Il contributo di Pellerey, sulle competenze
individuali e il portfolio, si apre:
Con una ricostruzione storica del concetto di
competenza.
Evoluzione del concetto negli ultimi cinquant’anni.
Mutamenti del concetto di competenza:
Nel mondo del lavoro
Da pura esecuzione a saper agire in situazioni
complesse
Richiesta di nuovi strumenti e nuove
modalità di fare formazione
In parallelo, anche in psicologia si registra un
cambiamento di rotta:
In psicologia:
Comportamentismo vs.
posizioni comprensive della
complessità dell’agire umano
Ambiente
elaborazione attiva
degli stimoli
Evoluzione del concetto di competenza, riassumendo
Evoluzione del
concetto di
competenza
Nel mondo del
lavoro:
saper agire
In psicologia:
riconoscimento
della complessità e
soggettività
dell’agire umano
Pellerey propone una chiarificazione del concetto
di competenza:
1. Per chiarire le radici culturali di alcuni significati
2. Per ricollegare i diversi significati ai contesti
d’uso in cui si sono sviluppati.
Nella scuola:
È importante fare chiarezza sull’approccio seguito per
non incorrere in difficoltà comunicative e di impostazione
dei processi scolastici e formativi.
Dal significato attribuito al termine competenza
dipendono la scelta dei metodi e degli strumenti
da proporre ai docenti
La competenza come prestazione di natura solo
comportamentale
Anni cinquanta
In ambito educativo, si sviluppa un
movimento che presta attenzione al
concetto di competenza
Obiettivi
=
Comportamenti finali
osservabili e misurabili
Enunciazione di Tyler
costruzione di ogni curricolo formativo:
1. Definizione degli
obiettivi
2. Selezione delle
esperienze
3.Organizzazione
sequenziale delle
esperienze
4.Valutazione diretta
del raggiungimento
degli obiettivi
Secondo questo approccio:
Attività didattiche
Insieme delle iniziative
realizzate per il raggiungimento degli obiettivi
Esperienze di apprendimento
Insieme dei
processi e dei risultati messi in atto dagli allievi
Competenza come prestazione
Competenza
Prestazione
Comportamento o sequenza
di comportamenti
Sviluppo di competenze intese come procedure o
algoritmi operativi
Acquisizione di competenze attraverso
l’ istruzione programmata
Sviluppo di
sottoprocedure
semplici che danno
luogo a procedure più
complesse
Competency- based education (anni Settanta)
 Focalizzazione sui risultati da conseguire
 Importanza del contesto sociale e lavorativo per
individuare le competenze da sviluppare
 Risultati
attesi considerati
osservabili e misurabili
 valutazione
come
competenze
intesa come giudizio riferito a
competenza effettivamente acquisite e documentate
Metodo d’analisi delle abilità procedurali
 Gagnè
che cosa deve sapere o saper fare
l’alunno per manifestare che ha raggiunto un
abilità?
Prerequisiti
abilità inferiori e semplici,
essenziali per lo sviluppo di abilità più complesse
Lati criticabili di questo approccio:
Competenza come prestazione non definisce
Attività
educativa
• Pratica umana
collaborativa
• Influsso
storico/culturale
Superamento dell’approccio comportamentista:
Competenza
Prestazione
Comportamento
Nel mondo del lavoro:
Qualificazione rispetto ad uno specifico posto di lavoro
Possesso delle abilità e conoscenze per occuparlo
VS
Qualificazione di un soggetto
Possesso di abilità più generali, viste come l’insieme di
conoscenze acquisite con la formazione e l’esperienza
Anni ottanta
Il concetto di competenza acquista
una maggiore complessità
Competenza
Comportamenti finali
osservabili e
misurabili
Disposizioni
personali che sono
condizioni di
attivazione
Secondo questo approccio:
Competenza
Insieme integrato di conoscenze,
abilità e atteggiamenti necessari
per svolgere un compito in maniera
valida ed efficace
La competenza può essere considerata come:
 Sviluppo graduale di competenze più
semplici
 Integrazione progressiva di competenze più
specifiche
Negli stessi anni, Montmollin, sottolinea gli
aspetti cognitivi del concetto di competenza
Tre componenti
Le
metaconoscenze:
permettono di
gestire le
conoscenze
Le conoscenze:
comprendere
come le cose
funzionano
I saper fare: come
farle funzionare
Quattro ambiti di conoscenze fondamentali:
Sapere (conoscenze)
Saper fare (abilità)
Saper essere (disposizioni ad agire)
 Saper stare con gli altri
Competenza
saper
utilizzare
questi saperi
in situazioni
concrete
Importanza del concetto di competenza in ambito
lavorativo
 Sottolinea l’importanza dell’istruzione per
l’inserimento lavorativo
Compito della
scuola
Non fornire conoscenze
inerti, ma rendere gli allievi
capaci di adattarsi a
situazioni complesse
Quaglino (anni novanta)
Rappresentazione triangolare del concetto di
competenza
Conoscenze
Capacità
Qualità
Progressivamente, dagli anni novanta in poi:
Aspetti esterni:
Abilità (saper fare)
Competenza
Aspetti interni:
Qualità personali
(saper agire)
Nel mondo del lavoro
personali
importanza di Qualifica + Qualità
Sempre negli anni novanta: due prospettive
Prima prospettiva
Competenza
Disposizione
interna astratta
Individuata da una
famiglia di
prestazioni
Linguistica
N. Chomsky
Prestazione
Prova dell’esistenza
della competenza
Indicatore di
competenza
Seconda prospettiva
Psicologica
Competenza
J.Piaget
Schema
operativo
Centralità dell’azione
e dell’interazione
Struttura invariante di
un operazione e di
un’azione, che ci
permette di adattarci a
diverse situazioni:
ES: bere da un bicchiere
Gli schemi possono integrarsi in un abito
Abito
Piccolo insieme di schemi che
permettono di generare
un’infinità di pratiche in
situazioni sempre nuove e di
risolvere problemi della stessa
forma
Secondo questo approccio
Competenza
Orchestrazione di schemi
d’azione di natura cognitiva e
affettiva, ciascuno dei quali è una
totalità costruita, che sottende ad un
operazione relativa ad un campo
operativo particolare
Competenza
Capacità di agire
fine da raggiungere
Intenzionalità e
Tre dimensioni fondamentali di una competenza:
1. Dimensione soggettiva
2. Dimensione intersoggettiva
3. Dimensione oggettiva
Dimensione soggettiva: percezione di sé in
relazione alla situazione specifica
Processo
motivazionale
Processo
decisionale
Autoregolazione
Dimensione
soggettiva del
concetto di
competenza
Dimensione intersoggettiva o sociale
Testimonianza
pubblica di aver
ottenuto risultati
positivi
Competenza
collettiva:
cooperazione
Apprendimenti
condivisi
Dimensione
intersoggettiva
del concetto di
competenza
Dimensione oggettiva
Dimensione
oggettiva del
concetto di
competenza
Fornisce gli
indicatori, dai
quali risalire alla
competenza
stessa
Dal saper fare al saper agire
In definitiva, Pellerey applica alla formazione scolastica
competenza
professionale
Insieme integrato di abilità,
conoscenze, comportamenti
sociali, attitudini al lavoro di
gruppo, di disponibilità e
iniziative ad affrontare i rischi
Ruolo della scuola
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Competenza