Empowering customers to save Energy by informative billing Come essere di supporto ai consumatori per il risparmio energetico Reggio Emilia, 24 settembre 2014 Materiali delle presentazioni disponibili su: http://iee-empowering.eu/en/ Paolo degli Espinosa, Fondazione Sviluppo Sostenibile (FSS) PRIME INDICAZIONI PER LA RIALLOCAZIONE GREEN DELL’INTERVENTO PUBBLICO ITALIANO con Claudio Massimo Cesaretti (FSS) Andrea Zatti UniPavia – Dip. di Scienze Politiche e Sociali Elementi introduttivi e richiami normativi Ritornare al business come prima sarebbe davvero poco saggio e insostenibile. “a return to ‘business as usual’ would indeed be unwise and ultimately unsustainable, involving risks that could impose human costs and constraints on economic growth and development”* *OECD, 2011, Towards Green Growth, Paris. Cit: 2011 p. 3 “Today multiple crisis demand the same kind of government leadership (of the New Deal), but at the global scale and embracing a wider vision. A Global Green New Deal is proposed as a manifestation of that leadership”. UNEP (2009), Global Green New Deal. Policuy Breaf. United Nations Environment Programme, March, p. 3 BENEFICI: energetico-ambientali, industriali, occupazionali, di bilancia commerciale di competitività Paese provvista di risorse a carico dei settori brown. UNEP (2009) proveni enza destina zione RIALLOCAZIONE GREEN proveni enza destina zione RACCORDI RIALLOCAZIONE GREEN 1. LIVELLO MACROECONOMICO (conti pubblici nazionali) - LIVELLO MICROECONOMICO TERRITORIALE 2. PARTE PUBBLICA - PARTE PRIVATA, in un nuovo quadro di governance e di collaborazione “a sistema” Riferimenti normativi e programmatici (per l’uscita dalla crisi in atto) “Riallocare” una parte dell’intervento pubblico a favore di una strategia di Green New Deal, mettendo in atto procedimenti innovativi, progettuali, attuativi e verificativi. Richiamo di UNEP (2009), nel contesto di crisi mondiali “multiple” 1/2 Some governments are now launching massive stimulus packages to restore economic growth and employment prospects. There appears to be widespread consensus that such investment and spending is needed to restore growth and jobs. BUT Will the post-crisis economy that emerges be sustainable or will it be a resurrected “brown economy” ? Richiamo di UNEP (2009), nel contesto di crisi mondiali “multiple” 2/2 “brown economy” with its traditional dependence on: low-energy efficiency, non-sustainable energy sources, high materials use, unsustainable use of our ecological commons and a high degree of climate risk. If these financial resources were to flow into unsustainable sectors, societies would risk reproducing the imbalances and vulnerability which caused the current crisis and therefore risk perpetuating the multiple crises the world now faces. Rapporto Giavazzi 2011-2012 e D.L. 83/2012 D.L. 83/2012, il Governo e il Ministro dello Sviluppo Economico (MISE) hanno promosso un programma di riordino degli strumenti di incentivazione che mira a: ridurre la grande frammentarietà degli strumenti orientare il sistema di incentivazione verso obiettivi di politica industriale ritenuti prioritari” Riforma Fiscale 2014, Art. 15 “In considerazione delle politiche e delle misure adottate dall’UE per lo sviluppo sostenibile e per la green economy, il Governo è delegato ad introdurre,(…) nuove forme di fiscalità, in raccordo con la tassazione già vigente a livello regionale e locale e nel rispetto del principio della neutralità fiscale, finalizzate a orientare il mercato verso modi di consumo e produzione sostenibili, e a rivedere la disciplina delle accise sui prodotti energetici e sull’energia elettrica, (…) e che il maggior gettito sia destinato prioritariamente alla riduzione della tassazione sui redditi, in particolare sul lavoro generato dalla green economy, alla diffusione e innovazione delle tecnologie e dei prodotti a basso contenuto di carbonio e al finanziamento di modelli di produzione e consumo