Il contratto collettivo come
fonte del diritto del lavoro
1
Contrattazione collettiva e
conflitto sociale

La realizzazione degli interessi collettivi
dei lavoratori nei confronti dei datori di
lavoro, ma storicamente anche nei
confronti dello stato, passa attraverso le
vari fasi della lotta sindacale - costituita
soprattutto dallo sciopero - e della tregua
sociale che si raggiunge con le intese sulle
contrastanti pretese.
2
L’associazionismo
imprenditoriale.


Le coalizioni dei datori si costituiscono
principalmente come risposta alla coalizione
operaia: il potere di coalizione dell’impresa le
permetterebbe di svolgere contrattazione
collettiva autonomamente, ma esigenze di
coordinamento delle politiche contrattuali
spingono pure le imprese ad organizzarsi
associativamente.
L’IMPRESA COME COALIZIONE NATURALE
.
3
Il contratto collettivo come
strumento di mediazione del conflitto
di interessi
Il contratto collettivo rappresenta il
raggiungimento, più o meno temporaneo
e stabile, dell'equilibrio tra i
contrapposti
poteri sociali;
 rappresenta la cristallizzazione, in un
accordo, di un punto di equilibrio tra le
contrapposte aspettative sociali dei
diversi gruppi di interessi .

4
La tipologia del conflitto di
interessi: l’approccio
tradizionale

la retribuzione
– costo del lavoro per le imprese
– strumento principale di sussistenza per i
lavoratori (l’art. 36 della Cost.)

Tutela della ambiente di lavoro
– vincolo gestionale e costo per l’impresa
– diritto fondamentale (tutela della salute, art.
32 Cost.)

Rigidità e flessibilità
5
Permane ancora nell’impresa
moderna
il tradizionale conflitto di
interessi?
6
Gli interessi condivisi
nella competizione
globale:
A) l’ambiente salubre
B) la produttività aziendale:
gli effetti sulla retribuzione
La retribuzione di risultato
7
La dimensione giuridica del
contratto collettivo


La dimensione giuridica del contratto
come problema dell'efficacia.
Questione primaria all'interno della
teoria delle fonti.

L'efficacia del contratto rispetto alla
legge.
8
L’efficacia del contratto
collettivo
 Due tipi di efficacia
– 1° tipo: l’efficacia soggettiva
– 2° tipo: l’efficacia oggettiva
9
L’efficacia soggettiva
riguarda l'individuazione dell'area dei soggetti
vincolati in senso orizzontale
efficacia in estensione
contratto
collettivo:
ambito di
applicazione
Soggetti a cui
Non si applica
Non iscritti
Alle OOSS
10
L’EFFICACIA SOGGETTIVA DEL
CONTRATTO COLLETTIVO DI DIRITTO
COMUNE
La dimensione orizzontale

Il contratto collettivo di diritto
comune ha una efficacia soggettiva
limitata.
– Si applica a quei rapporti di lavoro le
cui parti sono entrambe iscritte ai
sindacati stipulanti.
11
Contratto collettivo di
diritto comune


Non esplica efficacia ultra vires, vincola
soltanto gli iscritti alle organizzazioni
sindacali che l’hanno stipulato sulla base del
principio della rappresentanza di diritto
comune.
Alla espansione della sua efficacia oltre
i limiti naturali di efficacia, hanno
contribuito la giurisprudenza, la prassi e
alcune norme di leggi speciali.
12
Proiezione grafica del contratto
collettivo ad efficacia limitata
O. S.
A.I.
Contratto collettivo
efficacia
Lavoratori
Iscritti
Rappresentanza
= di diritto comune:
mandato
legenda
imprese
aderenti
O.S. = organizzaz.
Sindacale
A.I.= associazione
imprenditoriale
13
Proiezione grafica teorica della
efficacia limitata: il paradosso
dell’efficacia limitata
Azienda il cui datore di lavoro è iscritto
all’associazione
stipulante (obbligato ad applicare il contratto)
Area di non
applicazione
del contratto
Lavoratori non
iscritti al sindacato
Area di applicazione
del contratto
Lavoratori
iscritti al sindacato
14
II Proiezione grafica
azienda non sindacalizzata: il datore di
lavoro non è iscritto alla associazione
stipulante
area di non applicazione
teorica del contratto collettivo
15
L’insostenibilità nella prassi della
efficacia soggettiva limitata



