Incontro regionale unitario, 9 ottobre 2006 L’adesione a cosa pensi? Un’attività interattiva per cominciare Dimensione personale L’adesione ci interpella innanzitutto in quanto soci Dimensione personale Un po’ di lessico Aderire significa “stare attaccati”… Pensiamo ad un abito aderente, ad un adesivo… Dimensione personale Esercizio 1 O mi attacco… o mi attacco! Da solo: progetta un adesivo che riassuma un’acquisizione importante della tua storia di fede. Puoi usare una frase, un disegno, un simbolo, vari elementi combinati. Se ci sono elementi colorati, usa delle didascalie. Tempo: 5 minuti Dimensione personale La colla L’adesivo è tale se c’è la colla… ma non sono tutte uguali. Dimensione personale La colla a volte non l’abbiamo neanche! per non dire di peggio. Dimensione personale Esercizio 2 Quale colla mi tiene? A coppie: scegli la colla adatta al tuo adesivo sulla base della cura che in questo periodo dedichi alla tua interiorità, e “applicala” sul retro. Confrontati poi con il tuo vicino di sedia. Tempo: 5 minuti Dimensione personale Ma c’è lo spago… Per fortuna c’è lo spago, che è capace di unire tutti, anche quelli più scollati, fino a farne una collana. La comunità cristiana, l’AC, il gruppo, sono gli spaghi che ci tengono insieme, ci rendono popolo, ci permettono di camminare in compagnia, sostenendoci vicendevolmente. Dimensione personale Esercizio 3 Spago vago o spago mago? A gruppetti di 5: raccontatevi l’ultima volta in cui i legami associativi hanno aiutato il vostro cammino di fede. Tempo: 5 minuti Nel frattempo le vallette raccolgono gli adesivi e ne fanno una collana con lo spago. Dimensione personale Nell’esercizio 3 ci siamo esercitati su 1 aspetto. Potevamo scegliere di raccontare: • quando l’Associazione mi ha fatto sentire di più parte della Chiesa; • quando ho capito il valore e la fatica della democraticità; • quando ho sperimentato la vocazione al servizio educativo; • come ho contribuito all’Associazione in questo anno… È interessante ed utile provare questo esercizio su ciascuna delle scelte di fondo dell’AC. Dimensione personale Ci siamo esercitati sulla dimensione personale di noi responsabili ed educatori perché: • spesso la diamo per scontata; • è indispensabile vivere per primi un discernimento che andiamo a proporre ad altri; • raccontare l’esperienza personale (il nostro incontro con Cristo e il nostro percorso dietro di Lui) è lo stile della missionarietà; • la necessità di mettersi in gioco in prima persona, mettendo sul piatto acquisizioni, esperienze, prassi, competenze è proprio dello stile del laboratorio che l’Associazione non può non avere.