sostenibili, Aiuti di Stato dei principali paesi europei per obiettivi orizzontali in % del totale (2010)* Svilup. RSI PM Formaz. e Altri TOT Tutela Ambient Region I Occupaz. ale Germania Spagna Francia Italia Inghilterra UE-27 88 77 79 96 93 85 38 17 4 7 34 24 25 25 34 33 6 24 19 26 14 17 19 17 2 3 5 18 5 4 1 3 1 12 2 6 4 4 21 8 25 10 Fonte: EU, Commission Staff Working Paper. Autumn 2012 Update Nuove/maggiori entrate Effetto netto potenziale (milioni di euro) MIN Eliminazione agevolazioni Effetto netto potenziale (milioni di euro) MED MAX Allineamento diesel a 500 benzina Allineamento tassazione 1.000 ricorrente su auto verso valori europei (+20% sino a +40% con criteri ambientali e patrimoniali) Allineamento gas e 700 carbone ad altre fonti per usi stazionari 750 1.000 1500 2.000 850 1.000 Adeguamento imposta 500 smaltimento in discarica Adeguamento canoni 800 estrazione materiali, risorse idriche e idrocarburi TOTALE 3.500 600 700 900 1.000 4600 5.700 MIN Agevolazioni auto aziendali Agevolazioni accise carburanti vari MED MAX 500 1.000 1000. 1500 Agevolazioni 800accise consumi residenziali e industriali gas ed elettricità 2.300- 1.000 3.500 Si osserva, in particolare: • La somma dei minimi considerati è 3500 + 2300 = 5800 • La somma dei massimi considerarti è 5700 + 3500 = 9200 • La somma media è (5800 + 9200) / 2 = 15.000 / 2 = 7500 LA NOSTRA PROPOSTA 1/3 a) Settori di nuova destinazione: settore edilizio nocciolo prioritario, allargato ai fornitori di macchine e materiali. Ricerca Politecnico Milano e Fondazione ENEL: area che permette un massimo di risultati sia energetici e industriali che occupazionali. trasporti, in particolare di trasporti urbani di passeggeri e merci e di trasporti di merci a lunga percorrenza; conversione da brown a green, da individuare nei differenziati bacini regionali. LA NOSTRA PROPOSTA 2/3 b) sul piano quantitativo: 250.000-300.000 posti di lavoro differenziali nel settore della edilizia allargata. Precedenti esperienze indicano 70.000 Euro di investimento per 1 ULA non differenziale. Qui interessa invece la ULA differenziale che tiene conto delle perdite occupazionali del settore di provenienza e richiede quindi investimenti maggiori. b) Sul piano quantitativo (continua): 3/3 una ULA differenziale richiede quindi circa 83.000 €, indicatore 12 (17 ULA per 1 milione investito, diminuite di 5 ULA, a causa delle perdite occupazionali nei settori di provenienza delle risorse riallocative; 17 - 5 = 12 ULA differenziali per 1 milione). 240.000 / 12 = 12.000 milioni. In relazione a 240.000 ULA differenziali nella edilizia allargata, occorrono circa 20 miliardi euro all’anno. Considerando una incentivazione media del 25%, per 20 miliardi all’anno occorrono circa 5 miliardi di incentivi. Attribuendo poi 2 miliardi al settore trasporti e 2 miliardi agli “altri settori”, si perviene ad una somma complessiva di circa 9 miliardi all’anno. Incentivi ambientali attuali (non Aiuti di Stato) da SEN (Strategia Energetica Nazionale, marzo 2013) SOMMA DEI TRE SETTORI: ELETTRICO, TERMICO, TRASPORTI 13,5 miliardi 5,7 miliardi 2010-2012 2020 Larga prevalenza delle rinnovabili: 3540 miliardi fino al 2014. L’efficienza energetica ha ricevuto incentivi ben al di sotto del suo potenziale. Dalla relazione annuale della CE sugli aiuti di Stato: dati degli incentivi corrispondenti alla definizione europea di “Aiuti di Stato” e ai diversi “obiettivi orizzontali”. Tutela Sviluppo RSI Ambie Regional ntale e PMI Formaz Altri ione e Occupa zione 121,23 1014,25 491,35 487,24 247,14 394,81 121,23 4057 1965 1949 1730 1579 Aiuti Totale settori ali 163,92 2919,93 656 12.057 *I valori della seconda riga (eccettuata, per motivi comprensibili, la tutela ambiente) sono stati incrementati in modo proporzionale di un fattore 4, in modo da portarli complessivamente a circa 12000 milioni. Il principio riallocativo che si proporre consiste in: Punto 1: 9 miliardi aggiuntivi da riallocare sulle 6 