Simulazione della fase preparatoria
Note relative ai momenti di preparazione durante le prime due settimane di scuola.
Tutti i materiali di questa fase preparatoria vengono conservati dagli allievi
nell’apposita mappetta a finestra. fino al momento della valutazione iniziale
(vedi: organizzazione del lavoro degli allievi, nelle prime sett. di scuola).
svolgimento e operazioni
In questo primo momento di preparazione è
preso in esame il rapporto unità/decine.
In aggiunta, è consigliabile introdurre anche dei
giochi con numeri da ordinare (giochi con i legnetti o
i cartellini, vedi esempio).
Il foglio F1 implica delle buone capacità di lettura (si
presta perciò per un lavoro collettivo centrato sulla
costruzione della rappresentazione della situazione).
Il foglio F2 permette una maggiore autonomia.
E’ possibile iniziare il lavoro in classe abbinando il
momento individuale con la correzione in gruppo
e con il "gioco dei cartellini".
Esempio: si formano dei gruppi di 4 o 5 allievi e si
consegnano loro 8 cartellini. Poi ogni allievo scrive, a
caso, dei numeri entro il 100 su ogni cartellino. Fatto
questo, ogni allievo ordina tutti i cartellini, uno sotto
l'altro, dal numero minore a quello maggiore. Gli
allievi si correggono tra di loro all'interno di ogni
gruppetto.
In seguito, ognuno mette i suoi cartellini in mezzo al
tavolo e, dopo averli mescolati con quelli dei
compagni, ne riprende 8 e li riordina di nuovo.
Il gioco si ripete alcune volte (è possibile creare delle
piccole gare di velocità), ecc... (l’insegnante intanto
osserva chi ha delle difficoltà importanti).
Questo gioco potrebbe poi essere ripreso al
momento dell’estensione del campo numerico, con
numeri fino al 1000. Inoltre esso può rappresentare
un momento di ripresa, un FR, per gli allievi che non
hanno mostrato sufficiente sicurezza nella
padronanza della retta numerica.
1- Formazione dei gruppetti attorno a dei tavoli,
- distribuzione dei fogli,
- correzione reciproca, in caso di dubbio,
discussione in gruppo.
01-
Dal profilo pedagogico, gli aspetti importanti
concernono la correzione reciproca e il lavoro in
gruppi eterogenei.
In pratica le tappe sono le seguenti:
2- Distribuzione dei cartellini,
- scrivere i numeri,
- ordinarli dal > al < (o viceversa),
- controllo da parte dei compagni,
- mescolare i cartellini,
- prenderne a caso degli altri,
- ordinarli,......... e così via ....
Le attività degli argomenti 04 e 07 (calcolo orale) possono essere svolte solo dopo
aver ben trattato in classe le differenze tra calcolo orale, mentale e scritto.
(cfr. testo DIMAT, allegato 4.2. pag. 278)
Simulazione della fase preparatoria
svolgimento e operazioni
04
- Dietro il foglio può essere utile che l'allievo
faccia uno schizzo (una vignetta) che rappresenti il
momento del calcolo orale (riprendendo quanto
analizzato durante la lezione precedente). Questo
foglio è stato predisposto per fare due verifiche, con
compagni diversi. Le due verifiche non devono essere
fatte nello stesso giorno in quanto l’allievo deve
avere la possibilità di studiare e analizzare gli
eventuali errori.
(Un momento collettivo sul modo di utilizzare i
quadratini dopo l'=, vedi esempio, può facilitare il
lavoro a coppie)
Considerato il fatto che la preparazione nel
calcolo orale richiede parecchi spostamenti, è
consigliabile non mescolare, inizialmente, questa
attività con le altre.
E' preferibile, dopo la lezione introduttiva in cui ci
si è soffermati sul senso e la particolarità del
calcolo orale, a differenza di quello mentale,
utilizzare per l'esercitazione alcuni brevi spazi.
L'interesse pedagogico di queste attività sta nel
lavoro a coppie legato non solo al momento della
preparazione, ma alla co-valutazione.
(Esempio di rottura di contratto: gli allievi si
sostituiscono all'insegnante nel valutare una
capacità matematica.)
07 -
Soffermarsi sul significato delle
farfalle nei calcoli orali (è un simbolo che si ritroverà
spesso).
Dietro al foglio, in un lavoro a gruppetti, possono
inventare altre sottrazioni simili (vedi "famiglie", se
fatte in 2a) che possono essere utili per lo studio e
l'esercitazione.
