7 Bambini per 5 Paesi
PROGETTO INTERCULTURA- GRUPPO
ATTIVITA’ ALTERNATIVE
(CLASSI 2A - 2D- 2E)
A.S. 2009/2010
.
Ins. Chiara Manetti
Introduzione:
• La scelta di dedicare le 2 ore settimanali di
attività alternative al Progetto Intercultura
è nata dalla composizione di questo
gruppo di bambini rappresentanti di 5
Paesi diversi (Nepal, Albania, Svezia,
Thailandia e Italia).
• Come non fare un percorso per scoprire la
natura di queste culture così diverse?
• Già l’anno scorso, in fase di presentazione, era
emersa questa interessante analogia tra le
storie dei bambini; nel secondo anno abbiamo
deciso di approfondire questo aspetto. Non si
tratta di un punto di arrivo: la possibilità di
conoscere altre culture, sperimentata durante
questo anno scolastico, permetterà ai bambini di
scoprirne altre e di superare sempre più il loro
“egocentrismo culturale” negli anni futuri. Il
percorso, quindi, terminerà soltanto alla fine
della Quinta.
Percorso didattico:
• OBIETTIVI:
• Costruire un clima relazionale fondato
sulla cooperazione e la collaborazione
attiva.
• Promozione di interventi interculturali e di
incontri fra culture dei bambini presenti
nella scuola.
• TEMPI: Da settembre 2009 a giugno 2010
(con sviluppi negli anni futuri)
• DESTINATARI: bambini frequentanti le
due ore settimanali di attività alternativa
• SPAZI: per motivi organizzativi gli spazi
utilizzati non sono sempre gli stessi:
angolo intercultura, auditorium, biblioteca,
stanza del sole, giardino.
1) PRESENTAZIONE
DEI 5 PAESI
• Quanto sappiamo di questi Paesi?
Interviste e giochi sulle pre-conoscenze
relative alle nazioni proposte.
• Per ogni Paese è stato preparato un
questionario che gli alunni (compreso
l’interessato) dovevano compilare, senza
alcuna documentazione precedente.
• Successivamente
abbiamo commentato le risposte,
talvolta molto lontane dalla realtà.
In alcuni casi, i bambini si sono
resi conto di conoscere davvero
poco del paese di appartenenza,
o di provenienza dei genitori.
Da qui, è nata l’esigenza di
conoscere meglio questi Paesi.
• Le 5 lezioni successive sono state
dedicate a questo. Ogni alunno ha
portato da casa libri, giochi, o
“assaggi” del proprio paese.
Dopo
averli
osservati
insieme,
abbiamo costruito un cartellone con la
bandiera e alcune immagini trovate
nei libri.
2) DALLE DIVERSE
CULTURE,
AL NOSTRO GRUPPO
DI AMICI.
• Dopo aver scoperto che ogni bambino ha
una propria storia, molto interessante da
conoscere, ci siamo chiesti quali potevano
essere le strategie per creare un gruppo
che “funzionasse”. Un certo numero di
lezioni sono state dedicate a giochi di
cooperazione, come i seguenti:
ALZARSI AIUTANDOSI.
• Descrizione del gioco:Due partecipanti si
siedono
schiena
contro
schiena.
Agganciare le braccia del compagno in
modo da potersi tenere forti schiena
contro schiena e aiutandosi l'un l'altro
cercare di alzarsi e poi di sedersi.
• Variante:Seduti faccia contro faccia, le
mani palmo contro palmo. Alzarsi e
sedersi senza lasciarsi le mani .
LA CATENA DEGLI OCCHI BELLI
• Descrizione del gioco: Gioco molto efficace
per far conoscere un gruppo. La consegna è
semplicissima: formate una fila indiana; all'inizio
si metterà il partecipante con gli occhi più scuri e
alla fine quello con gli occhi più chiari.
Al termine del gioco, a mo' di biscia, la fila passa
davanti a se stessa in modo che tutti possano
ammirare ... la catena degli occhi belli.
• Variante: Stesso gioco ma con il colore dei
capelli o il colore della pelle, con l'altezza o con
la misura dei piedi, ...
CATERPILLAR
• Descrizione del gioco: Distendersi sul
ventre, vicini, vicini, uno all'altro, le braccia
allungate in avanti. L'ultimo della fila,
sdraiato, passa sopra agli altri rotolandosi
e si metterà all'altro capo del percorso.
