“Dire, Fare …Cambiare – buone pratiche per promuovere salute”
Cassano d’Adda, 16 giugno 2015
Promuovere la salute ai tempi
dei social media.
Opportunità e limiti del web 2.0
Eleonora Tosco, Dors
Web 2.0?
Web 2.0 è un termine coniato nel 2004 da Tim O’Reilly
per indicare uno stato di evoluzione di Internet rispetto
alla condizione precedente. Si tende ad indicare come
Web 2.0 l’insieme di tutte quelle applicazioni online che
permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente:
blog, forum, chat, social network (Myspace, Facebook),
e sistemi quali Wikipedia, Youtube.
[Castells, 2000]
Web 1.0
Web 2.0
“Nella rete sociale digitale le persone non sono più solo
consumatori/fruitori, ma a tutti gli effetti produttori di
comunicazione; attori capaci di imporre e influenzare
l’agenda dei soggetti istituzionali, di innescare dinamiche
(anche di sfida e di critica) dal basso, che mettono in crisi
il rapporto asimmetrico e gerarchico dominante nel
processo comunicativo tradizionale attraverso i media
classici” [Bernocchi, Gadotti, 2010, 2011]
“…il concetto di comunicazione sta profondamente
cambiando: si è passati dal comunicare a al comunicare
con, fino ad arrivare a far diventare il cittadino co-autore
del messaggio, quando non addirittura del progetto stesso”
[R. Sobrero, 2009]
One way web
Staticità
Two way web
Dinamicità
Web semantico
Web potenziato
2007
2010
Il Web 2.0 è
Gratuità
Ubiquità
Partecipazione attiva
Coinvolgimento
Relazione
Scambio di esperienze e condivisione di saperi e di
emozioni
L’intelligenza collettiva
o la saggezza delle folle
“..nulla di ciò che offre il web 2.0 sarebbe possibile senza la
collaborazione e la disponibilità da parte di chi vi prende parte a
confrontarsi e a mettere a disposizione nuove idee, creando
quella intelligenza collettiva capace di dare risposte ai quesiti più
complicati e a promuovere un senso di comunità, di
empowerment e di appartenenza.” [Eugenio Santoro, 2009]
Qualche dato italiano (aprile 2015)
29 milioni di utenti
18 milioni mobile
Digital divide?
"Assistiamo a un ulteriore salto di qualità nel
rapporto degli italiani con i media. L'interazione
tra l'ambiente comunicativo e la vita quotidiana
degli abitanti di territori ipertecnologici sta
producendo una vera e propria evoluzione della
specie". [Censis, 2013]
• Connessi tradizionali
• Mobili
• Supermobili (always on)
Web 2.0 e salute:
quale legame?
“L’enorme cambiamento delle modalità attraverso cui le
persone imparano, pensano, e comunicano ha rivoluzionato il
contesto in cui le informazioni per la salute devono essere
comunicate…”
[Scott C. Ratzan, Our New Social Communication Age in
Health 2011]
“Concetti come condivisione, collaborazione, interazione sono
facilmente (e naturalmente) applicabili all’area della salute e
della medicina” [E. Santoro, 2011]
«Abituatevi a conoscere e ad usare il web 2.0 oppure
rimarrete persone ancorate al passato» [R. Smith, 2008]
La comunicazione relazionale consentita dalle nuove
piattaforme tecnologiche (web 2.0) ha prodotto un
cambiamento che condiziona l’intero universo comunicativo e
rappresenta una sfida e un’opportunità cui non è possibile
sottrarsi.
“Se vogliamo stare in contatto, condividere e conversare (con i
nostri destinatari), dobbiamo portare l’informazione in questo
nuovo mondo sociale” [Gadotti, Bernocchi, 2011]
“I media interattivi hanno il potenziale per rivoluzionare la
comunicazione in Sanità Pubblica” [THCU, 2010]
Nuovi mondi sociali
“Perché Second Life? Per far arrivare i temi di salute
pubblica dove le persone si trovano. Siccome ogni persona
virtuale è una persona reale, la presenza dei CDC in
Second life offre un’opportunità in più di informarsi e di
informare su diversi temi inerenti la salute pubblica. Così se
ci sono milioni di persone che passano gran parte del loro
tempo in mondi virtuali, perché non raggiungerle lì per
informarli e suggerire le scelte migliori in materia di salute,
in uno spazio che loro hanno scelto?”