voci “obiettivi orizzontali”= Tot 12 miliardi. Eccezione: “tutela ambientale” perché l’incremento in questione viene attribuito a tutte le altre 6 voci, applicando un fattore 4. In tal modo, su circa 12 miliardi di Aiuti di Stato, circa 9 miliardi, aggiuntivi verranno impiegati per la strategia green. Il principio riallocativo che si proporre consiste in: Punto 2: Raccordare il progetto nazionale ai progetti regionali. Per ciascuna delle 6 voci “obiettivi orizzontali” e per ciascuna regione occorrerà realizzare, attraverso una opportuna governance, un progetto di riallocazione che, con flessibilità, tenga presenti sia l’ordine di priorità di cui al punto a), che l’ordine di grandezza di cui al punto b). Il principio riallocativo che si proporre consiste in: Punto 3: Due elementi innovativi 1) l’esplicitazione impegnativa dell’obiettivo occupazionale, 2) l’introduzione dell’impegno direttamente o indirettamente “reinclusivo”, finalizzato a creare opportunità di conversione green per le attuali attività brown, sedi di provenienza di risorse da riallocare. ARTICOLAZIONE PROGETTUALE DI TRE OBIETTIVI ORIZZONTALI SVILUPPO REGIONALE • impegni occupazion. • capacità di reinclusione RSI PMI • impegni occupazionali • capacità di reinclusione • impegni occupazion. • capacità di reinclusione LO SCOPO: saldare il beneficio energetico-ambientale con quello industriale-occupazionale. Investimenti Green e incrementi occupazionali EDILIZIA ALLARGATA E’ possibile attribuire al settore di provenienza un indicatore di 5 ULA per milione. Di conseguenza, l’indicatore differenziale risulta di 17 - 5 = 12 ULA per 1 milione investito. Reciprocamente, occorrono 1.000.000 / 12 = 83.000 € per 1 ULA differenziale nel campo della edilizia allargata. FONTE: documentazione ANCE Investimenti Green e incrementi occupazionali Trasporti Si tiene conto di un indicatore pari a 13 ULA nel settore di destinazione e pari a 5 nel settore di provenienza, con il valore conseguente di 13 - 5 = 8 ULA differenziali. 1 milione / 8 = 125.000 ULA. Dato che la voce “Altre industrie manifatturiere”, presenta anch’essa circa 13 ULA per 1 milione investito, anche per le “altre riconversioni” si terrà conto di 125.000 € per 1 ULA differenziale. *Politecnico Milano e ENEL Foundation 2013 “Stato e prospettiva dell’efficienza energetica in Italia. I Rapporto”, Ottobre 2013 Investimenti Green e incremento occupazionale Nuovi investimenti destinati ai trasporti Invest. per 1 ULA differenziale 83.000 € 125.000 € 125.000 Investimento per % di incentivo per 240 .000 ULA 20 miliardi 25% per 64.000 ULA 8 miliardi 25% per 64.000 ULA 8 miliardi 25% Incentivo compless. per ULA compless. per 240.000 ULA 5 miliardi per 64.000 ULA 2 miliardi per 64.000 ULA 2 miliardi Valori complessivi 98.000 *ANCE, pag. 40 368.000 ULA 36 miliardi 25% 9 miliardi EFFETTI DIRETTI E INDIRETTI • 1.000 milioni nel comparto delle costruzioni; • 1.013 milioni nei settori collegati all’edilizia; • 1.361 milioni nei settori attivati via moltiplicatore della spesa delle famiglie: le produzioni dirette ed indirette remunerano il fattore lavoro con redditi che alimentano una spesa in consumi finali che a sua volta richiede maggiori produzioni – effetto indotto. Politecnico Milano e ENEL Foundation 2013* In coerenza con i valori di “volumi d’affari” riportati da Poli. Milano-ENEL Fond., si terrà conto del solo effetto 1 che passando dall’investimento in edilizia al volume d’affari nella edilizia allargata ai produttori industriali di beni e servizi - produce approssimativamente un raddoppio del valore in gioco. Ciò significa che si prenderà in considerazione il volume d’affari accumulato al 2020, indicato rif. 2. in 511,75 miliardi e si dividerà per (1 + 1,013) = 2,013, per ottenere l’investimento nelle “costruzioni” corrispondente: 511,75 / 2,013 = 254,22 miliardi accumulati al 2020, a diagramma supposto costante per 8 anni. *“Stato e prospettiva dell’efficienza energetica in Italia. I