Geocentrismo
Fu astronomo greco ed è noto soprattutto
per aver introdotto per primo una teoria
astronomica, nella quale il Sole e le stelle
sono fisse mentre la Terra ruota attorno al
Sole. Inoltre egli affermava che la Terra
avesse anche un moto di rotazione.
“Quando la Luna è illuminata
per metà, essa con la Terra e il
Sole forma un angolo di 90°”
Per spiegare l’origine dell’universo tratta
tre elementi: 1) il Demiurgo, il modello e
la chòra. Il demiurgo ordina il mondo che
è un animale composto da anima e corpo.
L’anima del mondo è fatta dal Demiurgo
secondo proporzioni matematiche. Il
Demiurgo divide l’anima in sette parti che
corrispondono alle posizioni del Sole e
dei pianeti e crea poi le anime mortali che
sono distribuite sulla Terra e sulle stelle. Il
mondo ha una rotazione circolare. 2) Il
modello comprende le idee. 3) La chòra è
la sede di tutte le cose.
Essi concepirono il sistema
geocentrico. Secondo questa teoria
i pianeti si trovano nell’iperuranio
e sono perfetti, i movimenti dei
corpi celesti devono essere circolari
e il cosmo suddiviso in una serie di
sfere concentriche. Il sistema
geocentrico fu perfezionato nel II
sec. a.C. da Ipparco. Questo
sistema fu accettato per due
millenni ma poi sostituito a causa
dell’adozione del metodo
scientifico.
Il nucleo centrale della teoria di Copernico consiste
nel mettere il Sole al centro delle orbite degli altri
pianeti e non la Terra. Egli afferma 7 postulati:
1. Non vi è un unico punto centro delle orbite celesti e
delle sfere celesti;
2. Il centro della Terra non è il centro dell'Universo,
ma solo il centro della massa terrestre e della sfera
lunare;
3. Tutte le sfere ruotano attorno al Sole e il centro
dell'Universo si trova vicino a esso;
4. Il rapporto della distanza tra il Sole e la Terra è tanto più piccolo di quella tra il
raggio della Terra e la distanza di questa dal Sole;
5. La Terra con gli elementi contigui, compie in un giorno un giro attorno ai suoi poli
fissi;
6. Qualunque movimento del Sole non appartiene ad esso ma dipende dalla Terra;
7. Per i pianeti appare un moto retrogrado e un moto diretto cioè in realtà non
dipende da loro ma dalla terra.
Confutò il sistema geocentrico, usufruendo
delle idee di Copernico attraverso il metodo
scientifico sperimentale, che si basa sulla
dimostrazione dei fenomeni attraverso
principi matematici e l’invenzione di nuovi
strumenti come il telescopio con il quale
dimostrò le ipotesi di Copernico erano fondate
e quindi il nuovo sistema era eliocentrico.
Con questa nuova invenzione scoprì
l’esistenza di crateri lunari e macchie solari.
Questi fu l’ideatore del cosiddetto sistema
titonico, ossia di un sistema cosmologico
misto, a metà strada tra i due sistemi
cosmologici di Tolomeo e Copernico.
Secondo le sue teorie, i pianeti girano
attorno al sole, mentre il Sole gira attorno
alla Terra che rimane al centro
dell’universo.
Fu un astronomo, matematico e
musicista tedesco. Inizialmente
intraprese gli studi ecclesiastici ma
successivamente divenne
“matematico imperiale”
Scoprì empiricamente tre leggi che
regolano il movimento dei pianeti.
Egli ereditò da Brahe una gran
quantità di dati sulle posizioni dei
pianeti e a differenza di lui
appoggiò il modello eliocentrico.
1) L’orbita descritta da
ogni pianeta è un ellisse
di cui il sole occupa uno
dei due fuochi.
2) Il raggio che unisce il
centro del pianeta al
centro del sole descrive
aree uguali in tempi
uguali.
3) Il quadrato del tempo
necessario a percorrere
l’intera orbita attorno al
Sole è proporzionale al
cubo delle loro
distanze.
Newton formulò la legge di gravitazione universale. Egli
propose un modello di universo statico, in cui la
distribuzione delle stelle continua con immutata densità
in uno spazio infinito che non ha né centro né confine.
Einstein pensò ad un universo omogeneo, eterno ed immobile.
Hubble annunciò le prove dell’espansione dell’universo.
Scoprì che alcune stelle e nebulose sono esterne alla Via
Lattea e sono in realtà galassie molto distanti che
sembrano allontanarsi da noi ad una velocità tanto
maggiore quanto più grande è la loro distanza.
Universo stazionario: è un modello proposto nel 1946
da un gruppo di cosmologici secondo il quale
nell’universo si ha una creazione continua di materia
che rimpiazza quella che si allontana a causa
dell’espansione cosmica.
Universo ciclico: la storia dell’universo si ripete
infinitamente secondo precisi cicli.
Universo bidirezionale: l’universo, chiuso e finito,
raggiunge una direzione massima per poi contrarsi
ripercorrendo esattamente al ritroso l’evoluzione
subita in fase di espansione.
Universi paralleli: in questa teoria si suppone che
esistono tanti universi, forse infiniti, che appaiono
continuamente come bolle in un substrato cosmico
primordiale in espansione e soggetto a cambiamenti.
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Presentazione Astronomia