DELITTO A TEATRO The flower Io, Black Lady, ero nel mio salotto a rilassarmi; alla porta c'erano due ragazzi. Questi ragazzi volevano fare luce sull'omicidio di una ragazza. Il ragazzo più giovane era il fidanzato mentre l’altro era stato accusato perché era l’ex della ragazza, anche se lui non era il colpevole. L’omicidio è stato svolto nel teatro dove la ragazza lavorava, più precisamente si è svolto nel suo camerino. La ragazza era semi-accasciata, appoggiata attorno al suo sgabello girevole, davanti al suo tavolo da trucco con un lavabo e un grandissimo specchio. Intorno c’erano dei faretti e tantissime pailettes, questo si trovava nella parte anteriore del camerino; a sinistra c’era un armadio stracolmo di costumi di scena; boa e scarpe; questo armadio era argentato e circondato da luci di ogni tipo. Sempre sulla sinistra, in fondo alla stanza c’era un bellissimo e comodissimo letto, che pur essendo rosa, mi affascino e attirò molto. Ai piedi del letto c’era la borsa della vittima, rigorosamente rosa. Secondo me, la “guardia apprendista” (che era finta) era il fidanzato trovai diverse cose che mi interessarono molto e che mi portarono al colpevole; una pistola abbandonata, che era uguale alla pistola della guardia “veterana”, un orecchino di valore, anche se mi sembrò di un uomo e mi fece capire che il delitto era stato compiuto di sera, era quella sfarzosa lampada accesa. In quel momento anche grazie ad una telecamera di sorveglianza mi fu chiaro chi fosse il colpevole! Ovviamente era stato il fidanzato perché fu l’ultimo ad uscire dal teatro e trovai, nell’armadio, nascosta da tutti i costumi, una pistola come quella della guardia, anche se, quest’ultima, aveva la sua pistola. Sempre grazie alle telecamere che non sapevo che ci fossero, vidi che era entrata una guardia e non uscì e che il fidanzato uscì ma non entrò mai nel teatro. Un altro dettaglio che riportò gli occhi sul fidanzato erano dei messaggi che i due fidanzati si mandavano Il ragazzo ha scritto: La ragazza rispose: “prima voglio riposarmi dieci minuti, se vuoi venire così mi aiuti anche a mettere un po’ a posto ti aspetto” Il ragazzo scrisse: “aspettami, sto arrivando”. Perché l’aveva fatto? Perché non la voleva? Allora decisi di interrogarlo in realtà lui non amava molto la giovane tant’è che durante la relazione con la vittima aveva trovato un’altra ragazza che gli aveva fatto “perdere la testa”