Difficoltà di
pianificazione
dei costi
Doppia
contabilità
Necessarie
diverse
strategie di
gestione delle
risorse umane
Nella
prassi
esistono
problemi
gestionali, contabili e amministrativi
che inducono i datori di lavoro a non
operare distinzioni di trattamento fra
iscritti e non iscritti alle associazioni
sindacali.
16
L’efficacia soggettiva del
contratto collettivo
 Perché
l’efficacia soggettiva
del contratto collettivo è
ancora un problema (un
secolo dopo le prime
esperienze negoziali)?

17
L
E
Z
I
O
N
E
P
R
E
C
E
D
E
N
T
E
I - La soluzione corporativa
Nell’ordinamento corporativo, entrambi i
problemi (efficacia soggettiva e oggettiva)
erano risolti attraverso la pubblicizzazione del
sindacato e delle sue attività contrattuali
– Art. 1 Codice civile
Sono fonti del diritto
• Le leggi
• I regolamenti
• Le norme corporative
• Gli usi
Contratti transitoriamente
recepiti dlgt del 44
Risolveva il problema
dell’efficacia ma a prezzo
della compressione
della libertà sindacale
18
…segue

II - La soluzione immaginata dal Costituente

Art. 39 Cost. (c. 2,3,4)
– Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo
se non la loro registrazione
– E’ condizione per la registrazione che gli statuti dei
sindacati sanciscano un ordinamento interno a
base democratica
– I sindacati registrati hanno personalità
giuridica. Possono, rappresentati unitariamente
in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti
collettivi con efficacia obbligatoria per tutti gli
appartenenti alle categorie alle quali il
contratto si riferisce
19
Le ragioni della scelta
costituzionale
Consapevolezza della frammentazione
ideologica del sindacalismo italiano
 Necessità di trovare un criterio in grado
di conciliare pluralismo sindacale e
disciplina unitaria dei rapporti di lavoro
 Quale criterio?
 Il criterio proporzionalistico (preso in
prestito dalla rappresentanza politica)
 Si concilia male con la posizione di parità
sulla base della quale operano tutti i soggetti
della trattativa

20
Le ragioni della mancata attuazione dell’art. 39






Timori di ingerenza statuali nella vita
associativa interna (controlli sulla
democraticità; verifica del numero di
iscritti)
Opposizione dei sindacati minoritari
(collaterali alle forze di governo)
Autonomo sviluppo del sistema in senso
diverso: la costituzione materiale
L’efficacia “di fatto”
del contratto
collettivo di diritto comune (prassi
giurisprudenza e leggi speciali)
La scelta di politica del diritto di
promuovere il sindacato attraverso una
diversa tecnica: la legislazione di sostegno
(lo Statuto dei lavoratori
Proposta di formale abrogazione nell’ambito
della Commissione per la riforma nel 198521
…segue

III - La soluzione immaginata dal legislatore
post-costituzionale
La legge Vigorelli (741/1959)
 Il meccanismo di recezione dei contratti
collettivi in decreto adottato sulla base di
una delega
 La illegittimità costituzionale

– Eccesso di delega della legge di proroga (art. 76
Cost)
– Violazione dell’art. 39: l’efficacia “negativa” o
“ostativa” delle disposizioni costituzionali
inattuate
– La legge Vigorelli cercava di conseguire il
medesimo obiettivo del Costituente, con mezzi
22
diversi da quelli approntati dal Costituente.
L’EFFICACIA SOGGETTIVA DEL
CONTRATTO COLLETTIVO DI
DIRITTO COMUNE

L’insuccesso dei tentativi e il ritorno al
punto di partenza: l’efficacia del
contratto collettivo affidata alle
regole del diritto comune dei contratti
Vincola soltanto gli iscritti alle
organizzazioni sindacali che
l’hanno stipulato sulla base del
principio della rappresentanza di
diritto comune.

