Per chi vive
Il
Cavallo
A
360°
Tra le terre dei
Malatesta e i Montefeltro
Questo viaggio vuole avvicinare due mondi
Cultura e naturalismo . Il percorso si snoda
Tra due feudi : Malatesta e Montefeltro dove
I loro signori hanno dato lustro e grande vitalità
Alle arti e all’architettura soprattutto militare
Espressa dalle varie fortezze e castelli
disseminati sul territorio. Apprezzeremo altresì
La bellezza della flora e fauna che circonda tutta
La valle del marecchia e i monti che la circondano.
Non dimentichiamo l’ottima cucina e i prodotti
Tipici, l’ospitalità che accompagna questi luoghi
E che avremo la possibilità di vedere e assaporare.
Questo viaggio è indirizzato a tutti coloro che hanno un
Minimo di ore a cavallo in campagna e la conoscenza
Di base alle tre andature anche se l’ andatura prevista
Per l’intero viaggio sarà il passo
Il percorso non presenta particolari difficoltà nei
passaggi Guadi e attraversamenti.
Il percorso si snoderà prevalentemente in piano per poi
salire al max a quota 850 s.l.m
Periodo consigliato da Aprile a Settembre
Età minima 14 anni
Una cena, la sera prima della partenza presso
Il Circolo Ippico Riminese dove potremmo gustare
Un tipico menù romagnolo aprirà l’ inizio di questo
Splendido viaggio. Altresì ci darà la possibilità di
Conoscere tutti i partecipanti e nel limite del possibile
Cercare di soddisfare eventuali necessità ed esigenze
Degli stessi, sistemazione pernotto presso azienda
agricola
San Rocco
San Paolo
Per esigenze logistiche il massimo
Di partecipanti non potrà superare
Le 12 persone
San Rocco
1° Tappa
Ore 8
Partenza dalla scuderia prendendo la carraia che porta verso l’ entrata
Superiore della proprietà attraversiamo la via S. paolo e dopo pochi
metri ci troviamo immersi nel paesaggio tipico della zona, vigneti che
Ci accompagneranno qualche km prima di arrivare sui confini della
Repubblica di San Marino ci troviamo in questo momento su un
cornicione naturale che ci permette di vedere alla nostra sx le tre
famose torri della repubblica, alla nostra dx il mare con uno scorcio
Della riviera e davanti a noi il borgo antico di Verucchio città fortezza.
Qui faremo una piccola sosta per permettere di fare alcune fotografie
ai partecipanti dopo di che ci tufferemo dentro
L’ oasi naturale del W.W.F. che attraverseremo per tutta la sua
lunghezza. Il nostro obbiettivo è il guado che ci aspetta sul fiume
Marecchia ad occhio e croce saranno le 10,30 e per le 12,30 vogliamo
essere al punto di ritrovo per il pranzo a base di carne ai ferri,pane,e
Buon vino.
MADONNA di SAIANO
VERUCCHIO
Ore 15,30
ripartenza dal bivacco ai piedi del convento, così che se
Qualche partecipante volesse visitare la struttura abbia
La possibilità di farlo con tutta calma e tranquillità.
Il nostro obbiettivo ora è risalire il crinale che ci porta a
passare nelle vicinanze del castello di Montebello
diventato famoso per la leggenda del fantasma Azzurrina
Sparita nei corridoi della fortezza nel 1300 circa e mai
ritrovata.
Due vedute del
Castello di
Montebello
Ora però come equilibristi ci troviamo in vetta al promontorio
che divide due vallate a Sinistra la Valmarecchia con a fondo
valle il fiume Marecchia che scorre tranquillo nel suo ampio
alveo. A Destra
L’alta valle dell’uso con i suoi tipici calanchi ed anche
Questo versante ricco di storia,castelli ,fortezze,paesini
arroccati. Testimoni di molti e lunghi scontri di guerre per il
potere territoriale. Ma questo lo racconteremo in
Un altro e prossimo viaggio.
