GLI ANNI SESSANTA CRONOLOGIA Il quadro storico-sociale 1960 Il governo Tambroni è appoggiato alla Camera da monarchici e missini, si scatena un moto insurrezionale che accelererà il varo del centrosinistra. 1960 La popolazione attiva è impiegata per il 40% nell’industria, per il 30% nei servizi. 1962 Riforma della scuola media: estensione dell’obbligo scolastico ai 14 anni. 1963 L’apertura della DC ai socialisti si concretizza nel primo governo organico di centrosinistra. La tv italiana degli anni ‘60 1960 1960 1961 1962 Gli abbonati alla Tv raggiungono i 6 milioni. La Corte Costituzionale dichiara legittimo il monopolio pubblico delle televisive. Hanno inizio le trasmissioni del secondo canale televisivo. Primo collegamento via satellite tra Stati Uniti e Italia. CRONOLOGIA Il quadro storico-sociale 1964 1968 1968 1969 Sale l’inflazione e aumenta il prezzo della benzina. La congiuntura sostituisce il boom. Esplode la protesta studentesca: scontri a Valle Giulia, a Roma, tra polizia e manifestanti. Sentenza della Corte Costituzionale: l’adulterio della donna non è più reato. Strage di Piazza Fontana a Milano La tv italiana degli anni ‘60 1962 1962 1966 1969 Ettore Bernabei è Direttore Generale della Rai; conserverà la carica fino al 1974. Viene introdotta la tecnologia Ampex che consente la registrazione su pellicola svincolando lo sceneggiato dalla diretta. La Rai inizia le trasmissioni in Mondovisione. La Rai trasmette lo sbarco sulla luna e la visita di Paolo VI in Uganda. ASCOLTO FAMILIARE-DOMESTICO I GENERI E I PROGRAMMI TELESCUOLA Non è mai troppo tardi (1960) (dal 15 novembre, da lunedì a sabato ore 19.00, Programma Nazionale). La trasmissione è varata dalla Rai in collaborazione con il ministero della Pubblica istruzione per facilitare il processo di scolarizzazione di massa e consentire agli adulti analfabeti di conseguire la licenza elementare. L’INFORMAZIONE TV7 (dal 20 gennaio 1963, domenica ore 22.10, Programma Nazionale). Tra i collaboratori: Andrea Barbato, Pier Paolo Pasolini, Corrado Augias, Ugo Gregoretti, Furio Colombo, Arrigo Levi, Tullio De Mauro. Con TV7 l’informazione televisiva acquista una nuova fisionomia. È da considerarsi il prototipo dei settimanali giornalistici trasmessi dal piccolo schermo. Ogni numero del settimanale, che nasce come prolungamento del Tg, è formato da sette-otto servizi: il centro d ’ interesse è l ’ attualità, che nel tempo si sbilancia notevolmente verso argomenti politicoistituzionali. LA RUBRICA DI COSTUME Controfagotto (dal 9 febbraio 1960, martedì, poi sabato ore 22.30, Programma Nazionale). A cura di Ugo Gregoretti. Il sottotitolo del programma quindicinale in otto puntate – “Sguardi sul costume” – ne fornisce la chiave di lettura. Si tratta di annotazioni di costume in cui la cinepresa viene usata in modo inconsueto e con disinvoltura per realizzare una nuova forma di satira e rompere gli schemi classici della ripresa televisiva. Gregoretti fa visita a collezionisti folli, inventori, partecipa a feste paesane, matrimoni e gite aziendali. IL VARIETÀ Studio Uno (1961-1966) Regia di Antonello Falqui. Sabato (21.05) Programma Nazionale IL VARIETÀ Studio Uno segna l’inizio di una nuova era del varietà. Scompaiono le ricche e sfarzose scenografie di derivazione teatrale, poco efficaci sul piccolo schermo in bianco e nero, per presentare conduttori, cantanti e ballerini su fondali essenziali, e le inquadrature mostrano per la prima volta l’apparato tecnico grazie