23
Proiezione grafica del contratto
collettivo ad efficacia limitata
Sindacato
dei lavoratori
(rappresentante,
in senso tecnico
giuridico degli
iscritti)
Contratto collettivo
Associazione
datoriale
(rappresentante,
in senso tecnico
giuridico delle
imprese aderenti)
Efficacia soggettiva
Lavoratori
Iscritti
Limitata ai lavoratori
iscritti e occupati
alle dipendenze di
un impresa aderente
imprese
aderenti
24
Solo un punto di partenza, in
buona misura superato

Sul piano dei fatti, l’efficacia soggettiva
dei contratti collettivi di diritto comune
si è rivelata molto più ampia.

Sul piano del diritto, come è possibile
spiegare questa estensione?

Le risposte fornite sono molteplici e
operano su piani diversi
– Sul piano dei comportamenti
– Sul piano dottrinale
– Sul piano giurisprudenziale
– Sul piano normativo
25
Sul piano dei fatti
26
L’origine storico-sociale del problema della
efficacia erga omnes del contratto collettivo di
diritto comune

Le questioni più gravi e delicate - sotto il profilo giuridico
ma anche politico sindacale - sorgono quando entrambe le
parti del contratto di lavoro non risultano iscritte
– allorché neppure il datore di lavoro è vincolato
al rispetto del contratto collettivo.
Nasce qui storicamente
la questione dell'erga omnes: la estensibilità
del contratto collettivo
di diritto comune
oltre i suoi limiti
naturali di efficacia.
27
La razionalizzazione giuridica della
estensione del contratto collettivo di
diritto comune
Le diverse tesi dottrinarie e
giurisprudenziale
Ruolo decisivo della
giurisprudenza
28
La tesi giurisprudenziale
“regina”.
Gode di maggiori consensi in
giurisprudenza
 si basa sul combinato disposto degli
artt. 36 Cost. e 2099 cc.

–Facendo ricorso a tali norme la
giurisprudenza ha inteso risolvere il
problema empirico della estensione delle
clausole retributive contenute nei contratti
collettivi ai soggetti del rapporto di lavoro
non obbligati al rispetto di tali clausole,
attraverso un'operazione di equità sociale.
29
Art. 36 Cost.

Il principio della retribuzione
sufficiente
– La valutazione storico sociale della
sufficienza

Il principio della retribuzione
proporzionata alla quantità e alla
qualità del lavoro
30
L’art. 2099 C.C. 2° Comma

“In mancanza di norme corporative
(= di contratto collettivo) la
retribuzione è determinata dal
giudice........”
31
Come si connettono
le due disposizioni?
32
Il collegamento tra art. 36
Cost. e 2099 c.c.
Nasce
dalla
necessità
di
integrare le direttive di merito
presenti
in
modo
generico
nell'art.36
Cost.,
con
il
riferimento ad indicatori esterni
al dettato costituzionale.
33
Quali gli indicatori
esterni
Socialmente
attendibili?
34
Gli indicatori esterni sono
stati identificati dalla
giurisprudenza nelle
clausole retributive dei
contratti collettivi di
diritto comune.
35
Il passaggio successivo è
consistito nell'applicazione
analogica (inesistenza equiparata a
nullità) della norma di cui
all'art.2099 2° comma c.c.
Uno dei pochi casi di
equità giudiziale
previsti dalla legge
36
La giurisprudenza parificando
sostanzialmente la nullità alla
inesistenza della clausola retributiva,
interviene in via equitativa a
determinare quella retribuzione che
ritiene, attraverso un giudizio
soggettivo e discrezionale,
corrispondente ai principi costituzionali
della proporzionalità e della
sufficienza.
37
I giudici fanno riferimento
ai minimi retributivi
indicati nei contratti
collettivi, anche se non
direttamente applicabili ai
soggetti in causa.
38
Conseguenze del ragionamento


