PERITONITE Definizione: processo infiammatorio della cavità peritoneale secondario a patologia o lesione di organi in essa contenuti o a localizzazione primaria di batteri IL PERITONEO Anatomia La cavità peritoneale è uno spazio virtuale delimitato da due foglietti mesoteliali del peritoneo: • Parietale= ricopre la parete addominale • Viscerale= ricopre gli organi e visceri La sierosa peritoneale è costituita da due strati: • Profondo= connettivale • Superficiale= mesoteliale IL PERITONEO Anatomia Organi intraperitoneali: • Stomaco-digiuno-ileo-colon trasverso-sigma • Fegato • Milza Organi retroperitoneali: • Esofago addominale, duodeno, colon ascendente/discendente, retto • Reni • Pancreas • Utero • Vescica IL PERITONEO Anatomia Meso = duplicatura del peritoneo che fissa l’intestino alla parete addominale posteriore e contiene vasi, nervi e linfonodi Mesocolon = divide la cavità addominale in due loggie: • Sovramesocolica – fegato, stomaco e milza • Sottomesocolica – intestino tenue LE LOGGIE ADDOMINALI LE LOGGIE ADDOMINALI IL PERITONEO Anatomia La rete linfatica sottoperitoneale è molto ricca Drena, attraverso linfonodi mesenterici e retroperitoneali, nel dotto toracico Vi è comunicazione, attraverso il diaframma, fra la rete linfatica del peritoneo e quella toracico-pleurica IL PERITONEO Innervazione IL PERITONEO Funzioni Rivestimento e fissazione dei visceri addominali Scambio di molecole con la circolazione linfatica ed ematica Difesa ad opera di cellule fagocitarie ed immunologicamente attive IL PERITONEO Funzioni La sierosa peritoneale ha un’ampia superficie (circa 1,5 m2 nell’adulto) Permette rapidi ed abbondanti scambi di liquidi fra cavo addominale e circolo linfo-ematico (sino a 500 ml/h, es. nella dialisi peritoneale) In casi patologici il liquido può raccogliersi in peritoneo (es. ascite) IL PERITONEO Funzione di difesa: l’omento E’ costituito da una larga plica del peritoneo contenente tessuto adiposo E’ posto a ventaglio davanti agli organi addominali Contribuisce a tamponare perforazioni, alla formazione della parete degli ascessi, alla vascolarizzazione, a ridurre la diffusione settica IL PERITONEO Funzione di difesa E’ operata da cellule con funzioni fagocitarie e immunitarie (macrofagi, cell. connettivali) Se c’è contaminazione massiva si sviluppa una peritonite, con iperemia ed essudazione della sierosa L’essudato è ricco di fattori osponizzanti che favoriscono la lisi e la fagocitosi batterica IL PERITONEO Formazione di aderenze In caso di peritonite, le cellule mesoteliali rilasciano tromboplastina, che converte il fibrinogeno in fibrina Sulla fibrina i fibroblasti depongono fibrille di collagene formando ponti connettivali detti aderenze Le aderenze hanno funzione di circoscrivere la flogosi PERITONITE Classificazioni Primitiva o secondaria Batterica o chimica Localizzata o generalizzata Acuta o cronica PERITONITE Primitiva E’ rara (circa 1% di tutte le peritoniti) E’ una peritonite batterica spontanea Si presenta nei seguenti pazienti: • cirrotici con ascite • in dialisi peritoneale • con malattie autoimmunitarie • in trattamento con cortisonici • in immunodepressi • in neoplastici gravi PERITONITE Secondaria Da flogosi/perforazione di viscere addominale Da trauma Da emoperitoneo Da manovre invasive (iatrogene) Postoperatoria (infezione, deiscenza anastomotica, sanguinamento) Da focolaio settico a distanza PERITONITE Batterica: vie di infezione Trauma (ferita penetrante o rottura) di viscere addominale Perforazione di viscere addominale Per contiguità da viscere od organo