Aveva un’anima ancora più bella. Giudizio eccellente, Raro buon senso; Nemico delle ricercatezze; Gusto dell’ordine; Carattere vivace, buono, e affettuoso; Cuore delicato, sensibile, si attaccava solo a Dio La sua fede era misurabile dalla sua continua unione con Dio, egli affidava la sua mente e il suo cuore alla veridicità di Dio che ci rivela quello che dobbiamo dire. 1. Aspira al possesso di Dio nel cielo. 2. Si affida alla provvidenza di Dio, con filiale abbandono in mezzo a tutte le vicende umane. Aveva una grande fiducia in Dio che manifestava in tutte le occasioni. Era fermamente convinto che Dio è nostro Padre affettuoso, che ogni avvenimento grande o piccolo è guidato dalla sua mano paterna della Provvidenza. L’aspirazione più grande di Francesco era di: Volere ciò che Dio vuole; Quando Dio vuole; Sempre disposti ad amare prontamente e gioiosamente dovunque si è chiamati; Accettare tutto quello che Lui permette; Compiere quello che Lui comanda. Nessuno era escluso dal suo affetto, ma cominciava ad amare i vicini: i suoi amici. Era amico sincero, nemico di ogni doppiezza, amico generoso che riponeva la sua felicità nel rendere felici gli altri. Amico discreto, prudente, affettuoso, capace di capire, compatire, immedesimarsi negli altri. Un altro aspetto della carità era: Diceva: « Bisogna sapersi sopportare con pazienza gli uni gli altri… è facile amare coloro che hanno un carattere amabile e compiacente. Ma amare coloro che hanno un carattere scontroso, permaloso, strano, ecc; è la vera pietra di paragone della carità». Un giorno in cui fu gravemente offeso senza che egli opponesse una sola parola a tutte le ingiurie che gli facevano, suo fratello gli chiese se avesse sentito interiormente un qualche impulso di indignazione. « Ah!, rispose, sentivo la collera bollire dentro di me come acqua in una pentola sul fuoco!», ma a forza di combattimenti interiori e di vittorie vissuto per 22 anni, riuscì a dominare il suo umore. La sua dolcezza era una dolcezza vera, pura e semplice che scaturisce dal cuore.