Nei contratti collettivi la giurisprudenza
vede il più sicuro parametro di riferimento
per
stabilire
se
la
retribuzione,
concretamente percepita dal lavoratore, sia
sufficiente ai sensi dell'art. 36 e
conseguentemente
per
individuare
la
retribuzione dovuta dal datore di lavoro
Si ritiene esistente una presunzione
di
corrispondenza
tra
minimi
contrattuali collettivi e retribuzione
sufficiente ai sensi dell'art. 36 cui il
lavoratore ha diritto.
39
DA NOTARE
Il riferimento
ai contratti
collettivi
non deriva dalla
loro giuridica
obbligatorietà ma...
40
...ma perché in essi
può ravvisarsi
quel dato di esperienza,
o quel momento di convergenza tra
configgenti interessi,
che più di ogni altro può costituire
un ragionevole punto di riferimento
per il giudizio equitativo.
41
Conseguenza...
Il giudizio, proprio
per questa natura,
è libero da vincoli
42
QUESITI APERTI
Cosa determina,
la non obbligatorietà
delle
clausole
del contratto
collettivo?
Quale atteggiamento
della giurisprudenza
finisce
per essere giustificato?
43
Accentuazione della
discrezionalità del giudizio (la
considerazione del contesto
generale, area economicamente
arretrata ecc.).
Recente tendenza giurisprudenziale
44
Problema da investigare
Può spingersi la giurisprudenza
fino al punto di giustificare
l’introduzione di gabbie salariali
per via contrattuale?
45
Risolto il problema dell’efficacia soggettiva
dei contratti collettivi di diritto comune
nell’ordinamento italiano?
No!

Per i limiti intrinseci alla soluzione
basata sull'art. 36.
– Tale soluzione rimane pur sempre una tipica
espressione giudiziale dell'equità del caso
singolo, inidonea a produrre effetti al di là delle
parti in giudizio (art. 2908 c.c.) ed esposta
nella pratica al rischio di valutazioni soggettive.
46
Altre tesi giurisprudenziali sulla
efficacia soggettiva del c.c. non
limitata agli iscritti


Riferite sempre ai c.d.
contratti
collettivi incrementali o acquisitivi
– Presuppongono la funzione ridistribuiva
del contratto collettivo
Tradizionalmente
la
questione
della
estensione
degli
effetti
della
contrattazione di diritto comune al di là
della cerchia degli iscritti ai sindacati
firmatari del contratto ha costituito una
tipica operazione di equità sociale.
47
I tesi

Elemento decisivo per la
generalizzazione degli effetti
costituito dalla iscrizione
all’associazione sindacale del solo
datore di lavoro.
48
Altre tesi “minori” (escamotage casistici
della giurisprudenza: nessuna ha pretesa di
sistematicità e generalità come la tesi
regina)

NON TUTTE LE TESI
GIURISPRUDENZIALI HANNO
LO STESSO PESO SPECIFICO
49
Tesi minori: una rassegna


meccanismo di natura processuale: onere di
allegare il contratto collettivo di cui si
chiede l’applicazione (sufficiente
l’allegazione del contratto nella prima
udienza)
Varianti di tali teoria sono tutte le ipotesi
che si basano su atti di recezione espressi
o taciti dei contratti collettivi da parte dei
datori di lavoro. Il comportamento
concludente.
50
Esplicazione delle tesi

Si sostiene che se un imprenditore non
iscritto ad una associazione sindacale
dichiari espressamente, al momento
dell'assunzione o in un momento successivo,
di volersi attenere, nella regolamentazione
del rapporto di lavoro con il proprio
dipendente, alle norme fissate dal contratto
collettivo, l'imprenditore risulta vincolato
per tutto il corso del rapporto, anche nel
caso in cui la regolamentazione contrattuale
dovesse essere in seguito modificata.
51
Efficacia soggettiva e contratti che
distribuiscono sacrifici
Altra Dimensione DELL’EFFICACIA
SOGGETTIVA
Analogo il problema giuridico = l’estensione degli
effetti del contratto oltre la cerchia degli iscritti;
Diversa la funzione: distribuire sacrifici e non vantaggi
52
La diversa funzione

Il contratto collettivo
non
come
strumento distributivo di
risorse, strumento di welfare, ma
come vincolo giuridico:
assoggettamento coattivo dell’interesse del
singolo all’interesse collettivo
53
CONSEGUENZA
E’ possibile parlare di ordine pubblico
del lavoro come principio in grado di
giustificare una forte riduzione
dell’autonomia individuale in un sistema
comunque fondato sul principio di
libertà dei privati?
54
la funzione non incrementale o
normativa del contratto collettivo