addominale infetto Via linfoematogena PERITONITE Batterica: patologie scatenanti Appendicite Diverticolite del colon Colecistite acuta Ulcera peptica Morbo di Crohn Ernia strozzata o volvolo Infarto mesenterico Neoplasia del colon Occlusione intestinale Colite ischemica Ascesso salpingoovarico PERITONITE Chimica Da Da Da Da Da Da bile (coleperitoneo) succo gastroenterico succo pancreatico urina (uroperitoneo) muco sangue (emoperitoneo) PERITONITE Classificazioni Diffusa: interessamento flogistico esteso alla maggior parte della cavità addominale Localizzata o circoscritta: il processo flogistico è arginato da meccanismi di difesa locale Pelviperitonite: localizzata nello scavo pelvico e secondaria a infezione dell’utero o degli annessi PERITONITE Classificazioni Acuta: evoluzione rapida e, se non trattata, può portare a shock settico e morte Cronica: è rara, ha decorso blando ed è causata da: • Forma tubercolare • Forme settiche diffuse cronicizzate • Da corpi estranei • Da pancreatite necrotico-emorragica PERITONITE Fisiopatologia Tre tipi di risposta allo stimolo irritativo peritoneale: Risposta locale infiammatoria: essudato peritoneale e contaminazione batterica con liberazione di endotossina Risposta viscerale: dolore e ileo paralitico Risposta generale dell’organismo PERITONITE Risposte generali dell’organismo Emodinamiche Cardiovascolari Respiratorie Endocrine Metaboliche PERITONITE Modificazioni emodinamiche Ipovolemia Tachicardia Diminuzione Diminuzione Depressione Diminuzione tessuti PVC e gittata cardiaca resistenze periferiche dell’attività cardiaca della perfusione dei PERITONITE Modificazioni respiratorie Tachipnea e dispnea Atelettasia delle basi polmonari Diminuzione della PAO2 PERITONITE Risposta endocrina e metabolica Aumento secrezione ormonale (ACTH e ormoni catabolici) Iperglicemia Deplezione proteica Riduzione delle masse muscolari e calo ponderale PERITONITE Evoluzione Da stato iperdinamico (aumento GC, frequenza cardiaca, consumo di O2, temperatura) a stato ipodinamico (diminuzione GC, ipotensione, aumento resistenze periferiche) Da alcalosi respiratoria ad acidosi metabolica Stadio finale di Shock misto ipovolemico/settico PERITONITE ACUTA Segni e sintomi Dolore addominale Febbre Nausea e vomito Ileo paretico Addome contratto IL PAZIENTE IN URGENZA Presenza di importante stato di sofferenza con parametri vitali mantenuti Stato di coscienza conservato ma alterato in varia misura dallo stato di malessere Richiede appropriato trattamento e osservazione continua sino al trasferimento in s.o. IL PAZIENTE IN URGENZA Principi di assistenza Monitorare i parametri vitali e riportarli sul foglio infermieristico Eseguire con sollecitudine le terapie impostate dai medici Eseguire un esame fisico accurato e ripeterlo spesso Raccogliere una accurata anamnesi PERITONITE ACUTA Segni e sintomi In caso di shock settico: • Cute pallida, fredda e sudata • Ipotensione e tachicardia • Polso filiforme e vasocostrizione periferica • Tachipnea • Marezzature cutanee a chiazze bluastre • Stato di agitazione e disorientamento • Contrazione della diuresi IL PAZIENTE IN EMERGENZA Presenza di stato di shock (ipovolemico, cardiogeno o distributivo): ipotensione, tachicardia, cute pallida/marezzata e sudata, estremità fredde, respirazione alterata, diuresi contratta. Stato di coscienza compromesso Richiede trattamento intensivo sino al trasferimento in s.o. IL PAZIENTE IN EMERGENZA Principi di assistenza Accertare la pervietà delle vie aeree e garantire un’adeguata ventilazione Assicurare almeno due accessi venosi