La leggenda Perché proprio San Valentino è diventato il patrono degli innamorati? Una storia racconta che il vescovo era riuscito a guarire la figlia cieca del nobile uomo che lo aveva preso in custodia dopo la sua prima scarcerazione e che a questa donna fosse talmente legato da dedicarle un ultimo pensiero prima di morire. Un’altra ha due versioni: la prima narra che il vescovo fosse riuscito a riappacificare due giovani innamorati con una rosa che dovevano stringere tra le mani, e l’altra, che al posto della rosa avesse fatto volare delle colombe che si scambiavano delle dolcissime effusioni amorose tali per cui i due giovani si erano innamorati di nuovo. Una terza storia parla della celebrazione di un matrimonio tra due giovani innamoratissimi. La giovane donna era però malata in modo grave e i genitori ne ostacolavano l’unione; allora il centurione romano, suo sposo, si fece battezzare e sposò la ragazza per poi unirsi a lei in un sonno eterno. La Data In realtà, al posto della festa di San Valentino, c’era la festa della fertilità che il papa Gelasio I decise di cambiare circa due secoli dopo la morte di San Valentino; era una festa pagana dedicata al dio Luperco invocato appunto per proteggere la fertilità. Questa festa si è mantenuta fino ai giorni nostri nella data del 14 febbraio e viene ricordata in ogni angolo del mondo!