Questa splendida vista non deve però distrarci dall' ultimo
obbiettivo della giornata il nostro ricovero per la notte che ci
verrà fornito dall’ azienda agricola e agriturismo Psioun nello
stile appena descritto si trova arroccato ai piedi bel bosco a
metà tra le due valli
Calanchi
Psioun
Il monte Uffogliano,spartiacque tra le valli del
Marecchia e dell´Uso,domina la riviera di Igea Marina
che dista 30km.come pure Rimini.Qui,su 23ha,si trova il
podere dell´azienda
come si diceva un tempo ed è riportato sulle mappe:la
Possessione . Nella sua accezione dialettale:la Psioun
Il panorama abbraccia,oltre al mare,SanMarino,
Montebello,Torriana,S.Giovanni in Galilea
Sogliano,Montetiffi,Pietra dell´Uso. I sentieri
dall´azienda raggiungono queste ed altre località.
L’osteria ,vecchia cascina ristrutturata conservando
tutto il gusto degli antichi qui verranno offerti piatti
tipici della tradizione legati alla stagionalità ed alle
produzioni aziendali e vicinali tutte biologiche.
Gli alloggi sono 3 case in sasso da 2,4,6 posti letto con
cucina,bagno,riscaldamento a caminetto
immerse nel bosco di cui 1000mt.sono esclusivi delle
stesse
Psioun
Monte Uffogliano
Vista di Maiolo
2° Tappa
Ore 8,30
Partenza direzione Novafeltria per poi scendere
Nuovamente verso il fiume marecchia dove
percorreremo un tratto di pista ciclabile fino oltre
Il paese, il ponte ci segnala che è ora di prendere
Il sentiero che sale verso i borghetti antichi ai piedi
della fortezza di Maiolo
Maiolo
Il 28 maggio del 1700 si abbate un diluvio che durò 40 ore
Ininterrotte. Racconta una cronaca manoscritta del 1737
Una rovinosa frana spazzò via l’intero paese provocando
Una sciagura conosciuta in tutto il Montefeltro.Come
succede in questi casi, si pensò a una punizione divina.
Nacque così la leggenda che nella rocca di Maiolo si
Praticasse il “ballo angelico” profanando la quaresima
Periodo di penitenza,castità digiuno. Ma il paese è famoso
Soprattutto per il suo caratteristico pane,prodotto con farine
locali e con metodi tradizionali,al quale viene dedicata a fine
Giugno un’apposita fiera annuale la festa del pane.
Fortezza di Maioletto
Veduta del sentiero che
Conduce alla rocca di
San Leo
San Leo
San Leo
Calanchi
San Leo
Posto a 35 chilometri dal mare, sorge su
un’imponente rupe a strapiombo sulla
piana ondulata che si estende lungo la
sponda destra della media valle del
Marecchia. Primi abitatori del luogo
furono gli Umbro-Sabelli a cui
seguirono i Galli e i Romani. L’antica
denominazione di Montefeltro gli deriva
dal masso roccioso (Mons Feretri) su
cui sorge il paese e dove,secondo la
tradizione, si innalzava un tempio
dedicato a Giove Feretrio. Sul finire del
II secolo vi giunse dalla Dalmazia
S.Leone al quale è attribuita la rapida
diffusione del Cristianesimo in tutta la
regione circostante,
fino alla creazione della diocesi di Montefeltro, oltre alla nuova denominazione di S.Leo. Nell’anno 538 il re goto Vitige vi collocò
un forte presidio, ma fu costretto a cedere il luogo al generale bizantino Belisario. Occupato in seguito dai Longobardi, fu loro
sottratto da Pipino re dei Franchi che lo donò alla Chiesa. Nell’anno 961 vi trovò rifugio Berengario II re del Regno Italico che,
battuto da Ottone I di Germania a Pavia , qui resistette per più mesi all’assedio. Con il basso medioevo divenne feudo del conte
Antonio di Carpegna, del ramo di Montecopiolo da cui derivarono poi i conti di Montefeltro. Occupato più tardi dai Malatesta, fu
tolto loro nel 1441 da Federico da Montefeltro che l’aggregò al futuro ducato di Urbino. Il palazzo dei conti Nardini che caratterizza
la piazza centrale della cittadina ha al suo interno una cappella che ricorda la visita fatta a S.Leo da S.Francesco che nel 1213
fondò a due chilometri dal centro abitato il convento di S.Igne, tuttora esistente con il suo grazioso chiostro duecentesco.