Devono scrivere i risultati sul foglio ?
In quest'attività, mentre un allievo esercita il calcolo
orale, l'altro esegue dei calcoli mentali (se si scrivono
i risultati, il ruolo di colui che interroga diventa
passivo!).
Un buon sistema, per chi interroga, è quello di
colorare il quadratino (o sottolineare il calcolo, a
seconda del foglio) dei calcoli che il compagno
conosce.
Prima della consegna del “pacchetto”, gli allievi devono aver fatto il disegno
della propria famiglia (altrimenti il lavoro richiesto con il FP 21 non è possibile).
Le attività legate agli argomenti 02, 05, 08, 19, 20, e 21 sono consegnate tutte in un solo "pacchetto" per
essere poi "lavorate" in gruppo (“pre-laboratorio”).
Le caratteristiche di questo momento riguardano le possibilità di scelta e gli aspetti organizzativi. Inoltre,
tutti i momenti di correzione sono sotto la responsabilità del gruppo (ciò deve essere chiaramente
concordato). Il ruolo del docente è, essenzialmente, di osservatore.
Simulazione della fase preparatoria
svolgimento e operazioni
05 - La parola depennare (attività
richiesta sul retro
08 - dei due fogli) può creare delle
incomprensioni per cui è
necessario che il docente proponga
un momento collettivo, prima del
lavoro in gruppo, in cui si discute e
si esercita questo "gesto".
La prima parte dei due FP (05 F46 e
08 F16) è simile ai rispettivi FV che
gli allievi incontreranno nell’
autovalutazione iniziale. Gli allievi
meno esperti incontreranno
probabilmente degli ostacoli nei
calcoli del tipo 48+6 e 46-7.
Sul retro di ognuno dei fogli è
presente una griglia autocorrettiva
simile a quelle che gli allievi
incontreranno durante l’anno: è
importante che imparino ad usarla
(deve essere per loro come un
gioco).
Per spiegare l’attività del
depennare, il docente può
proporre alla lavagna un esempio
che permetta di porre l’accento
sulle diverse procedure che si
possono utilizzare
Il rispetto delle procedure è uno
degli aspetti qualificanti
dell'approccio.
3 + 6 + 8 +4 + 1 + 2 + 5 =
3 + 6 + 8 +4 + 1 + 2 + 5 =
3 + 6 + 8 +4 + 1 + 2 + 5 =
3 + 6 + 8 +4 + 1 + 2 + 5 =
(Al livello F si richiedono delle
competenze inferiori al livello di
padronanza previsto dai
Programmi alla fine del I ciclo:
49+13 e 42-17.)
Simulazione della fase preparatoria
svolgimento e operazioni
19 - L'attività "Conosco bene i
centesimi", può essere esercitata
con più esempi, se il docente lo
ritiene necessario. (Ogni docente
può preparare il materiale che
ritiene più idoneo rispetto alle
conoscenze degli allievi.)
Questa attività potrebbe essere un
compito interessante che ogni allievo
prepara a casa, per sottoporlo poi al
controllo del gruppo.
20 - Questo compito potrebbe
essere anche del tutto nuovo per gli
allievi (è possibile che, a scuola, non
abbiamo mai affrontato il problema
della lettura dell’orologio).
Riteniamo comunque utile proporre
anche dei lavori che abbiano un
importante collegamento con le
conoscenze sociali degli allievi.
Naturalmente in questi casi
noteremo
delle
differenze
importanti tra allievi che vivono in
un ambiente familiare ricco di
stimoli o meno.
In questo esempio, non si tratta
quindi di osservare quanto hanno
imparato a scuola, ma quanto già,
“spontaneamente”, sanno.
Se un allievo non dovesse essere in
grado di leggere le ore sul quadrante,
può naturalmente chiedere aiuto ai
compagni del gruppo. Non però per
sapere quali colorare, ma per sapere
come leggere l'ora. In un simile caso è
molto importante che l'insegnante
ascolti il genere di spiegazione che i
compagni propongono.
Da un punto di vista pedagogico
anche
questo
aspetto
può
rappresentare una modifica (rottura di
contratto)
rispetto
alle
rappresentazioni della scuola che
hanno gli allievi. Si tratta, infatti, di
riconoscere pubblicamente che anche
gli allievi possono assumere il ruolo di
insegnante quando un compagno non
capisce e richiede un aiuto.
Simulazione della fase preparatoria
svolgimento e operazioni
02 - Questo foglio è messo in gioco
nella misura in cui i diversi simboli
sono stati utilizzati in 2a: con quali
modalità? ... in che forma?