Così di seguito fino all'ultimo concorrente.
• Osservazioni:Gioco di fiducia, di
rispetto e di conoscenza; niente
forzature; niente inviti; partecipazione
libera. Eseguire questo gioco solo in
presenza di un gruppo affiatato e che
abbia maturato le condizioni di fiducia
e di rispetto necessarie per mettere a
proprio agio e in piena libertà i
partecipanti al gioco.
IL SOLE
• Descrizione del gioco:
• I giocatori, in numero pari, sono disposti in
cerchio con la faccia al centro, spalla contro
spalla e si tengono per mano numerandosi per
due (uno/due, uno/due ecc.).
• Al via, i numeri uno si tendono verso l'interno del
cerchio, mentre i numeri due si tendono verso
l'esterno. Tutti i giocatori mantengono i piedi
fermi al suolo, le gambe rigide e si sostengono
l'un l'altro con le mani.
• Successivamente, tutti insieme, invertono i ruoli:
i numeri uno si tendono all'esterno ed i numero
due all'interno. Con un po' di pratica si può
passare da una posizione all'altra ritmicamente.
• Osservazioni:Gioco di fiducia, di rispetto
e di conoscenza; niente forzature; niente
inviti; partecipazione libera.
Eseguire questo gioco solo in presenza di
un gruppo affiatato e che abbia maturato
le condizioni di fiducia e di rispetto
necessarie per mettere a proprio agio e in
piena libertà i partecipanti al gioco.
I MURATORI SILENZIOSI
• Descrizione del gioco:
• Ai giocatori vengono messi a disposizione alcuni mattoni
di plastica piuttosto grandi, dei birilli dotati di fori e alcuni
bastoni di plastica (materiale della Stanza del sole). Al
via, i giocatori devono costruire una casa dove possano
entrare tutti, senza, però, poter comunicare con le
parole, ma soltanto a gesti. Quando sta per scadere il
tempo, l’insegnante dice a tutti di entrare dentro la casa.
Il gruppo vince o perde, secondo la costruzione che è
riuscito a creare. Questo gioco si puo’ ripetere anche più
volte, in modo da offrire la possibilità di migliorare
sempre più le case del gruppo.
• Osservazioni:
• Gioco di fiducia, di rispetto e di conoscenza; utile
per testare il livello di cooperazione creatosi nel
gruppo. Si possono notare gli atteggiamenti dei
vari alunni nei confronti del gruppo: troviamo il
bambino che ha in mente un’idea di “casa” e la
vuole realizzare senza tener conto degli altri (si
scontrerà con le “risorse”, ovvero i mattoncini
limitati) o quello che dà l’intera autorità ad un
membro (di solito quello riconosciuto leader) del
gruppo, aspettando che egli dia il via al progetto,
ecc.
3) UNO SGUARDO ALLA
NOSTRA SCUOLA
• I bambini hanno preparato una breve
intervista da sottoporre a tutte le classi
della scuola in cui si chiede quanto Paesi
sono rappresentati in ciascun gruppoclasse. Per “rappresentati” si intende la
presenza di bambini provenienti da altri
Paesi o figli di genitori stranieri.
• Il gruppo ha portato avanti con molto
entusiasmo il lavoro delle interviste, entrando
autonomamente in ciascuna aula e porgendo le
domande agli alunni.
• In seguito è stata fatta una “tabulazione”
riassuntiva dei Paesi presenti in ciascuna
classe. Sono state individuate due classi con il
più alto numero di Paesi stranieri rappresentati.
• La lezione successiva è stata dedicata alla
preparazione di una Coppa di carta da
consegnare ai vincitori del “Premio per la
classe più….MONDIALE!”
• I bambini hanno poi consegnato il premio
alla prima e alla seconda classe
classificata.
• Purtroppo non è stato possibile acquistare
in tempo il planisfero da appendere vicino
all’entrata della scuola, dove gli alunni
segnaleranno tutti i Paesi “rappresentati”
dai bambini frequentanti la scuola.
• Questo sarà il primo passo da cui
partiremo l’anno prossimo, la prima attività
da progettare all’interno di questo piccolo
intervento nel Progetto Intercultura.
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7 bambini per sette paesi