Rapporto”, Ottobre 2013 Politecnico Milano e ENEL Foundation 2013* L’investimento annuale nelle costruzioni risulta quindi: 254,22 / 8 = 31,78 (circa 32 mld) investimento annuale. Per l’aspetto occupazionale, si riporta la tabella. MEDIA ANNUA NUOVE ULA 20132020 SCENARIO DI SVILUPPO OTTIMO SCENARIO DI SVILUPPO MODERATO Valore teorico 465.829 309.262 Valore atteso 310.000 206.000 ottimistico Valore atteso 1550000 103.000 moderato *Politecnico Milano e ENEL Foundation 2013 “Stato e prospettiva dell’efficienza energetica in Italia. I Rapporto”, Ottobre 2013 - Valore teorico, ULA accumulate al 2020, 3.726.637, valore medio annuale circa 466.000 - Valore atteso ottimistico, ULA accumulate al 2020 circa 2.474.000, valore medio annuale circa 310.000. (valore ottenuto ipotizzando che l’effetto netto in termini di nuova occupazione sia 2/3 di quello teorico, a causa delle “riconfigurazioni verso l’efficienza energetica di imprese la cui forza lavoro è già impiegata in attività diverse”. - Valore atteso moderato: ULA accumulata al 2012 circa 1.237.000, valore medio annuale circa 155.000. Tale terzo valore è ottenuto ipotizzando che l’effetto netto in termini di nuova occupazione sia 1/3 di quello teorico. Risultato precedente, basato su Rif. 1 ANCE incentivi 9 miliardi, investimenti 36 miliardi, per 1 ULA occorrono 36 miliardi /368.000 ULA = 98.000 € Risultato attuale, basato su rif 2 Polimi E ENEL Fondazione incentivi 9 miliardi, investimenti 36 miliardi, per 1 ULA occorrono 36 miliardi /349.000 ULA = € 103.000 Risultato arrotondato di interesse complessivo Investimento di 100.000 € per 1 ULA “differenziale” 38 ENEA 2009 Campione: 15.000 edifici tra scuole e uffici = 35% del tot. censito. Valutazione dei consumi attuali: 15 milioni di MWh termici/anno; 6 milioni di Mwh elettrici/anno Valutazione della bolletta energetica : 1,8 miliardi €/anno Investimento previsto per l’intervento sul 35% : 8,2 miliardi Investimento medio per 1 edificio: 8,2 miliardi/5.000 = 0,55 milioni Attiva una produzione di 20 miliardi di Euro con incremento dell’occupazione di circa 150.000 unità ENEA 2009 Effetti: riduzione delle emissioni di gas serra di 1,076 Mton CO2, pari al 20% del totale di 5,453 Mton. Rapporto tra investimento e risparmio economico, tempo di rientro semplice, 8,2 miliardi / 0,42 = 19,5 anni Produzione attivata 20 miliardi € Incremento occupazione 150.000 ULA PUM (Piano Urbano della Mobilita) dell’area metropolitana di Cagliari •Trasporto Pubblico Bus e guida Vincolata km 165 costo minimo costo/km 753 mil 4,6 •Trasporto Privato costo minimo 275 km Viabilità Tunnel E assi 24,5 costo/km 11,2 •Parcheggi Numero parcheggi 12 costi 117 costo 1 parcheggio 9,7 mil 41 PUM (Piano Urbano della Mobilita) dell’area metropolitana di Cagliari • Pedonalità e Ciclabilità n. mq costi 112.000 17,3 91.200 14,1 Pedonalità Pedonalità Privilegiata Corsie Ciclabili km 111 Biciclette 300 Park bici (posti) TOTALE 300 costo 1 mq 152 € 154 3,3 29.700 € 15000 50 € 1 bici euro 7500 25 € 1 posto 34,8 mil 42 Confronti di dati tra diversi aggregati Elementi utili per la Stima degli effetti occupazionali nel settore trasporti 1 Attività economiche Attività manifatturiere Fabbricazioni di macchine ed apparecchi meccanici Produzione e distribuzione di energia elettrica gas ed acqua Costruzioni Trasporti magazzinaggio e comunicazioni 2 3 N. impr. Fatturat o lordo 5 6 Spese per Inv. personale fissi 519.320 861.525 4 Valore aggiunto aziendale [M€] 208.790 41.316 105.504 2.643 7 addetti 8 10 Di cui Ind1 dipendenti 4/7 11 Ind 2 6/7 126.615 [M€] u 29.839 4.602.142 3.828.411 45370 6480 29.454 19259 2.868 564.444 502.706 52200 5080 115.774 18.904 5.726 5.011 117.867 114.669 160200 42500 584.449 197.201 158.906 189.047 58.051 71.508 28.453 37509 8.221 1.809.834 1.082.072 20.484 1.220.363 1.009.564 32000 70800 4540 16800 12 Ind.3 Richiamo complessivo circa la destinazione degli incentivi da riallocare L’elaborazione fin qui sviluppata ha assegnato approssimativamente, su base annua: = 98.000 €, quasi 100.000 €. I dati (Poli Milano - ENEL Fondazione) sono pari a 100.000 € per 1 ULA differenziale. Si conferma la validità tendenziale del valore arrotondato di 100.000 euro per 1 ULA differenziale, con riferimento al mi5 miliardi di incentivi per 20 miliardi di investimenti al settore edilizia, allargato ai produttori di materiali, componenti e servizi, con circa 240.000 ULA annuali di incremento occupazionale. 