Il collegamento con le attività
svolte in seconda serve, oltre che
per conoscere i contenuti e le
strategie usate, anche per
verificare i tipi di formalismo
imparati e le relative modalità di
presentazione.
Spesso un allievo non capisce una
consegna
proprio
perché
presentata sotto una "veste" a lui
inconsueta.
21 -Affinché questo lavoro possa
essere svolto, deve essere possibile
per tutti gli allievi trovare le
informazioni necessarie.
In questo caso il maestro "ha
giocato d'anticipo". In una delle
lezioni
precedenti,
senza
necessariamente
spiegare
il
collegamento con i fogli di
matematica (è una scoperta che poi
faranno gli allievi), egli ha proposto
a tutti di fare uno schizzo delle
propria famiglia (in senso stretto;
genitori e figli). Questi disegni sono
poi stati appesi alla parete, in modo
ben visibile.
Questa attività presuppone un momento di
lavoro individuale (il completamento delle
colonne), seguito da un momento collettivo
importante.
La risposta alla domanda "il grafico cosa ci
aiuta a capire?" ,dovrebbe provocare una
discussione tra gli allievi.
Questa discussione deve portare però ad un
accordo sul senso del diagramma
(l'istogramma nel caso specifico). Questo
accordo deve trovare una formulazione
condivisa da tutto il gruppo. (Non è
necessario cancellare ciò che ognuno ha
scritto, le tracce del proprio lavoro è bene
che restino. Però, a quanto scritto
individualmente, si può aggiungere ciò che è
stato discusso e accordato in gruppo.)
Questo lavoro si presta per un interessante
momento di sintesi collettiva. Ogni
gruppetto racconta dapprima cosa ha capito
e in seguito si confrontano le diverse prese
di posizione.
Simulazione della fase preparatoria
svolgimento e operazioni
Per quanto concerne le situazioni, si
tratta semplicemente di raggrupparne
alcune che si riallaccino a quanto fatto
dagli allievi durante il precedente anno
scolastico.
Considerate le difficoltà di lettura e
scrittura che permangono in molti allievi
alla fine della 2a, l’insegnante può
proporre delle situazioni orali
Anche da questo punto di vista è
molto importante che il docente sia a
conoscenza di quanto hanno fatto gli
allievi in 2a.
Le situazioni permettono al docente di
mettere l’accento sul senso della
matematica: essa ci serve proprio per
poter risolvere delle situazioni.
Cosa faccio intanto che i miei allievi lavorano?
Insegnante “osservatore”
Durante questa breve
fase di preparazione è
di estrema importanza
che il docente non si
metta ad insegnare
appena
vede
un
allievo in difficoltà (o
è da lui chiamato).
L’insegnante deve poter osservare attentamente i suoi allievi, annotare gli
aspetti più significativi della sua classe e degli allievi che incontrano
importanti ostacoli (di tipo cognitivo o socio -affettivo). Deve mediare gli
aspetti linguistici e organizzativi, facilitare, negli allievi, le
rappresentazioni dei compiti da svolgere, favorire e valorizzare la
collaborazione,...,
ma, in queste prime due settimane, deve astenersi dall'insegnare!
Quante unità didattiche dobbiamo prevedere per questo
progetto?
(a titolo indicativo)
Alcune attività occupano una o più unità didattiche,
altre si svolgono in brevi momenti di circa un quarto d'ora.
- Conoscenze numeriche
1 u. d.
- Cos'è il calcolo orale? (discussione + prima esercitazione) 1 u. d.
- Disegno della famiglia (per FP 21)
- Calcolo orale (seconda esercitazione)
1 u. d.
- Lezione collettiva sul depennare
1 u. d.
- "Pacchetto" con i FP di 6 argomenti
3 u. d.
- Alcune situazioni orali (semplici problemi)
2 u. d.
- Lezione di sintesi di tutto il lavoro
1 u. d.
totale, circa
10 u. d.
La proposta qui illustrata richiede la presenza in classe di pochi materiali
concreti:
delle monete (19) e qualche mazzetto di cartoncini (01).
Osservazione importante:
Questo è solo un esempio concreto di come potrebbe svolgersi la
fase preparatoria.
Ogni docente è sempre libero di costruire come meglio crede
questo momento importante di inizio anno.
In ogni caso, questa prima fase, deve esser svolta e conclusa in
classe entro il nostro primo incontro di settembre.
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