Musica presso i Popoli Antichi Realizzato da Viviana Vilardo e Aurora Agnello 1°A 3° I.C. G.Verga Pachino Novembre 2012 Gli egiziani Nella antica civiltà egiziana, la musica ha da sempre ricoperto un ruolo primario. Ciò è visibile sulle numerose raffigurazioni nei templi sacri e nelle tombe piramidali, che testimoniano come la musica accompagnasse moltissimi rituali ed eventi della vita sociale e religiosa. L'importanza della musica nella società egiziana è testimoniata inoltre dal fatto che nell'Antico e Medio Regno (terzo e secondo millennio a.C.), i musicisti occupavano posizioni sociali di rilievo ed erano considerati addirittura parenti stretti del re. In tempi successivi, vennero introdotti i ruoli di musicisti femminili, e si diffusero vari strumenti usati dapprima nell'Asia Minore, come gli oboi doppi, o vari tipi di arpa. Gli strumenti più usati erano, oltre a questi, vari tipi di flauti, percussioni (castagnette, sistri, crotali) e l'"hydraulos", un organo idraulico. Hydraulos (organo idraulico) I popoli della Mesopotamia La terra della Mesopotamia ha visto nel corso della storia dell'uomo l'insediamento di numerose popolazioni: i Sumeri, gli Assiri e i Babilonesi. Gli strumenti più in uso erano quelli a corda e la musica rivestiva un ruolo fondamentale nelle cerimonie religiose e nelle manifestazioni pubbliche. Poco si sa di un’eventuale grammatica musicale , e l’unico documento prevenuto è una tavoletta in caratteri cuneiformi redatta da un sacerdote intorno all’800 a.C. Gli Ebrei Per gli Ebrei gli strumenti musicali erano classificati in tre categorie associate direttamente alle varie caste sociali: i corni e le trombe erano riservati ai sacerdoti; gli strumenti a corde (arpe e lire) erano ad appannaggio dei musicisti addetti al servizio del Tempio; mentre gli strumenti a fiato erano suonati dal popolo. Shofar (strumento nobile, ebreo) I Cinesi I Cinesi sono una delle popolazioni con la tradizione musicale più antica in assoluto. Gli strumenti utilizzati presso i Cinesi erano assai vari: molto diffusi erano il K'in, un salterio suonato a pizzico con corde di seta, vari strumenti a percussione (gong, piatti, cròtali, tamburi), flauti, ed un organo a bocca chiamato "sceng" e costituito da una zucca cava nella quale erano inserite varie canne di bambù. Sceng (organo a bocca) Gli Indiani Anche il popolo indiano vanta una millenaria ed articolatissima storia musicale. Gli strumenti più importanti nella storia della musica indiana dell'antichità erano il "sa Rangi", costituito da quattro corde su un telaio tozzo di forma quadrata, e la "Vina", realizzata mediante un bastone cavo di bambù sorretto alle estremità da due zucche sulle quali erano tese sette corde che venivano sollecitate da un plettro. Vina (strumento indiano) Musica nell’antica Grecia La musica al tempo dei Greci Sull'esperienza delle altre civiltà, soprattutto quella egizia e quella indiana, la viva genialità del popolo greco seppe creare le basi teoriche e pratiche da cui si sviluppò in seguito tutta la musica dei paesi occidentali. In Grecia la musica era considerata uno dei mezzi più efficaci per l'educazione morale e intellettuale dei cittadini e faceva parte perciò dell'insegnamento scolastico. Gli strumenti musicali L’aulos è l’antenato greco dello strumento a fiato che i Romani chiameranno tibia: dal momento che per farlo suonare occorreva soffiare in un’ancia (la sottile lingua di canna posta nell’imboccatura), si potrebbe anche considerarlo come l’antenato dei moderni oboe e clarinetto. La lyra, formata da un guscio di testuggine che recava alcune corde di budello tese sulla sua cavità. La cetra (cithara) è lo strumento a corda per eccellenza dell’antichità classica, erede dell’arcaica lyra ed usata dai poeti e dai virtuosi nei simposi ed in occasione di cerimonie, concerti e concorsi. Strumenti greci Aulos (strumento a fiato) Lyra (strumento a corda) Cetra (strumento a corda) FINE