Interazioni sociali
Parte della vita di tutti i giorni
“norme” e regole, codici di condotta
approvazione e sanzione sociale
Influenze sui comportamenti di salute
(marketing, rischio,..)
“La salute è creata e vissuta dalle persone all’interno degli
ambienti della vita quotidiana: dove si studia, si lavora, si gioca
e si ama” [Carta di Ottawa, 1986]
Salute
2.0
“L’insieme di tutte quelle applicazioni, servizi e
strumenti basati sul web che sono rivolti ai
consumatori, ai pazienti, agli operatori sanitari e ai
ricercatori biomedici e che fanno uso delle
tecnologie del web 2.0 per favorire l’aggregazione, la
partecipazione e la collaborazione all’interno di
ciascun gruppo di utenti e tra i diversi gruppi”
[G. Eysenbach, 2008]
Quali opportunità per la salute?
Tempestività delle informazioni (quando)
Essere dove sono i nostri destinatari (dove)
Condivisione delle informazioni all’interno dei network
(dibattiti); reti tra pari; trasferimento delle conoscenze da
molti a molti
Possibilità di raggiungere molti e diversi destinatari
(disuguaglianze)
Messaggi personalizzati (come)
Promozione dei propri servizi
Co-creazione di messaggi, iniziative, progetti
Comunicazione interattiva; coinvolgimento; ruolo più attivo nei processi
decisionali che riguardano la propria salute
Accessibilità dei contenuti
I messaggi sopravvivono alle tempistiche dei progetti
Economicità
Apocalittici o integrati?
Dipendenza
Disimpegno
Chiusura
Irretimento
Perdita di tempo
Privacy violata
Canali comunicativi nuovi e economici
Vicinanza al mondo giovanile
Ascolto
Viralità dei contenuti
Coinvolgimento soggetti difficili
“….considerare come, rispetto a una visione cupa e
autistica del puer digitalis, tale mondo possa presentare
una forte potenzialità in senso preventivo…quanto si
presenta costituisce una nuova formidabile occasione per
intercettare i giovani, incontrarli, lanciare messaggi,
ascoltarli…” [M. Croce, 2011]
Social media e promozione della
salute: come utilizzarli?
• secondo sito più
visitato al mondo dopo
Google
• canale gratuito di
distribuzione
• personal storytelling
• passaparola e
comunicazione virale
• crossmedialità
• Comunicazione di
servizi e progetti
• Co -Progettazione
• Ascolto
• Conversazione
Gennaio 2015
“Accanto al carattere di comunità virtuale, emerge
quello di capitale sociale. A livello individuale, il
capitale sociale consente ai singoli di avere accesso
alle risorse del network cui appartengono, quali un
più ampio ventaglio di relazioni, sviluppo di legami di
solidarietà, crescita dell’autostima, autoefficacia”
[Menduini et. al, 2011]
Teoria dell’apprendimento sociale di Bandura: il
comportamento di un individuo che osserva si
modifica in funzione del comportamento di un altro
individuo che ha la funzione di modello. [Yoon, 2014]
Come uso FB per un progetto di
Promozione della salute?
