La guerra com'è La guerra ha oggi diverse possibili cause, ma identici effetti certi: morti, feriti, profughi, orfani. Dalle bombe al machete, dall’attentato all’embargo, qualunque sia lo strumento, il fronte è la strada, il mercato, il villaggio Vittime sono persone nella loro vita quotidiana. Il 90%civili, tre su dieci bambini TUTTI SEMPRE SCONFITTI “Il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà della giustizia e della pace nel mondo.” Nel dicembre 1948 gli orrori recenti della seconda guerra mondiale e l’assoluto bisogno di pace fecero da sfondo alla Dichiarazione universale dei diritti umani. Anche i paesi che votarono la Dichiarazione universale oggi ricorrono alla guerra per la soluzione di controversie internazionali. E sempre la guerra distrugge diritti fondamentali: alla vita, alla salute, all’alimentazione, all’istruzione. Al futuro UN’ORDINARIA EMERGENZA In un paese povero, già in tempo di pace le risorse destinate alla salute sono limitate. In un paese povero distrutto dalla guerra, mantenere attivo un sistema sanitario è difficilissimo. La cura delle vittime e delle malattie, in assenza di aiuti internazionali diventa impossibile: per mancanza di strutture, di personale, di risorse. Non si tratta di far fronte ai bisogni di pochi mesi: occorre costruire e attivare strutture, formare personale per creare autosufficienza, restituire autonomia. Lo scopo di un intervento umanitario è di diventare superfluo. Attraverso testi, fotografie e testimonianze raccolte sul campo, la mostra racconta i caratteri delle guerre attuali e il lavoro di Emergency sul fronte medicosanitario e su quello della diffusione di una cultura di pace. La mostra è composta da 12 manifesti a colori in formato 70x100 cm. Sul sito internet www.emergency.it (nella sezione attività culturalimostre) troverete le descrizioni delle mostre, le modalità per richiederle e alcune immagini. Per avere ulteriori informazioni e per richiedere la mostra, scrivere a [email protected] specificando il titolo della mostra.