Progetto “LINGUE 2000”
Uso veicolare della lingua francese per l’apprendimento di contenuti tecnico-scientifici
C.R.T. Locorotondo, nov.-dic. 2002
Titolo del progetto:
“GROTTE E DINTORNI”
N.ore:
20, suddivise in 5 Unità di Apprendimento
Formatore:
Prof. Filippo Panza ( Francese )
Docenti:
Proff. Rosanna Liturri – Filomena Tafuro
Discipline:
Francese - Scienze della natura
Destinatari:
Studenti delle classi 2e degli Istituti Tecnici
Prodotto atteso:
Simulazione globale, sotto forma di ipertesto,
incisa su C.D.Rom.
FINALITA’
• Far acquisire agli alunni il concetto di “ risorsa territoriale” attraverso lo studio
di due realtà geologiche simili (le grotte), ubicate in Paesi differenti:
GROTTE DI CASTELLANA (Sud dell’Italia)
COURNIOU LES GROTTES (Sud della Francia)
• Favorire e stimolare l’interesse nato intorno alla “speleologia” come materia
nuova, coinvolgente e nello stesso tempo misteriosa.
• Sviluppare la L2 attraverso l’apprendimento di un contenuto disciplinare non
linguistico.
• Sperimentare l’applicazione delle competenze linguistico – comunicative degli
alunni nell’ambito delle scienze della natura attraverso l’uso di un lessico
settoriale e di nozioni rigorosamente scientifiche.
OBIETTIVI
• Saper comparare gli aspetti morfologici del sottosuolo di Castellana con
quelli di Courniou les grottes (sud della Francia)
• Conoscere la struttura delle grotte ( forma, dimensione, ecc.) .
• Saper comprendere ed utilizzare il lessico scientifico di base in L1 e L2.
• Saper confrontare due tipologie di sottosuolo.
• Saper contattare telefonicamente o per posta elettronica uffici, enti,
associazioni .
• Saper formulare domande di carattere tecnico in L2 .
• Saper prenotare una visita in L2.
• Saper relazionare in L1 e L2.
ATTIVITA’ DIDATTICHE
• Ricerche su INTERNET.
• Analisi tecnico –scientifiche riguardanti il lessico specialistico.
• Attività di comprensione scritte ed orali .
• Nozioni di base sulle nuove tecnologie ( posta elettronica, raccolta di
immagini, uso di PowerPoint per la costruzione di un ipertesto).
• Creazione di situazioni, personaggi,contesti, per la redazione di dialoghi,
“jeux de rôle”, simulazioni.
• Relazioni orali e scritte in L.2 su testi e materiali di contenuto tecnicoscientifico.
• Realizzazione di una simulazione globale sotto forma di ipertesto.
• Incisione dell’ipertesto su C.D.
STRUMENTI
• Computer (internet , foglio elettronico , e-mail, c.d.).
• Documenti autentici, piante topografiche, carte geografiche
(localizzazione di Castellana e di Courniou)
STRATEGIE
• Lavori di gruppo.
• Attività di laboratorio.
VERIFICHE
Verifica delle competenze acquisite attraverso:

Tests strutturati , semistrutturati e di tipo “cloze”

Soluzioni di casi

Questionari, questions fermées/ouvertes, es. “choix
multiple”, fléchages, mises en relation, grilles..

Produzione di dialoghi e di messaggi

Simulazione globale, Ipertesto
VALUTAZIONE
• Del sistema ( essa permetterà di controllare l’adeguatezza delle scelte, la
pertinenza dei contenuti e degli strumenti in funzione delle esigenze
educative e didattiche degli alunni).
•Formativa ( verifiche della comprensione, della sistematizzazione, delle
capacità di produzione) per ciascuna Unità di Apprendimento.
•Sommativa al termine del modulo. Essa verterà sul prodotto che gli
studenti realizzeranno ( simulazione globale in forma di ipertesto su
C.D.Rom) attraverso il quale si verificherà il livello delle competenze,
delle conoscenze e delle capacità acquisite nel corso del modulo.
