La Repubblica del Ciad (in arabo تشادTšad; in francese République du Tchad) è uno Stato dell'Africa Centrale che confina a nord con la Libia, a est con il Sudan, a sudovest col Camerun e la Nigeria, a ovest col Niger e a sud con la Repubblica Centrafricana. È vasto 1.284.000 km2 e ha una popolazione di 11.175.915 abitanti per una densità di 8,7 ab/km2. La capitale è N'Djamena, le lingue ufficiali sono francese e arabo, gli abitanti sono definiti ciadiani Nel giro di cinquant’anni la superficie del lago Ciad è passata da 25.000 km quadrati a 2.500 km quadrati. Quella che era la quarta riserva d’acqua dolce del continente africano, che continua ad alimentare 20 milioni di persone distribuite in quattro differenti Paesi (Nigeria, Niger, Ciad e Camerun), è destinato a scomparire. Le cause? Riduzione delle piogge, tre siccità drammatiche (1973, 1984, 2008), disboscamento ed aumento della popolazione rivierasca. Il dilemma: intervenire o lasciare che il lago scompaia definitivamente, come d’altronde ha previsto uno studio della Nasa sui cambiamenti climatici delle regione? Il dilemma sussiste dal momento che la popolazione che vive nei pressi del lago Ciad avrebbe tutto da perdere nel caso di un ritorno del lago ai tradizionali livelli di acqua. Queste persone, infatti, per decenni non hanno fatto altro che adattarsi alla ritirata del lago. Quindi, da pescatori e allevatori si sono trasformati in agricoltori con non pochi risultati positivi. Le terre emerse si sono rivelate molto fertili e adatte per la coltivazione di mais, riso e peperoni. Si tratta di colture molto produttive e allo stesso tempo remunerative che spingono gli abitanti “del lago” ad opporsi alla rimessa dell’acqua nel bacino. In viaggio nel Ciad