Come corre il tempo dove… Briciole di pane Acini d’umanità. Prima di Te i miei pensieri. e Lascia parlare Ti dirà il Cielo. quello che non sei. Lascia checoltivare. il grano cresca. Lasciati Verrà l’ora Sarai il solo a partire. del raccolto. Chicchidid’uva Gocce Vino nella mente. i miei pensieri. Spiegare la mia voce sopra il silenzio. che sta crescendo rauca (ACINI D’UMANITÀ - 1992) Ho avuto dalla vita un dono meraviglioso: la rinascita. Questa rinascita – molto sofferta – mi ha portato a considerare l’Esistere una realtà insostituibile e a guardare tutte le sue cose con occhio unicamente positivo. La conseguenza è quella di trovarmi corazzata ai dolori che inevitabilmente la quotidianità concede. C’è in me una tranquillità quasi sfacciata e una accettazione a tutto, che però non è rassegnazione. È una Fede immensa – ed io la so eterna – alle verità che mi circondano e al mio cammino. Una spiritualità che è esplosa non riuscendo più a nascondersi tra pregiudizi primitivi e timori. Lo stato odierno di quasi-assenza alla materialità contrasta notevolmente con la persona che ero e, durante il mio divenire, il carattere difficile si è piegato sotto la forza della sofferenza e dell’abbandono. Quella stessa sofferenza che ha contribuito, in una continua lotta interiore, a stimolarmi e a recuperare la vita dai bassifondi dell’Essere. Le ansie e le angosce che portavo dentro sono state sostituite da una gioiosità – che pur apparendo sciocca – in realtà è soltanto una spontanea voglia di gustare fino in fondo il sapore della vita. La solitudine è ora serena, anche perché considerata solo un tramite al mio domani. A trentasei anni, con gli occhi di una bambina, ringrazio Dio umilmente, per tutto quello che mi da. LE MIE PAROLE DALL’ANIMA - 1994 da L’ANIMA DELLE PAROLE – Ed. Tracce (PE) dicembre 1994 brani ed elaborazione: [email protected] SYMBOLUM 77 Comunità Figli del Divino Amore