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OPERATORE DI PACE
• E’ chi da la pace ad un altro,
ma uno non la può dare a un
altro, se non l’ha in se stesso
(Gregorio di Nissa, Sulle beatitudini VII).
Gregorio di Nissa 335-395 ca
(vescovo e dottore della Chiesa)
• Operatori di pace sono quanti
nella famiglia, nella comunità
si impegnano ad essere
concilianti, comprensivi,
pazienti.
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SHALOM
• Aggettivo corrispondente al titolo
<<uomo di pace>> (‘ish shalom: Sal
37,37), attribuito a colui che mette
concordia tra gli uomini.
• Fare la pace è lavorare perché lo shalom
sia la situazione di vita degli uomini.
• Lo shalom biblico è ben di più della
semplice assenza di guerra; è salute,
gioia, benessere spirituale e materiale,
armonia con se stessi, con gli altri e con il
creato intero, è vita piena, degna di
essere vissuta.
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FARE LA PACE
•
•
•
•
E’ intervenire nei conflitti, per
aprire sentieri di dialogo, di
riconciliazione, di pacificazione.
E’ un comportamento attivo che
tenta di distruggere l’inimicizia, ma
senza annientare o ferire il nemico,
sull’esempio di Gesù (Ef 2,14-16)
Che vi sia pace sulla terra, (cfr. Lc
2,14) è volontà di Dio e così è anche
un compito affidato all’uomo.
L’impegno a fare opera di pace è un
modo concreto di attuare l’amore
del prossimo.
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LA PACE NELL’ANTICO TESTAMENTO
• Le Scritture testimoniano fin dall’inizio,
a partire da Caino e Abele (cfr. Gen 4,116), l’inimicizia, la violenza, la
contrapposizione, la guerra.
• Gli uomini soffrono la mancanza di
pace perché il loro forte egoismo crea
inimicizia, e questa a sua volta produce
povertà, sofferenza morte.
• Il credente desidera la pace personale,
famigliare e collettiva, invoca Dio
affinché risponda con la sua
benedizione (Nm 6,24-26).
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LA PACE NEL NUOVO TESTAMENTO
• La pace è il <<dono messianico>>
per eccellenza.
• Gesù, è lo shalom, la pace di Dio in
persona donata a noi uomini, pace
che egli ha realizzato e proclamato
in mezzo a noi.
• Nella sua carne Dio ha incontrato
l’uomo e l’uomo ha incontrato Dio,
tramite una vittoria sul male e sul
peccato conquistata da Gesù stesso
(Col 1,22).
• Ecco perché egli è la pace
(Gv 20,19.26;14,27).
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GESU’ CRISTO E’ LA PACE
• Se Gesù Cristo è la pace,allora
il cristiano non può che
essere un uomo di pace.
• Non si può pretendere di
essere uomini di pace tra gli
altri e contraddire la pace
nella propria famiglia e nel
proprio contesto quotidiano,
con atteggiamenti di collera,
offesa verbale, mancanza di
attenzione a chi ci è accanto.
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AMATE I VOSTRI NEMICI (Mt 5,44)
Athenagoras I
patriarca di
Costantinopoli
1886-1972
• Occorre estendere l’amore al nemico, a chi ci
offende, a chi è causa della nostra sofferenza.
• Si tratta di mettere in moto attivamente e
gratuitamente meccanismi di perdono, di
misericordia, che aprono vie di riconciliazione.
• La pace non nasce in modo spontaneo nei
nostri rapporti con gli altri, e nei rapporti con
chi ci fa del male: no, essa va cercata,
perseguita, custodita e rinnovata con molta
vigilanza.
• Occorre diventare sempre più uomini
<<disarmati>> (Athenagoras I) .
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<<... perché saranno chiamati figli di Dio>>
• <<Si dirà [ai figli di Israele]: “Siete figli del
Dio vivente”>> (Os 2,1).
• Figlio di Dio è il Re Messia, il discendente
di David (cfr. 2Sam 7,14; Sal 89,30).
• Figlio di Dio è il giusto che confida in Dio
come in un padre e ricerca da Dio
l’amore di un padre (cfr. Sap 2,18).
• La pace è dono di Dio; chi si rende
portatore di pace manifesta la sua natura
e condivide la sua azione pacificatrice.
• Nel chiamarli suoi figli, Dio riconosce che
essi gli assomigliano.
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CONDIZIONI PER LA PACE
• La discordia con Dio è il punto di partenza
di tutti gli avvelenamenti dell’uomo; il suo
superamento costituisce il presupposto
fondamentale della pace nel mondo.
• Solo l’uomo riconciliato con Dio può
essere riconciliato e in armonia anche con
se stesso e può portare la pace attorno a
sé e in tutto il mondo (2Cor 5,20).
• Laddove l’uomo perde di vista Dio, anche
la pace decade e la violenza prende il
sopravvento con forme di crudeltà prima
inimmaginabili: lo vediamo oggi in modo
fin troppo chiaro (Benedetto XVI - Gesù di
Nazaret – pag. 110).
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CONCLUSIONE
• I pilastri della vera pace sono
la giustizia e quella particolare
forma dell’amore che è il
perdono (Giov. Paolo II – Messaggio XXXV
Giornata mondiale della pace -).
• Essere gli uomini della pace
significa partecipare alla
realizzazione piena del regno
di Dio.
PACE E BENE
(saluto francescano)
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RIFERIMENTI
Fonti consultate per questa presentazione:

LE VIE DELLA FELICITA’ – ENZO BIANCHI – ED. MONDOLIBRI S.p.A., MILANO

IL RITRATTO DEL DISCEPOLO – ENZO CUFFARO – Sito web CRISTOMAESTRO

GESU’ DI NAZARET, JOSEPH RATZINGER/BENEDETTO XVI, Rizzoli 2007

LA BIBBIA VIA VERITA’ E VITA, Ed. San Paolo 2009

IL VANGELO DI MATTEO, G. F. Ravasi, E.D.B., Bologna

VANGELO SECONDO MATTEO, Gastone Boscolo, Ed. Messaggero Padova

LA PORTA DELLA FEDE, Bruno Forte, Ed. San Paolo

CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA, Libreria Editrice Vaticana
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Presentazione realizzata da
Filippo e Graziella Anfuso
Montaggio Video
Angelo Colina
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