GROTTE E DINTORNI
UNITA’ 0
ricerca di informazioni
Selezione di informazioni attraverso attività di ricerca di materiali e
immagini relative
 alla posizione geografica, alla storia, alla natura e alla composizione del
terreno .
 ad associazioni speleologiche italiane e francesi.
 al sito del “syndicat d’initiative” di St.Pons, sul cui territorio si trovano
le grotte di Courniou.
I documenti scientifici in L1 e L2, di tipo discorsivo, possono essere
attinti sia da manuali che dalla rete INTERNET
Tempo: 2 ore
UNITA DI APPRENDIMENTO N.° 1
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA E STORIA DELLE GROTTE DI CASTELLANA
E DI COURNIOU
TEMPO : 3 ore
• Attività di lettura
• Comprensione scritta
• analisi dei documenti in L1 e L2 e selezione delle informazioni tramite
questionari, esercizi a scelta multipla, vero/falso…
• VERIFICA della comprensione tramite attività in lingua francese,
• (questions fermées/ouvertes, exercices à trous, mise en
• relation,rédaction de textes..).
•VALUTAZIONE delle competenze sia linguistiche che scientifiche.
UNITA DI APPRENDIMENTO N.°2
Natura , composizione del terreno, carsismo
TEMPO : 5 ore
•Documenti scientifici di tipo discorsivo in L1 e L2
•Analisi tecnico-scientifica sul lessico
•Attività di lettura, comprensione e analisi dei documenti tramite
questionari a scelta multipla, esercizi di completamento riguardanti il
lessico, completamento di griglie.
•VERIFICA della comprensione tramite un questionario in L2 e
valutazione delle competenze sia linguistiche che scientifiche.
•Relazioni degli studenti e confronto di tipo tecnico-scientifico fra le
grotte di Castellana e quelle di Courniou.
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N.° 3
Un viaggio a Courniou
TEMPO: 5 ore
OBIETTIVI:
FUNZIONI COMUNICATIVE:
• Lettura di testi specifici
• Selezione di informazioni
• Sistematizzazione
• Redazione di testi
• Prendere contatto
• Chiedere informazioni
• Concordare date e orari
• Proporre, accettare, rifiutare
• Chiedere di ripetere
• Ringraziare, salutare
ATTIVITA’
• Creazione di situazioni di comunicazione (jeux de rôle, simulazioni..)
• Definizione dell’identità, caratterizzazione dei personaggi e loro localizzazione .
Gli studenti, divisi in gruppi, realizzeranno vari scambi verbali finalizzati a
richieste di informazioni su
• Clima, fauna e paesaggio naturale delle grotte, orari di visita del Musée français
de la spéléologie e tariffe per gruppi
• Contatti telefonici con il “ syndicat d’initiative” di Courniou , richieste di
informazioni riguardanti la grotta de la Devèze : orari di visita, tariffe per gruppi,
possibilità di alloggio nei dintorni di Courniou
• Scambio telefonico con l’impiegato del Syndicat d’Initiative per prenotare la
visita alla grotta della Devèze
• Scambio verbale tra gli alunni della classe in visita alla grotta e la guida
(domande di carattere tecnico-scientifico).Ogni studente assumerà l’identità di un
personaggio e ne giocherà il ruolo in lingua francese. Nei dialoghi tra gli studenti
e i vari personaggi saranno reinvestite le competenze tecnico-scientifiche
acquisite in lingua francese durante la prima fase del progetto
• VERIFICA della produzione orale e scritta
• VALUTAZIONE delle competenze linguistiche e scientifiche
UNITA DI APPRENDIMENTO N.° 4
Creazione di un ipertesto
TEMPO : 5 ore
ATTIVITA’
• Realizzazione di una simulazione globale
• Nozioni di informatica per la costruzione dell’ipertesto (raccolta di
immagini, creazione di pagine, di diapositive con PowerPoint )
• Riproduzione della simulazione globale in forma di ipertesto
• Incisione dell’ipertesto su C.D.Rom
VERIFICA E VALUTAZIONE
di tutte le competenze, le conoscenze e le capacità acquisite
PLAN DES GROTTES DE COURNIOU
Courniou les Grottes- LaDevèze,
salle Casteret
Cette salle est plus exactement une longue galerie entrecoupée de rideaux
de calcite et de piliers (stalactites et….