Prima di passare a San Leo, il nostro viaggio
Ci porta a Madonna di Pugliano. Il paese ospita la più
Antica fiera degli animali e si svolge i primi 4 lunedì del
Mese di Settembre una vera istituzione che attrae persone
Anche da località molto lontane.
Mentre noi siamo qui per pranzare nel più antico albergo
Trattoria .Naturalmente cucina tipica.
Ore 15,30
Partenza alla volta dell’ agriturismo Poggio
Duca che ci ospiterà per il pernottamento
E visto che dovremmo passare subito sotto
San Leo ci sarà anche la possibilità di fare
Una passeggiata all’interno del paese è
Sottointeso senza cavallo.
Poggio Duca
Ore 9,00
Partenza dall’agriturismo Poggio Duca, alla volta del
Circolo Ippico Riminese la nostra meta d’arrivo.
Costeggiando il torrente Mazzocco affluente del
fiume Marecchia giungiamo al paese di Pietracuta.
Che attraversiamo nella sua parte vecchia,qui
troviamo l’imbocco della pista cilabile che ci
condurrà fino al guado.
Poggio Duca
Una volta giunti sulla sponda opposta non avremo
Problemi per riprendere la pista ciclabile, che
costeggiando il fiume per 15km tra rettilinei, curve,
dossi, e ponticelli ci porta a pochi km dall’arrivo.
Giusto in tempo per l’ultimo pranzo del viaggio
presso l’ agriturismo San Paolo
Poggio Duca
DURATA
4 giorni
PERCORSO
Misto pianura/collina
SERVIZI
Accompagnatori
LIVELLO
Buona capacità di
gestire il cavallo
ETA’ MINIMA
14 ANNI
N° PARTECIPANTI
Max 12
PERIODO
APRILE – SETTEMBRE
CAVALLO
Possibilità di utilizzo
cavalli del centro limitata
ATTREZZATURE
Di SUPPORTO
ABBIGLIAMENTO
OBBLIGATORIO
ABBIGLIAMENTO
CONSIGLIATO
SERVIZI NON
COMPRESI
Sì
Impermeabile
anti acqua
Giubbotto anti vento
Felpa in lana
Veterinario Maniscalco
Come potete notare a questa
presentazione non è stata
Allegata alcuna cartina
topografica,questo è stato
intenzionalmente voluto.
Motivo:
Il nostro, vuole essere solo un
racconto fatto di fotografie e
una breve descrizione, di località e
territorio, questo territorio che ci dà la
possibilità di raggiungere i paesi e le
strutture sopra descritte da svariati
sentieri collegati tra loro.
Pensiamo:
Rendere partecipi chi affronta questo
viaggio a cavallo nella stesura del
percorso così che diventi anche suo.
Tutto questo ci è anche permesso
Dalla assoluta conoscenza orografica
del territorio da parte degli
accompagnatori.
PREZZO A
PERSONA
EURO 440,00
La quota comprende
3 Pernottamenti
3Pranzi Menù fisso
3 Cene menù fisso
4 colazioni
Accompagnatore
Fieno e mangime per
Cavallo Box o Poste
Dove non ci sia la
possibilità i cavalli
saranno legati all’
aperto
SONO ESLUSE
SPESE NOLO CAVALLO
EURO 90,00
Giornaliere
1° Giornata
Prevede una percorrenza che potrà
variare da un min. Km 25 Max 32
e un dislivello Da 50 m. S.L.M.
A 380 m. S.L.M.
2° Giornata
Per informazioni:
RENZO PARI Tel3338871419
Accompagnatore Escursionista
Istruttore FITETREC- ANTE
[email protected]
Prevede una percorrenza che potrà
variare da un min. Km 22 Max 26
e un dislivello Da 380 m. S.L.M.
A 850 m. S.L.M.
Questi dati vengono forniti in linea
di massima in quanto saranno poi
i partecipanti a decidere in sede di
progetto del loro viaggio.
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TRA LE TERRE DEI MALATESTA E DEI MONTEFELTRO