L’Ambiente Artico...
Il Mar Glaciale Artico...
• Il mare Glaciale Artico è situato interamente nella
regione del Polo nord. Occupa un bacino circolare.
Quasi racchiuso dalla terraferma, questo mare è
circondato dalle terre d’Europa,Asia, Nordamerica
e Groenlandia , e da numerose isole. Ai suoi bordi
si trovano alcuni mari periferici: mare di
Barents,mare di Beaufort, mare dei Chukchi, mare
di Kara, mare di Laptev, mare Siberiano Orientale,
mare di Lincoln, mare di Wandel, mare di
Groenlandia, e il mare di Norvegia. La dorsale di
Lomonosov, divide il mare Glaciale Artico in due
bacini: quello Euroasiatico (o di Nansen), e quello
Nordamericano.
Il Clima...
• Il ghiaccio copre la maggior parte della superficie
del mare per tutto l'anno, e di conseguenza le
temperature sono sottozero per la maggior parte
del tempo. L'Artico è una forte sorgente di aria
fredda che si muove verso l'equatore, incontrando
nel suo passaggio aria più calda alle medie latitudini
e provocando piogge e nevicate. La sua posizione
polare fa sì che l'inverno sia lungo e per la maggior
parte nell'oscurità. In tale periodo, il tempo è
freddo stabile e il cielo generalmente pulito. In
estate, la notte si riduce quasi a zero, ma la
maggiore radiazione solare non fa alzare di molto
le temperature. Il tempo è nebbioso, con deboli
cicloni che portano pioggia e neve.
Questo è il Mar Glaciale
Artico nel periodo estivo
Questo è il Mar
Glaciale Artico nel
periodo invernale.
Il permafrost.
• Il permafrost è un fenomeno che consiste nel perenne
congelamento del terreno e si indica, perciò, con questo
termine, un territorio ove il suolo è perennemente ghiacciato.
Il permafrost è presente primariamente nelle regioni artiche,
ma anche in alta montagna nelle Alpi. Normalmente è
caratterizzato da uno strato attivo superficiale, che si
estende in profondità da pochi centimetri a diversi metri e
che si scioglie durante l'estate per ricongelare d'inverno, e
uno strato più profondo sempre ghiacciato. Lo strato
superficiale è sensibile ai cambiamenti climatici stagionali,
arrivando a scongelarsi in parte durante il periodo estivo,
mentre quello profondo non si è più scongelato dal tempo
dell'ultima glaciazione. Intrappolato al disotto del
permafrost, che serve da copertura impermeabile si trova
gas metano, accumulatosi al di sotto nel corso dei millenni. In
alta montagna lo scioglimento del permafrost può innescare
frane e colate detritiche.
Questa è la tundra.
La tundra.
• La tundra è un bioma caratteristico delle
zone fredde del pianeta. Caratterizzata da
rada vegetazione arborea e predominanza di
piante erbacee quali il cìpero e l'erica, e
costituita prevalentemente da muschi e
licheni.
La taiga.
• La taiga o foresta boreale è un bioma
caratterizzato da foreste di conifere. Si
tratta di una regione umida, dove il clima è
meno rigido e l'estate è più lunga. La
vegetazione è formata da abeti, larici e
pini, con foglie aghiformi presenti tutto
l'anno, è spesso presente anche la betulla.
Nella taiga si alternano alla foresta zone
umide che formano acquitrini, paludi e
torbiere. Il suolo è ricoperto da uno strato
di aghi e ramoscelli morti, la
decomposizione è lenta, non è presente il
sottobosco.
Questa é la taiga.
LAVORO DI ALESSIA
PROIETTI
1°A
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