……stalagmites qui se rejoignent). Cachés dans
les replis de la roche vous découvrirez des
bouquets d’aragonite surnommés « Fleurs de
roche ».
Le plus amusant pour le visiteur sont les deux
« cigales » accrochées à la paroi et une belle
coulée stalagmitique baptisée « La Pagode ».
Bienvenue à Courniou
Entre Méditerranée et Atlantique, au cœur du Parc Naturel
Régional du Haut Languedoc, Courniou est un village de 600
âmes posé sur un massif calcaire formé de marbre et creusé
d’innombrables cavités dont la plus remarquable est la
grotte de la Devèze surnommée «Le Palais de la Fileuse de
verre ».
Le Grotte di Castellana
Un'ampia strada asfaltata di circa due chilometri porta dall'abitato di
Castellana alle Grotte, sfociando in un ampio piazzale. Il paesaggio, lungo
questo breve percorso, è uno dei più attraenti della regione: un paesaggio
arcadico, pastorale, di uliveti secolari,di rigogliosi vigneti dai tronchi
bassi per evitare una eccessiva dispersione della preziosa umidità della
coltre di terra rossa ricoprente la viva roccia sottostante.
Giungendo a Castellana da Taranto o da Matera, si raggiungono in più
breve tempo le grotte seguendo un ampio tronco di strada che
staccandosi dalla provinciale per Bari poco dopo Putignano, sbocca
frontalmente sul piazzale delle grotte.
Un solido edificio dalle linee semplici, di moderna ispirazione, emerge
in secondo piano, con una torre quadrata alta 28 metri, dal grigio
argenteo degli ulivi, dal verde dei mandorli.
L'edificio, costruito di pietra calcarea locale, in armonia con la severa
tradizione architettonica della Puglia murgiana, accoglie il Museo
Speleologico e l'Osservatorio Astronomico. Un patio, lastricato di grosse
pietre calcaree poligonali, conduce alla base della torre, alla stazione
superiore dei due ascensori velocissimi che riportano i turisti alla luce del
sole dopo l'escursione sotterranea.
Di fronte all'edificio a torre si apre la bocca quadrangolare della
profonda voragine che si allarga smisuratamente verso il fondo: merita
affacciarsi sull'orlo del baratro dal quale hanno avuto inizio, sulla fine
del gennaio del 1938, le prime esplorazioni; la vista delle persone che si
muovono sul fondo dà un'idea della vastità enorme del vuoto
sottostante, della grave senza fondo, come sussurravano i vecchi di
Castellana.
Collocazione geografica di Castellana Grotte
Collocazione geografica di COURNIOU LES GROTTES
LA GROTTA NERA
Dalla Grave si entra nella Grotta Nera, antico passaggio
a sifone delle acque sotterranee provenienti dalla Grave.
L'intenso annerimento delle pareti e della volta di
questo breve tratto iniziale delle grotte è dovuto a colonie
di un fungo microscopico.
Sulla destra si osserva una singolare formazione
stalattitica frangiata: la LUPA, sotto la quale si raggiunge,
attraverso un basso passaggio, la Cavernetta delle
Cortine, lungo l'itinerario di ritorno, fra il Cavernone dei
Monumenti e la Grave, al termine della visita alle grotte.