periferici Monitorare l’attività cardiaca, la pressione arteriosa e la saturazione O2 Eseguire un rapido esame fisico e ripeterlo spesso PERITONITE ACUTA Diagnosi strumentale e di laboratorio Esami ematochimici Esami microbiologici colturali Emogasanalisi ed equilibrio acido-base Rx addome in bianco Ecografia TAC PERITONITE ACUTA Diagnosi: anamnesi Sede del dolore Modalità di insorgenza del dolore Pregresse patologie o patologie in atto Terapia farmacologica assunta Traumi recenti PERITONITE ACUTA Diagnosi: esame obiettivo Is: Posizione antalgica, ipomobilità e/o distensione addominale Pa: Contrattura di difesa localizzata o diffusa Au: Peristalsi torpida o assente, presenza di guazzo Pe: Iperfonesi plessica, scomparsa dell’aia di ottusità epatica PERITONITE ACUTA Diagnosi: esame obiettivo Presenza di segni di peritonismo: • S. di Blumberg • S. di Rovsing • S. di Mc Burney Facies hyppocratica Esplorazione rettale Dissociazione fra temperatura rettale e cutanea SEGNO DI ROTTER PERITONITE ACUTA Procedure pre-operatorie Posizionamento di sondino nasogastrico Inserzione di catetere vescicale Presenza di un valido accesso venoso periferico Eventuale posizionamento di catetere venoso centrale PERITONITE ACUTA Monitoraggio preoperatorio Polso e pressione Diuresi Ristagno gastrico Saturazione di O2 Temperatura corporea Stato di coscienza PERITONITE ACUTA Terapia medica Infusione di liquidi Infusione di elettroliti Infusione di bicarbonato di sodio (se acidosi metabolica) Terapia antalgica Gastroprotezione Profilassi anti-tromboembolica PERITONITE ACUTA Terapia antibiotica empirica Monoterapia: • Carbapenemico (Imipenem, Meropenem) • β-lattamico + inibitore delle β-lattamasi (piperacillina/tazobactam) • Cefalosporina ad ampio spettro Terapia combinata: • Aminoglicoside (gentamicina) o chinolonico (ciprofloxacina) o cefalosporina III/IV generazione + metronidazolo PERITONITE ACUTA Terapia antibiotica empirica Prima somministrazione deve precedere l’intervento chirurgico Scelta di un antibiotico ad ampio spettro che copra anaerobi ed aerobi sia gram + che gram – Dose più elevata tollerata dal paziente PERITONITE ACUTA Terapia chirurgica Rimozione del focolaio d’infezione Toilette peritoneale Drenaggio del peritoneo Trattamento della parete addominale PERITONITE ACUTA Trattamento della patologia scatenante Sutura di perforazione viscerale o di altra struttura Resezione del viscere perforato o stenotico Rimozione del focolaio d’infezione Rimozione dell’organo (o di una sua porzione) lacerato o sua sutura Drenaggio esterno del viscere perforato o del fololaio settico PERITONITE ACUTA Toilette peritoneale e drenaggio Aspirazione dei versamenti peritoneali Sbrigliamento delle aderenze Lavaggio prolungato del cavo peritoneale Rimozione delle placche di fibrina Posizionamento dei tubi di drenaggio PERITONITE ACUTA Trattamento della parete addominale Sutura immediata oppure differita Sutura rinforzata con placche o fasciette Sutura parziale della cute con interposizione di garza iodoformica Cerniera laparotomica PERITONITE ACUTA Complicanze post-operatorie Peritonite terziaria • Mancato riconoscimento causa • Creazione di nuova causa • Antibioticoresistenza • Deficit immunitario Aderenze con crisi subocclusive Formazioni di ascessi intraddominali Sterilità da occlusione tubarica nella donna PERITONITE ACUTA Prognosi Nelle forme localizzate la mortalità è < del 10% Nelle forme diffuse varia dal 10 all’80% Il ritardo nella diagnosi e nell’inizio del trattamento medico-chirurgico è una delle principali cause di mortalità!