al quale è possibile realizzare il programma: telecamere, microfoni, macchinari, ecc. Sul palcoscenico di Studio Uno ha sfilato una schiera di eccellenti professionisti: Don Lurio, inventore del celebre Dadaumpa per le gemelle Kessler; Walter Chiari; Vianello e la Mondaini, i quattro Cetra, Luttazzi, Salce, Panelli. Il programma è un perfetto equilibrio di sketch, canzoni, balletti e ospiti. LA FICTION Sceneggiato (teleromanzo) vs. Originale tv LA FICTION La cittadella (1964) Regia e sceneggiatura: Anton Giulio Majano. Interpreti principali: Alberto Lupo, Anna Maria Guarnieri, Nando Gazzolo. 7 puntate, domenica ore 21.00, Programma Nazionale È il più famoso teleromanzo della televisione italiana e il più clamoroso caso di divismo televisivo generato dalla fiction. Alberto Lupo, nei panni del dottor Manson creato da Archibald Cronin, conquista una popolarità senza precedenti: viene invitato come ospite d’onore a un congresso medico ma interpellato anche per diagnosi e cure. LA FICTION I promessi sposi (1967) Regia: Sandro Bolchi; sceneggiatura: Riccardo Bacchelli, Sandro Bolchi; interpreti principali: Nino Castelnuovo, Paola Pitagora, Tino Carraro, Massimo Girotti, Salvo Randone. 8 puntate dal 1 gennaio, domenica ore 21.05, Programma Nazionale. I promessi sposi inaugura una nuova fase delle produzioni della Rai: finita l’epoca dello sceneggiato inteso come riduzione o traduzione di un testo letterario, con prevalenza di interni, cauti movimenti di macchina, ritmo rallentato, la televisione pubblica utilizza le più moderne tecnologie per produrre un’opera di grande respiro. Lo sceneggiato è stato premiato da un ascolto medio di 18,2 milioni di telespettatori. LA FICTION La trasposizione sul piccolo schermo del poema di Omero impegna le televisioni italiana, francese e tedesca in una coproduzione (realizzata da Dino De Laurentiis) che diventa il prototipo delle grandi collaborazioni su scala mondiale. L’Odissea ha segnato una svolta nella produzione sceneggiata della Rai sotto il profilo dell’impegno economico e della coproduzione estera e ha registrato un notevole successo di pubblico, con una media di 16,6 milioni di telespettatori a puntata. Odissea (1968) Regia: Franco Rossi. Riduzione e sceneggiatura: Giampiero Bona, Vittorio Bonicelli, Fabio Carpi, Luciano Codignola, Mario Prosperi, Renzo Rosso. Interpreti principali: Bekim Fehmiu, Irene Papas. 8 puntate dal 24 marzo, domenica ore 21.05, Programma Nazionale. LA FICTION La famiglia Benvenuti (1968) Soggetto, sceneggiatura e regia: Alfredo Giannetti. Interpreti principali: Enrico Maria Salerno, Valeria Valeri, Giusva Fioravanti, Claudio Gora. 6 puntate dal 2 aprile, martedì ore 21.00, Programma Nazionale. La serie racconta le avventure di una tipica famiglia della media borghesia italiana a metà degli anni Sessanta (padre architetto, madre casalinga, due figli, una governante), alle prese con problemi di vita quotidiana e conflitti generazionali. In un’Italia che si trasforma, che ha conosciuto il boom economico ma deve anche fronteggiare le prime proteste giovanili, la famiglia Benvenuti affronta e supera piccole e grandi crisi con umorismo e buoni sentimenti. CONTROPROGRAMMAZIONE NELLA PALEOTV PROGRAMMA NAZIONALE LUN. Film MAR. Sceneggiato MER. GIO. VEN. SAB. DOM. Film/sport Quiz Attualità Varietà Teleromanzo SECONDO PROGRAMMA LUN. Dibattito culturale MAR. Informazione/ cultura MER. Informazione GIOV. Tribuna politica VEN. Prosa SAB. Cultura DOM. Informazione