IMPERO
CAROLINGIO
Carlo Magno 742 - 814
•Re dei Franchi e dei Longobardi incoronato
Imperatore del Sacro Impero Romano Germanico
nell’800 dal Pontefice Leone III
SCONFITTA DEI LONGOBARDI E
CONQUISTA DEL REGNO D’ITALIA 774
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trasformazione dei ducati
in contee
graduale sostituzione dei
franchi ai longobardi nei
centri di potere
Rimangono in vigore le
leggi longobarde non
modificate o abrogate
dalle nuove leggi
Regno d’Italia
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Carlo Magno comincia a regnare in Italia
quando entra nella Capitale Pavia
Pavia sede del Regno,
dell’amministrazione giudiziaria (giudici di
palazzo e conti palatini), amministrativa e
fiscale secondo il modello della capitale
tardo antica che ancora esisteva a
Costantinopoli
Pavia mercato del Regno: associazioni di
produttori e mercanti sotto il controllo della
camera regia.
Impero carolingio
Immagini della rinascita
carolingia
Le fonti del diritto nell’Impero
Carolingio
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Capitolari generali
Capitolari particolari
Leggi nazionali
Consuetudini
Conferma del principio della personalità
del diritto
Capitolare Admonitio generalis (789)
l’istruzione
72. Ai sacerdoti.
Anche di questo preghiamo la vostra benevolenza: che i
ministri di Dio ornino i loro altari con l'onestà dei loro
costumi, sia gli ordini di osservanza canonica che le
congregazioni sottomesse alla regola monastica; li
esortiamo a condurre una vita onesta e degna
d'approvazione, come Dio stesso prescrive nel
vangelo: così brilli la vostra luce di fronte agli uomini,
che, vedendo le vostre buone opere, glorifichino il
Padre vostro che sta nei cieli, in modo che, attratti
dalle vostre rette abitudini di vita, molti si dedichino al
servizio di Dio, e possiate raccogliere non soltanto i
fanciulli di condizione servile ma anche i figli degli
………..
E si formino scuole di ragazzi istruiti. In ogni monastero
e vescovado si sottopongano ad accurati
emendamenti i Salmi, le note, il canto, i calcoli
matematici, la grammatica e i libri cattolici: perché
spesso alcuni, pur intendendo pregare Dio come si
conviene, pregano male perché i libri non sono
corretti. E non permettete che i vostri allievi, leggendo
o scrivendo, alterino il testo; se fosse necessario
scrivere un vangelo, un salterio un messale, il compito
sia affidato ad uomini di età matura che vi si dedichino
con ogni diligenza.
Riforme delle leggi e del processo
• Dal 780 gli scabini - in Italia funzionari longobardi e notai esperti di diritto longobardo e franco, di consuetudini e
prassi - affiancano le autorità militari e politiche (conti)
• Attività di controllo dei missi dominici (capitolari del 800802) per garantire giustizia contro i soprusi dei potenti
(giustizia delegata dall’imperatore)
• Inquisizione
• Non si importa un sistema giudiziario (e normativo) nuovo,
ma ci si limita a dettare poche regole di carattere generale
che tendono ad uniformare - talvolta a correggere consuetudini e procedure locali
Capitolari in materia di processo
Ludovico il Pio, capitulare missorum, a. 819
• i «liberi» erano obbligati a partecipare ai placiti giudiziari
e, in occasione delle convocazioni, i conti dovevano
portare con sé almeno dodici «scabini» e «meliores
homines» del «comitatus».
• l’inquisitio si svolgeva con l’interrogazione «per
optimos», in loro assenza, «per eos qui post illos in illa
vicinia meliores sunt»; se nemmeno questi avessero
potuto contribuire all’accertamento della verità, le parti
avrebbero potuto scegliere i loro testimoni.
Le corti giudiziarie del regno
d’Italia
• Presidenti dei placiti (imperatori, missi
dominici, duchi, lociservatores …)
convocano le corti giudiziarie
• Tecnici: scabini, giudici imperiali, giudici
palatini, giudici regi, giudici cittadini, notai
• “Laici”
Un placito del Regnum Italiae
Pavia - Cremona 850
• Mentre Ludovico II teneva poco dopo l’850 «suum
generalem placitum» a Pavia, un buon numero di
«habitatores de civitate Cremonae» si recarono a
denunciare il loro vescovo per l’imposizione, contro la
consuetudine, del ripatico sulle navi che attraccavano
nel porto cittadino. Dopo avere ascoltato tali
«clamatores» l’imperatore delegò la causa al suo
consigliere Teodorico (missus) e questi, dopo
un’istruttoria sommaria decise di trasferire il giudizio a
Cremona dove sarebbe stato più agevole, attraverso
un’ inquisitio, assumere prove:«ubi de ha causa per
veraces et idoneos homines circa manentes de ipsa
civitate investigare aut invenire potuisset per legem».
Fonti e insegnamento del diritto
nell’alto medioevo
• Dalle leggi dei re longobardi
e dai capitolari
• al capitolare olonese dell’825 di Lotario: giudici regi e
imperiali e notai insegnano il diritto a studenti provenienti
da Como, Bergamo, Milano, Brescia, Lodi, Vercelli,
Novara, Genova, Tortona, Asti e Acqui
• All’expositio ad librum papiensem (sec. XI)
• Citazioni del corpus iuris nei placiti giudiziari
segue in 6- dall’altomedioevo
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L`impero carolingio - Sezione di Storia del diritto medievale e moderno