INSEGNARE A STUDIARE
METODI DI STUDIO STRUTTURATI
PQ4R
• PREVIEW  prelettura: cosa si troverà?
• QUESTIONS  formulazione domande: cosa si
ha bisogno di trovare?
• READ  lettura approfondita
• REFLECT  ricerca di esempi e di relazioni col
già conosciuto (rielaborazione personale)
• RECITE  ripetizione (recupero informazioni)
• REVIEW  visione globale di quanto si è
appreso
• Eccessiva rigidità
• Scarsa flessibilità (non applicabili in tutte le
attività)
• Scarsa considerazione delle caratteristiche
individuali degli allievi
APPROCCIO METACOGNITIVO
ALLO STUDIO
“INSEGNARE A STUDIARE”
• RENDERE LO STUDENTE CONSAPEVOLE DEI
MECCANISMI DEL PROCESSO DI
APPRENDIMENTO IN GENERALE E DEL
PROPRIO APPRENDIMENTO (STILE DI
APPRENDIMENTO E STILE COGNITIVO)
• RENDERLO PADRONE DI UN ADEGUATO
REPERTORIO DI STRATEGIE
• CON UN ATTEGGIAMENTO MOTIVATO E
POSITIVO VERSO LO STUDIO
LETTURA E
COMPRENSIONE
LAVORO SUL
TESTO
ORGANIZZAZIONE
SPAZIO-TEMPO
METODO DI
STUDIO
METACOGNITIVO
VERIFICA ED
AUTOVALUTAZIONE
APPUNTI
Perché uno studente con difficoltà ha
bisogno di un buon metodo
di studio?
Sostanzialmente perché rispetto ai
suoi coetanei normolettori non può
permettersi di adottare il metodo di
studio più diffuso che consiste nel
leggere più volte il materiale da
studiare.
Cornoldi, Il primo strumento compensativo per un
alunno con dislessia: un efficiente metodo di studio,
2010
Altre possibili difficoltà correlate:
- cattiva percezione e gestione del
tempo
- difficoltà nel recupero delle
informazioni
- difficoltà nella comprensione del testo
- difficoltà di attenzione e
concentrazione
Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia di interventi di
INSEGNAMENTO ESPLICITO SULLE STRATEGIE DI STUDIO
Giuseppe Valitutti, La scuola del successo e la metacognizione, Università di Urbino
1. LETTURA E
COMPRENSIONE
Strategie di lettura
(da scegliere in base all’obiettivo e al tipo di testo):
• LEPRE  VELOCE E GLOBALE  ORIENTATIVA
 per cogliere l’idea generale del testo.
Uno scorrere con la mente e in silenzio il testo
per soffermarsi non sul significato delle singole parole,
ma sui punti chiave
(titolo, immagini, grafici, caratteristiche tipografiche, …)
per individuare il contenuto complessivo.
• RANA  A SALTI  SELETTIVA
 per una ricerca rapida di informazioni nel testo.
Uno scorrere rapidamente e silenziosamente il testo,
muovendo velocemente gli occhi e saltando le righe,
per trovare, nel più breve tempo possibile,
un’informazione particolare.
• TARTARUGA  LENTA  APPROFONDITA
 per analizzare e capire a fondo il testo.
Una lettura attenta, a velocità variabile, per ricavare
una comprensione profonda e dettagliata del testo,
utile per lo studio.
2. LAVORO SUL TESTO
• OSSERVO TITOLO E SOTTOTITOLI PER FARMI UN’IDEA SUL
CONTENUTO
• FORMULO DOMANDE ANTICIPATORIE A PARTIRE DAL TITOLO
• SEGUO L’ ANDAMENTO DEL TESTO E LA SUDDIVISIONE IN
PARAGRAFI
• PER OGNI PARAGRAFO CERCO DI INDIVIDUARE UN BREVE TITOLO DI
SINTESI
• FACCIO ATTENZIONE ALLE CARATTERISTICHE TIPOGRAFICHE DEL
TESTO ( PAROLE IN NERETTO, SOTTOLINEATE, …)
• SELEZIONO LE INFORMAZIONI PRINCIPALI, RICERCANDO E
SOTTOLINEANDO (con colori diversi) LE RISPOSTE ALLE 5 W
(Who, What, When, Where, Why)
Chi/cosa? Cosa fa? Quando? Dove? Perché?
• USO LE 5 W PER SEMPLIFICARE/SCHEMATIZZARE IL TESTO
• REALIZZO UNA MAPPA CONCETTUALE
3. ORGANIZZAZIONE SPAZIO-TEMPO
• ORGANIZZAZIONE DI BASE PER I PIU’ PICCOLI:
PREPARAZIONE DELLO ZAINO E CURA DEI
MATERIALI
• DIARIO
• ORARIO SCOLASTICO
• PLANNING SETTIMANALE
• ORGANIZZAZIONE COMPITI
• QUANDO E PER QUANTO TEMPO STUDIARE?
• DOVE STUDIARE?
4. APPUNTI
• INDICAZIONI PER
PRENDERE APPUNTI
• FOGLIO STRATEGICO
APPUNTI
• ABBREVIAZIONI UTILI
5. VERIFICA ED AUTOVALUTAZIONE
• AUTOVALUTAZIONE PRE-VERIFICA (per la
consapevolezza del proprio grado di
preparazione)
• ADATTAMENTO DELLE VERIFICHE E DEI
CRITERI DI VALUTAZIONE
• AUTOVALUTAZIONE POST-VERIFICA (ho
considerato nel giusto modo la mia
preparazione?)
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