 focalizzati su un solo progetto, chiaro e circoscritto, che
abbia delle attività concrete e definite
 non è l’ente o l’associazione che deve apparire ma i
promotori ed i beneficiari del progetto stesso
 conversa con le persone, rispondi a tutti personalmente,
creare una relazione
 coinvolgi, proponi iniziative, piccole azioni che tutti
possono fare
 diffondi il link della tua pagina Facebook, mettilo sul sito,
nella newsletter e nella firma della tua email, nel
materiale promozionale di un evento
 pubblica contenuti almeno una volta alla settimana in
modo che i visitatori vedano costantemente qualcosa di
nuovo
1 CLASSIFICATO CONCORSO WEB 2.0 E SALUTE, 2012
• caricare, visualizzare,
condividere filmati
• enorme archivio a
disposizione di chiunque
• utente protagonista,
selezionatore
• diffusione spontanea,
gratuita, virale
Ricerca e
documentazione
Comunicazione dell’ente
e dei progetti
Aggiornamento
personale
Risorsa per la
Formazione
“Le forze educational ed emotiva del video combinate con la
audience di YouTube sono un’opportunità da non ignorare per
chi opera nel settore della salute” [P. Luino, 2011]
“Con 100 milioni di video visti al giorno Youtube rappresenta
un potente strumento per la diffusione di messaggi per la
salute”[CDC, 2010]
19 milioni di visualizzazioni
• microblogging
• to tweet - "cinguettare"
• aggiornamenti in tempo
reale
• milioni di testimoni di
realtà sparsi in tutto il
mondo
• citizen journalism
• autorevolezza
• hashtag #
Aggiornamento
personale
Ricerca
Ascolto
Comunicazione eventi
e dibattiti in tempo
reale
Aggiornamento e professionale e
reti
• Essere sempre aggiornati
• Sistema aperto (non si è obbligati ad essere
“amici”) e potenzialmente infinito
• Focalizzarsi sul proprio settore e identificare gli
Influencer
• Conoscere e farsi conoscere
• Valore accademico (“Why do Twitter? Becouse
Twitter counts”, Dizon D., 2014)
Asl e Social media
Modalità comunicative off-line
Poca pianificazione
Basso coinvolgimeno
Percorso in divenire
I livelli di coinvolgimento sui social media
1. ascolto: monitorare ciò che avviene nei social
network;
2. presidio: essere presenti nei social network;
3. interazione: interagire con gli utenti dei social
network;
4. partecipazione: sfruttare i social network
per costruire momenti di partecipazione
Pianificazione della presenza sui
social media
• Il metodo P.O.S.T. (people, objectives,strategy, technology)
• Persone: individuare i destinatari. Come utilizzano i social media? In
che modo posso utilizzare i social media in modo che siano “su
misura” per i miei destinatari
• Obiettivi: quali sono gli obiettivi che voglio raggiungere usando i
social media?
- feedback rispetto a servizi e strutture
- promozione di messaggi e informazioni per la salute
- creazione di reti
- sviluppo professionale
-…….
• Strategia:
- tempi
- piano di comunicazione
- integrazione con progetti e attivita’
- valutazione (indicatori; reach e interaction)
• Tecnologia: scelta del (o dei) social media piu’ adatti ai destinatari e
agli obiettivi
I sette peccati capitali
nell’utilizzo dei social media
(D. Columbro, 2014)
• Invidia: rete chiusa allo scambio, critica
• Pigrizia: contenuti mal editati, errori
• Avarizia: non condividere le proprie risorse e
“scoperte”
• Gola: profili Twitter, Facebook, Youtube, Blog
senza distinzioni per obiettivi, contenuti e
destinatari
• Ira: cattiva gestione delle critiche
• Superbia: mancanza di ascolto, mancata
valorizzazione delle buone pratiche altrui
• Lussuria: parlare solo e sempre di sé stessi
Quali limiti?
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•
risorse materiali e umane
assenza di social media strategy/policy
poca formazione degli operatori
poca formazione nelle scuole (media literacy
2.0)
scarso supporto da parte delle organizzazioni
mancanza di modelli per la valutazione e di
esempi di buone pratiche
scarsa familiarità con il linguaggio del web
attenzione alle normative privacy
esame degli articoli che hanno trattato
l’utilizzo di media sociali in campagne o
interventi di comunicazione per la salute
argomento, destinatari,
tipologia di media sociale utilizzato,
tipologia di risultato riportato e
conclusioni degli articoli selezionati
nove aree tematiche
dati quantitativi
pochi studi hanno effettivamente testato
l’impatto dei media sociali sul
comportamento
in futuro isolare l'effetto dei media sociali
Traduzione a cura di Dors autunno 2015
“ll Web è più un'innovazione sociale che un'innovazione tecnica.
L'ho progettato perché avesse una ricaduta sociale, perché
aiutasse le persone a collaborare, e non come un giocattolo
tecnologico. Il fine ultimo del Web è migliorare la nostra esistenza
reticolare nel mondo.” [T.Berners Lee]
Grazie per l’attenzione!
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