Tipologia di contratti collettivi, (a
livello aziendale) la cui funzione (a
prescindere dalla struttura)
giustificherebbe una efficacia
generalizzata:
– I
contratti gestionali,
inerenti a materie quali
l’organizzazione del lavoro
innovazione tecnologica, gestione
LO
collettiva del part time e
dell’organizzazione del tempo di
lavoro, gestione degli inquadramenti
professionali; riduzione del costo del
lavoro
SCAMBIO
Critica: da argomenti
funzionali si
traggono soluzioni
che riguardano la
struttura giuridica di
un istituto.
– I contratti di concessione
in situazione di crisi: la gestione dei
licenziamenti collettivi; riduzione del
tempo di lavoro e della retribuzione
per evitare licenziamenti
Rinuncia ad interessi individuali
(minore retribuzione)
in favore di interessi collettivi
Disponibilità del sindacato
a concedere flessibilità
in cambio di un maggior
coinvolgimento
nelle scelte gestionali
(mantenimento occupazionale)
55
Il problema sociale sottostante non è
la richiesta di applicazione del
contratto, -come per i contratti
incrementali - ma la fuga dallo stesso.
Contratto
Organizzazione
collettivo
sindacale
La giustificazione
giuridica del potere di
vincolo
(= efficacia
obbligatoria) del
contratto collettivo
Potere di vincolo
lavoratore
56
Come viene spiegata la efficacia
vincolante del contratto collettivo
gestionale in giurisprudenza

La chiave di
soluzione:
Ovvero
l’uovo
di Colombo
Efficacia erga omnes dei
contratti collettivi che
procedimentalizzano poteri
imprenditoriali.
– LA SENTENZA DELLA CORTE
COSTITUZIONALE N. 263/1994 SULLA
EFFICACIA ERGA OMNES DEI
CONTRATTI COLLETTIVI CHE
PREVEDONO CRITERI DI SCELTA SUI
LICENZIAMENTI COLLETTIVI
ALTERNATIVI A QUELLI LEGALI.
– Tesi che presuppone una concezione
istituzionale della rappresentanza sindacale.
57
La sentenza della Corte
costituzionale 268/94
E' infondata la questione di legittimità
costituzionale dell'art. 5 comma 1 della
legge n. 223 del 1991, per contrasto con
gli art. 3, 39 e 41 cost., nella parte in
cui prevede che un accordo sindacale
possa stabilire criteri di scelta dei
lavoratori da licenziare per riduzione di
personale diversi da quelli previsti alle
lett. a), b) e c) della stessa norma.
58
La motivazione
 Il rinvio della legge alla contrattazione collettiva
comporterebbe la estensione erga omnes degli
effetti della contratto collettivo in quanto
contratto
non
a
contenuto
normativo
ma
condizionante i poteri unilaterali del datore di
lavoro tendenzialmente con effetti erga omnes.

Gli accordi sindacali che stabiliscono i criteri di
scelta dei lavoratori da collocare in moblità non
appartengono alla specie dei contratti collettivi
normativi, i soli contemplati dall’art. 39 Cost.,
destinati a regolare i rapporti individuali di lavoro
di una o più categorie professionali o di una o più
singole imprese.
59
Segue...


Si tratterebbe di un tipo diverso di contratto,
la
cui
efficacia
diretta
si
esplica
esclusivamente
nei
confronti
degli
imprenditori stipulanti
o del singolo
imprenditore nel caso di accordo aziendale.
Il contratto collettivo, cui rinvia la norma
esaminata, incide sul singolo prestatore di
lavoro indirettamente, attraverso l’atto di
recesso del datore in quanto vincolato dalla
legge al rispetto dei criteri di scelta
concordati in sede sindacale.
60
La sentenza della Corte
Costituzionale
– Tesi che presuppone una concezione
istituzionale della rappresentanza
sindacale.
Da notare Il collegamento
indissolubile tra teoria
della rappresentanza e teoria
della efficacia soggettiva
del contratto collettivo.
61
Scarica

Il Contratto collettivo in generale e l`efficacia soggettiva