La parete a sinistra del visitatore che s'incammina verso
l'interno e il basso soffitto sono spogli di concrezioni. Le
acque di condensazione del vapore contenuto in quantità
elevata nell'aria sotterranea (qui raffreddata dall'aria
entrante nelle grotte proveniente dal fondo della grave)
hanno disciolto il carbonato di calcio delle concrezioni
calcistiche portandolo al suolo con lento stillicidio. Sulla
denudata roccia calcarea si osserva invece un sottile
strato di carbonato di calcio d'aspetto cremoso, il
cosiddetto latte di monte, deposto dalle acque di
condensazione interna del vapore rese aggressive
dall'acido carbonico contenuto nel miscuglio atmosferico
sotterraneo.
CAVERNONE DEI MONUMENTI
Al termine della Grotta Nera uno spettacolo inatteso si
apre improvvisamente al visitatore : una maestosa navata
sotterranea a volta piana, scavata in un'alta pila di strati
rocciosi. Le pareti qua e là arrossate da veli ocracei
argillosi deposti dalle acque stillanti, mostrano estese
corrosioni, fino all'altezza di una decina di metri dal suolo,
dovute al passare e ripassare delle acque fluenti nelle
caverne di un tempo molto lontano. Anche questa cavità
deve il suo ampliamento in altezza al progressivo
staccarsi di massi rocciosi dalla volta e dalle pareti.E’
facile immaginare la profondità e l'ampiezza dell'originario
alveo del fiume sotterraneo se può avere accolto così
ingente massa di sfasciume roccioso, di blocchi enormi.
Gli ultimi caduti sono ancora lì a testimoniare il rovinoso
sbancamento naturale, avvenuto nei trascorsi millenni,
per violenti crolli dell'edificio roccioso.La caverna deve il
suo nome alla presenza di strani massi stalagmitici
ocracei, allineati sul fondo come fantastici gruppi statuari
di un'arte estrosa d'avanguardia, messi in mostra sotto le
luci dei riflettori: c'è la testa della negra, il cammello, il
vecchio pescatore.
Nella Caverna dei Monumenti, alta 40 metri, la temperatura
dell'aria, all'altezza di un metro dal suolo, oscilla nel corso
dell'anno fra circa 11° e 13,5° .
Courniou les Grottes - La
Devèze, salle de l'Abbé
Nous sommes ici dans la partie de la
grotte la plus riche en concrétions
excentriques.
Un toit de schiste semble avoir ralenti
l’écoulement de l’eau et filtré les
impuretés car les stalactites sont le
plus souvent d’une éclatante
blancheur.
Le centre de cette salle est occupé
par un gros bloc magnifiquement
calcité et orné de chandelles de
diverses formes, il est surnommé
l’Autel.
Au plafond, on remarque une
véritable forêt d’excentriques
géométriques et serpentiformes,
amusantes pour les visiteurs
imaginatifs. Cette abondance a
inspiré les découvreurs qui ont donné
le nom de « Fileuse de verre » à la
grotte.
Courniou les Grottes - La Devèze,
salle G. Milhaud
Vous êtes ici dans la salle la plus décorée et la plus riche de la grotte. Elle constitue un
pur joyau : les parois sont constellées d’une profusion de cristallisations excentriques ;
stalactites et colonnettes, d’une blancheur parfaite, forment d’étincelantes barrières.
Contre les parois, de très beaux disques ; sur le sol des gourds et des bassins décorés
de festons brillants.
Un beau plafond rectiligne a aidé à l’organisation de splendides draperies. On dirait
véritablement de lourds tissus dont les plis colorés de plusieurs mètres de long pendent
du « toit » de la salle.
Courniou les Grottes Musée Français de la
Spéléologie
Il rassemble la plus importante
collection de documents, matériels et
objets originaux de la conquête
souterraine.
On y explique la formation des
cavités et des concrétions et le
visiteur peut y découvrir l'origine des
abîmes et la faune aujourd’hui
disparue qui habitait les cavernes.
Tout au long de la visite, plusieurs
thèmes sont présentés : l’histoire de
la spéléologie, les grands
spéléologues, la géologie
souterraine, la faune souterraine, la
protection des grottes et la
spéléologie locale.
Une véritable initiation à la
spéléologie scientifique accessible à
tous
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Grotte e dintorni