2 miliardi di incentivi per 8 miliardi di investimenti al settore trasporti green con circa 64.000 ULA di incremento occupazionale. Richiamo complessivo circa la destinazione degli incentivi da riallocare L’elaborazione fin qui sviluppata ha assegnato approssimativamente, su base annua: 2 miliardi di incentivi per 8 miliardi di investimenti a favore di altre trasformazioni industriali da brown a green, da progettare su base regionale-territoriale. Si stima un coefficiente di 125.000 € per 1 ULA differenziale, quindi 64.000 ULA di incremento occupazionale Totale: 9 miliardi per circa 36 miliardi di investimenti con 240.000 + 64.000 + 64000 = 368000. Intensità di occupazione per milione investito nei diversi settori Settori produttivi di Investimento Intensità di occupazione per milione investito Fabbr. macchine Idem elettrico Altre manifatture Prod/ distrib energia costruzioni Trasp magazzinag comunicazioni 11 8 13 5 17 13 Intensità di occupazione per milione investito nelle diverse impostazioni qui considerate Impostazioni di riferimento Rif. 1 ANCE Rif. 2 Polimi ENEL Rif. 4 Enea Rif. 5 Presente proposta Intensità di occupazione per milione investito “non differenziale” Intensità di occupazione per milione investito “differenziale” 17 14 12 9 15 10 Progetto Regionale Raccordato Varietà di possibilità e opzioni 1/2 • elasticità, quindi varietà di scenari, del bilancio degli interventi di “riallocazione”, specificando sia le differenze in diminuzione, rispetto alla attività di partenza, sia i vantaggi differenziali conseguibili grazie ai nuovi investimenti virtuosi, in termini di occupazione e valore aggiunto. • chiarezza dei vantaggi e delle perdite, in merito al carattere differenziale, quindi dare e avere, derivante dalle diverse indicazioni. Progetto Regionale Raccordato Varietà di possibilità e opzioni 2/2 • classifiche delle destinazioni per livello di elasticità e produttività in termini di occupazione e valore aggiunto. • Aspetti di mercato internazionale e aspetti di connessione tra la riallocazione e i vantaggi di bilancia dei pagamenti energetica (verifiche, controlli), tenendo conto dell’impegno nazionale di riduzione dei 14 miliardi su 62 totali che caratterizzano oggi la bilancia energetica negativa per il Paese. Il progetto di governance Dovrà tenere in considerazione il DL 83 che prevede il riordino degli strumenti di incentivazione che mira: • a ridurre la grande frammentarietà degli strumenti rilevata nella presente Relazione e, • a orientare il sistema di incentivazione verso obiettivi di politica industriale ritenuti prioritari”. La riallocazione green ha il compito quindi di reagire positivamente alla “frammentarietà” e a orientare il sistema di incentivazione con la priorità strategica green, nazionale, territoriale e internazionale. Governance indicatore utile - obiettivo praticamente realizzabile Occorrono circa 100.000 € di investimento per 1 ULA, unità di lavoro annuale differenziale, cioè diminuita delle voci passive. L’innovazione necessaria non è trascurabile e va ben oltre un’ordinaria continuazione dei business as usual. Difficoltà di un intervento complesso, articolato e caratterizzato da interdipendenze “a sistema” Un intervento nuovo per il nostro Paese. Governance conseguimento di uno standard complessivo di qualità organizzativa, realizzativa e monitorata, riferita al “sistema” Responsabilità Responsabilità pubblica nazionale pubblica locale collaborazione Operatore privato Utenza