada 2, su tenore la segue
assecondandone la volontà di cambiare il
canto.
Esempio: Tenore Nunnale Min. 1’ 13” – 1’ 17”
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Sa boghe