L’invenzione della
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
• la macchina a vapore
• la locomotiva
Luca M, Tommaso L., Natale U.
Motivi e Origini
Molti furono i fattori che portarono alla prima rivoluzione industriale che avvenne in Inghilterra;I principali furono:
LA SITUAZIONE POLITICA: la civiltà borghese, forte dei suoi consistenti capitali accumulati col tempo investì
in proprietà terriere. Ciò costrinse i contadini ad abbandonare la campagna e a riversarsi nelle città.
Questo fatto significò la disponibilità di abbondante manodopera per le imprese e le future industrie.
LE INVENZIONI TECNOLOGICHE, che cambiarono notevolmente il lavoro dell' uomo.
LA STABILITA POLITICA:il governo che cambiava raramente dirigenza godeva di ottima stabilità, fatto che incise
notevolmente nella rivoluzione.
Nel 1679 il francese Dennis Papin, scoprì un nuovo strumento, la pentola a pressione, che utilizzava una nuova
energia:il vapore. Inizialmente venne utilizzato per cuocere i cibi. Purtroppo Papin non riuscì a capire in che
modo essa potesse essere utilizzata. Ma Papin capì lo stesso il suo grande potenziale.
Nel 1712 il fabbro inglese Tommas Newcomen costruì la prima macchina a vapore, a cui diede il suo nome.
Essa sfruttava il vapore acqueo che spingeva verso l’ alto il pistone di cui era dotata. Quando però il vapore
si raffreddava nel cilindro, esso scendeva perché era diventato acqua. Il pistone riscendeva nel cilindro e il
movimento era alternato.
Come combustibile all’ inizio venne utilizzato il legno, con il conseguente disboscamento delle foreste. Per
risolvere il problema, in seguito venne adottato il carbone, un fossile nero e lucido che si rilevò ottimo per i
forni. Furono così aperte le prime miniere. In un primo tempo in esse venivano utilizzati i cavalli per
azionare pompe che svuotavano le gallerie da infiltrazioni d’acqua.
Essendo essere viventi, i cavalli, avevano la resistenza limitata e vennero sostituiti rapidamente con la
macchina di Newcomen.
Essa si diffuse rapidamente in tutta l’Inghilterra, ma in alcuni settori risultò poco efficiente, perché poco
pratica, difficile da alimentare e da utilizzare.
Fasi e messe a punto (Watt)
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Nel1757, James Watt fu assunto all’ Università di Glasgow, in Scozia. Gli fu assegnato il compito di riparare
un modellino della macchina di Newcomen, perché doveva dimostrare agli studenti il suo funzionamento.
Dopo vari studi e prove, egli si accorse che il modellino era troppo piccolo.
Non contento, Watt studiò ulteriormente e scoprì che la macchina di Newcomen poteva essere migliorata,
infatti essa consumava troppo in rapporto all’energia che forniva. Finalmente nel 1780 costruì una
macchina, a cui diede il suo nome, che a confronto di quella di Newcomen, era migliore per la sua
leggerezza e per le sue piccole dimensioni, ma soprattutto consumava meno di quello che produceva
la macchina di Newcomen. Grazie a consistenti finanziamenti da parte di un industriale che utilizzò per
primo la macchina di Watt nella sua fabbrica, essa poté essere sviluppata e commercializzata in seguito
all’industria che i due fondarono.
Immagine:
Macchina di Watt
L’importanza delle invenzioni
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Le invenzioni segnarono un cambiamento radicale nella vita degli uomini. Con la nascita delle prime
industrie, la maggior parte dei contadini si stabilirono nelle città, dove trovarono lavoro presso le fabbriche. I
datori di lavoro imponevano giornate di lavoro estenuanti, infatti gli operai lavoravano per più di 10 ore senza
pause e sempre per salari relativamente bassi.
Queste industrie utilizzavano la macchina a vapore che sostituiva il lavoro animale e umano.
Grazie all’ invenzione del treno nacquero le industrie anche nelle zone più lontane e remote del paese.
Immagine:locomotiva di Trevithick.
Il treno a vapore fu inventato nel 1804 da
Richard Trevithick,che mise a punto una
macchina a vapore su un carro, che si
muoveva su binari di ferro.
Immagine:Rocket di Stephenson.
10 anni dopo George Stephenson,la
perfezionò e in seguito costruì la prima linea
ferroviaria che collegava Stockon e Darlington.
Continua
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Il treno permise alle persone, di spostarsi rapidamente da un punto all’altro della Gran
Bretagna, fermandosi nelle stazioni delle principali città . In seguito, vennero regolati gli orari
nelle chiese e stazioni in modo che i visitatori dovessero rispettare l’orario locale, ma presto con
i primi collegamenti tra tutte le città venne adottato lo stesso orario per tutta la nazione.
Vennero inventate anche le prime navi a vapore che nacquero a grandi linee più o meno come il
treno, sfruttando il principio della propulsione a vapore; esse superarono in velocità i velieri.
L’Ottocento viene spesso chiamato “il secolo delle invenzioni”. E' in questo periodo, infatti, che è
stata realizzata la maggior parte delle invenzioni che usiamo quotidianamente;per esempio
l’automobile, il water moderno, la lampadina elettrica , la cucina a piastre elettriche, il telefono,
la radio, il cinema e il grammofono sono arrivati con la seconda rivoluzione industriale di fine
secolo.
Immagini:
a sinistra treno e
stazione, a destra
nave a vapore.
GLI ASPETTI NEGATIVI DELLA PRIMA
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
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La rivoluzione industriale ebbe tuttavia anche vari aspetti negativi. Oltre alla disoccupazione, bisogna citare
anche il forte impatto ambientale causato dalla nascita delle prime industrie, che necessitavano di materie
prime (legno,carbone….). I fumi tossici emanati dalle fabbriche devastarono la natura circostante.
Molti scienziati sono convinti che l’800 rappresenti il periodo peggiore vissuto dalla gente comune dai tempi
della peste nera del1300, perché iniziò un processo di inquinamento irreversibile e, nonostante il
successivo miglioramento delle condizioni di vita, sono state mantenute le disparità sociali.
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