In Perù, prima degli Incas, c’erano già state grandi civiltà millenarie, come i Chavìn, i Nohica, i Paracas, i Nazca ed altri. Di questi popoli si sa pochissimo, perché non hanno lasciato testimonianze né scritte né orali. Gli Incas erano originari del territorio intorno al lago Titicaca. Migrarono in Perù all’inizio del XIII sec. E iniziarono ad espandersi circa 150 anni prima che Cristoforo Colombo scoprisse l’America. Gli Incas successivamente unirono tutte le popolazioni che abitavano in Perù in un unico impero e misero per capitale Cuzco. Scelsero un’unica lingua per tutte le persone. L’impero Inca, nel periodo di massimo splendore (intorno al 1532), comprendeva una parte degli attuali stati sud-americani di Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia, Cile e Argentina. L’impero inca era diviso in 4 province (suyu) che erano distinti in due gruppi: Hanan (alto) che comprendeva le province di Chinchay suyu (provincia del nord) - lungo la costa dell'attuale Ecuador e della maggior parte della costa dell'attuale Perù e Qullasuyu (la provincia del sud) - l'attuale Cile (ad esclusione della parte meridionale), ovest dell'attuale Argentina, nord-est dell'attuale Bolivia e una piccola parte a sud-ovest dell'attuale Perù. Urin (basso) che comprendeva le province di Antisuyu (provincia dell‘est) - parte degli attuali stati di Ecuador, Bolivia e Perù, delimitata dalla foresta amazzonica Quntisuyu (provincia dell‘ovest) piccola regione a sud-ovest dell'attuale Perù, tra le città di Arequipa, Moquegua e Tacna Gli incas erano: agricoltori; coltivavano soprattutto patate, patate dolci, mais, peperoncini, cotone, pomodori, arachidi, una radice commestibile chiamata oca, e un cereale conosciuto con il nome di quinoa. Coltivavano nelle montagne su campi terrazzati; allevatori; allevavano lama e alpaca per la loro carne e la loro lana, e catturavano le vigogne per il loro pelo e i guanachi per la loro carne artigiani; nonostante non conoscessero il tornio gli incas erano abili lavoratori della ceramica. Non conoscevano il ferro però sapevano fare il bronzo e sapevano estrarre e purificare l’oro e l’argento che però ritenevano fossero meno preziosi di vestiti pregiati Pachakamaq, dio e creatore; l' etimologia del termine Pachakamaq deriva dal quechua che significa creatore dell‘Universo (pacha = terra- Kamaq = creatore). Gli altri dei fondamentali erano: Inti (Sole), creatore e protettore degli Inca, sposo e fratello di Mama Quilla (madre Luna) e padre del primo inca, e di Mama Ocllo (madre Uovo), Pachatayta = marito e fratello della Pachamama (pacha = terra - tayta o tata = padre) Pachamama, madre terra, moglie di Pachatayta, protettrice dei raccolti e dea della fertilità, tutt'ora molto venerata. Oltre a questi e altri dei gli incas credevano che il loro sovrano fosse il re Sole e doveva ricevere tutto l’oro e l’argento dell’impero Gli Incas non conoscevano la scrittura, ma utilizzavano i quipu, dei nodi fatti con cordicelle multicolore (con i quali riuscivano a fare calcoli complicati in pochissimo tempo) che sono ancora oggi molto complicati da tradurre. La conquista dell'impero Inca è avvenuta nei primi decenni del 1500 per mano degli avventurieri spagnoli, detti conquistatores, che con un colpo di mano riuscirono a cancellare un impero vasto e consolidato. Lo scontro decisivo, avvenuto nella piazza principale di Cajamarca, nell'attuale Perù, decise in poche ore di lotta la fine di una dinastia che aveva forgiato uno stato nell'altipiano andino. Il confronto tra due civiltà, quella europea - provvista di armamenti avanzati - e quella Inca ancora all'età del bronzo - non poteva che risolversi a vantaggio della prima. Gli spagnoli conquistarono man mano tutta l’America con grande facilità visto che le popolazioni che le abitavano li credevano divinità. Alla fine tutti gli indios vennero sterminati e chi non venne ucciso fu imprigionato o reso schiavo