7th Framework Programme ICT - Information and Communication Technologies Sas modas Paolo Bravi, Marco Lutzu, Sebastiano Pilosu <Meeting/event, venue, date > www.i-treasures.eu Area di diffusione del canto a tenore Il canto a tenore è presente oggi in circa settanta paesi del centro Sardegna In molti di questi paesi la pratica è ancora diffusa, non ha conosciuto soluzione di continuità e numerosi sono i cantori. Area di diffusione pratica del canto In altri paesi il numero dei cantori è andato diminuendo durante la seconda metà del secolo scorso in alcuni era pressochè scomparso e gruppi di giovani appassionati hanno ripreso a cantare basandosi sull’aiuto di pochi vecchi cantori ancora in vita e utilizzando vecchie registrazioni. Area di diffusione e identità locale Diffusione in macro aree omogenee Cantu a chiterra Launeddas (in parte) Poesia Logudoresa in otadas Poesia campidanesa a mutetus Repentina Diffusione in una macro area ma con caratterizzazioni locali Cantu a tenore si distingue per lo stretto legame che lo lega alla singola comunità paesana. Sas modas Ogni comunità ha nel tempo eleborato un proprio modo di cantare, uno stile e delle prassi esecutive esclusivi Che sono sintetizzati col termine “moda” Ai settanta paesi corrispondono quindi settanta modas: sa moda de Orune, sa moda de Orgosolo, sa moda de Thiniscole ... Cosa caratterizza «sas modas» Si tratta prevalentemente di aspetti musicali il timbro di ogni singola voce componente il coro il timbro dell'intero quartetto; le diverse possibilità o libertà di movimento di ciascuna parte che producono risultati armonicamente differenti; i ritmi diversi (nel canto a boghe 'e ballu ad esempio) o il gioco degli accenti ritmici le macrostrutture che variano in modo più o meno evidente; specifiche microstrutture melodiche. Differenze in «sas modas» per i cantori e per l'intera comunità paesana di appartenenza si tratta di differenze macroscopiche ad esse si attribuisce un'importanza straordinaria. Su di esse si basa l'identificazione con la comunità stessa l'idea di rappresentare la propria comunità nei contesti pubblici nei quali su tenore si esibisce «sas modas e sas biddas» Ogni paese canta secondo la propria moda È esclusa la possibilità che essa possa essere interpretata da cori (tenores) che non appartengano alla comunità stessa (almeno pubblicamente o ufficialmente) Si può arrivare persino ad escludere che del coro locale possa far parte un cantore esterno alla comunità Sas modas in sa boghe ‘e ballu: il timbro L’aspetto che più di ogni altro individua una moda è probabilmente per i cantori e gli appassionati il timbro de su tenore L’orecchio dell’appassionato sardo di canto a tenore è particolarmente allenato nel riconoscere sfumature impercettibili ai più Il timbro Non esiste una definizione precisa di ciascun timbro Le discriminanti principali sono Aperto o chiuso Uso di vocali o sillabe specifiche Risonanza nasale più o meno accentuata de su bassu Gutturalizzazione de sa contra più o meno metallica Mesu boghe piena o ingolata con enfatizzazione delle frequenze alte La struttura dei canti Sas boghes de ballu in base a sas modas si differenziano per Canto alternato di boghe e tenore con piccole sovrapposizioni Canto simultaneo di boghe e tenore con notevoli sovrapposizioni Durata e frequenza dei corfos Cambiamemento parallelo dell’accordo verso l’alto o verso il basso (artziadas e abbasadas) e modalità esecutive. Movimenti relativi delle singole parti, sia melodici che ritmici Misura dei versi Esempio 1: Orgosolo Boghe ‘e ballu, Tenore Antonia Mesina • Il timbro Timbro aperto dell’intero gruppo Bassu aperto e con gutturalizzazione molto evidente Contra piena che canta prevalentemente vocali aperte “A” alternando le sillabe bim – ba Mesu boghe ingolata, ricca di acuti che emerge in modo evidente Boghe dalla caratteristica pronuncia orgolese Esempio 1: Orgosolo Boghe ‘e ballu, Tenore Antonia Mesina • Struttura Canto alternato di boghe e tenore con minima sovrapposizione Versi ottonari Esempio 2: Orune Boghe ‘e ballu lestru, Tenore S’arborinu (dal min. 3’.40”) • Timbro Apertura o chiusura media Bassu con gutturalizzazione molto evidente ma mai completamente aperto, più chiuso in sas artziadas. Emissione contenuta e volume controllato. Contra piena che alterna vocali aperte e chiuse in modo ritmico passando spesso per la vocale di media apertura “E” Mesu boghe “naturale” non ingolata, leggera e non prevalente; canta sillabe con vocali di media apertura “A” e specialmente “E” Esempio 2: Orune Boghe ‘e ballu lestru, Tenore S’arborinu (dal min. 3’.40”) • Struttura Canto sovrapposto di boghe e tenore Interventi de su tenore con corfos brevi Interventi lunghi de su tenore in corrispondenza di artziadas e abbassadas (frecce rosse e gialle in figura) oppure quando sa boghe esegue un passaggio melodico verso l’alto che funge da segnale (arco con freccia bianco in figura) Versi ottonari Esempio 3: Seneghe Ballu ‘e càntidu, Cuntratu seneghesu (dal min. 4’.45” al min. 8’.00” e dal min. 10’.20” alla fine). • Timbro Piuttosto chiuso nel complesso Bassu molto chiuso in una “O” pressochè costante. Contra poco gutturalizzata. Poco metallica e poco emergente Mesu boghe squillante, contrastante col suono pieno e cupo di bassu e contra. Esempio 3: Seneghe Ballu ‘e càntidu, Cuntratu seneghesu (dal min. 4’.45” al min. 8’.00” e dal min. 10’.20” alla fine). • Struttura Canto sovrapposto di boghe e cuntratu (tenore) Interventi de su tenore con due corfos brevi alternati a un intervento lungo e con ritmo molto accentuato de su bassu. Artziadas e abbassadas sempre presenti eseguite in diverse modalità, anche in concomitanza degli interventi lunghi de su cuntratu (tenore) Mesu boghe che mostra una sua autonomia nella frequenza e nella durata dei suoi interventi, intervenendo quasi sempre con corfos brevi. Versi endecasillabi