Legge 46/90
DPR 447/91, 392/94 e 380/01
La legge 46/90 e i DPR 447/91, 392/94 e 380/01
NORME DI SICUREZZA DEGLI IMPIANTI
Legge 5 marzo 1990 n. 46
Norme per la sicurezza degli impianti
DPR 6 dicembre 1991 n. 447
Regolamento di attuazione della Legge 46/90
DPR 18 aprile 1994 n. 392
Regolamento recante disciplina del procedimento di riconoscimento
delle imprese ai fini della installazione, ampliamento e trasformazione
degli impianti nel rispetto delle norme di sicurezza
DPR 6 giugno 2001 n. 380
Testo unico delle disposizioni legislative
e regolamentari in materia edilizia
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Legge 46/90 art. 1 ambito di applicazione
a quali edifici si applica la legge:
appartamenti
studi professionali
sedi di persone giuridiche
associazioni
circoli
conventi
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Legge 46/90 art. 1 comma 1 ambito di applicazione
a quali impianti si applica la legge:
1a
1b
1b
1b
1c
1d
1e
1f
1g
elettrici
radiotelevisivi
elettronici
protezione contro i fulmini
riscaldamento e di climatizzazione
idrosanitari
impianti di trasporto gas
impianti di sollevamento di persone e cose
impianti di protezione antincendio: reti idranti,
impianti di spegnimento fissi, impianti di rilevamento
automatici
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Legge 46/90 art. 1 comma 2 ambito di applicazione
Limitatamente agli impianti elettrici si applica anche ad edifici adibiti
ad attività produttive (industria, agricoltura), al commercio, al terziario
e ad altri usi a partire dal punto di consegna dell’energia fornita
dall’ente distributore:
uffici
locali di medicazione
magazzini
officine
spacci
spogliatoi
bar
scuole
mense
centri di
addestramento
laboratori
portineria
servizi igienici
aule didattiche
Impianti elettrici esterni se collegati ad
impianti posti all’interno di edifici
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Non rientrano nel campo di applicazione della Legge
46/90 gli impianti di produzione, trasmissione,
distribuzione pubblica di energia elettrica (compreso
gli impianti ausiliari a loro esclusivo servizio)
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L'impianto elettrico soggetto alla legge 46/90:
INIZIA DAL CONTATORE
se il contatore non è previsto inizia dal quadro di alimentazione
immediatamente a monte dell'impianto
FINISCE ALLA PRESA
Se la presa è sostituita da una morsettiera l'impianto termina
alla macchina ( apparecchio) alimentata
SONO
ESCLUSI
GLI
EQUIPAGGIAMENTI
ELETTRICI
DI
MACCHINE, UTENSILI, APPARECCHI ELETTRICI, COMUNQUE
COMPLESSI
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SOGGETTI ABILITATI ALLA INSTALLAZIONE,
T R ASF O R M AZ IO N E, AM PL IAM EN T O ,
MANUTENZIONE STRAORDINARIA - Art. 2
Ditte iscritte negli appositi registri o negli albi provinciali delle
imprese artigiane purchè l'imprenditore o un responsabile tecnico
della ditta sia in possesso dei requisiti tecnico professionali
Uffici tecnici delle imprese non di settore (imprese non istallatrici
come l’ENEL) purchè:
 operino all'interno dell'impresa di appartenenza
 abbiano una persona preposta in possesso dei requisiti
tecnico professionali previsti dalla legge 46/90
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REQUISITI DEL RESPONSABILE TECNICO - Art. 3
1 - laurea in materia tecnica
2 - diploma di scuola superiore relativo al settore di attività e un
anno di esperienza nel settore
3 - diploma di scuola professionale più due anni di esperienza nel
settore
4 - tre anni di attività lavorativa alle dirette dipendenze di una
impresa del settore in qualità di operaio installatore
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PROGETTAZIONE IMPIANTI
Legge 46/90, Art. 6 DPR 447/91 Art. 4
OBBLIGATORIA IN CASO DI
I nstallazione, Trasformazione, Ampliamento
PER GLI IMMOBILI ADIBITI AD ATTIVITA' PRODUTTIVE, AL COMMERCIO, AL
TERZIARIO E AD ALTRI USI ( ART. 1 COMMA 2 DELLA Legge 46/90) IL
PROGETTO DELL’IMPIANTO ELETTRICO E' OBBLIGATORIO:
 quando le utenze sono alimentate a tensione superiore a 1000 volt, per
esempio quando l'edificio è alimentato da propria cabina MT/BT
 quando la superficie (utile) dell'edificio supera i 200 mq
 quando la potenza impegnata è superiore a 1.5 kW e parte dell'edificio è
soggetto a normativa specifica come ad esempio:
locali adibiti ad uso medico
ambienti con pericolo di esplosione o maggior rischio in caso di incendio
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I progetti devono contenere:
 schemi dell'impianto e disegni planimetrici
 relazione tecnica
 descrizione dei materiali e dei componenti da utilizzare
 descrizione delle misure di prevenzione e sicurezza da adottare
Si considerano redatti secondo la buona tecnica professionale i progetti
elaborati in conformità alle indicazione delle UNI e CEI
( es. CEI 0-2 Guida per la definizione della documentazione di progetto
degli impianti Fascicolo 2459 G)
I progetti devono essere redatti da professionisti iscritti agli albi
professionali, nell'ambito delle rispettive competenze
LA PROGETTAZIONE NON E' OBBLIGATORIA IN CASO DI:
 MANUTENZIONE STRAORDINARIA E ORDINARIA
 INSTALLAZIONI PER APPARECCHI PER USI DOMESTICI ( Art. 12 p. 2 )
 FORNITURA PROVVISORIA DI ENERGIA ELETTRICA PER IMPIANTI DI
CANTIERE ( Art. 12 p. 2)
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INSTALLAZIONE IMPIANTI - Art. 7
Le imprese installatrici sono tenute a:
ESEGUIRE GLI IMPIANTI A REGOLA D'ARTE
UTILIZZARE MATERIALI COSTRUITI A REGOLA
D'ARTE
i materiali e i componenti costruiti secondo le
norme tecniche UNI, CEI (nonchè secondo le
norme emanate da organismi di normalizzazione
della Comunità Economica Europea) si intendono
costruiti a regola d'arte
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REQUISITI MINIMI DEGLI IMPIANTI COSTRUITI DOPO L'ENTRATA
IN VIGORE DELLA LEGGE 46/90
Gli impianti elettrici devono essere dotati di:
impianti di messa a terra
interruttori differenziali ad alta sensibilità ( Idn max 1 A) o di altri
sistemi di protezione equivalenti (CEI 64-8
SISTEMI DI
PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI)
REQUISITI
MINIMI
DEGLI
IMPIANTI
COSTRUITI
PRIMA
DELL'ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE 46/90
sezionamento e protezione contro le sovracorrenti, posti all'origine
dell'impianto
protezione contro i contatti diretti (adeguato isolamento o involucri
IPxxD)
protezione contro i contatti indiretti (impianto di messa a terra e
differenziale con Idn max 1 A ) oppure differenziale con Idn max di
30 mA
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DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' - Art. 9
Al termine dei lavori l'impresa installatrice deve rilasciare al
committente la dichiarazione di conformità utilizzando il
modello predisposto con Decreto del Ministro dell'industria
Fanno parte integrante della dichiarazione di conformità:
 la relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati
 il progetto, ove previsto dall'art. 6
LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEVE
ESSERE SOTTOSCRITTA DAL TITOLARE DELL'IMPRESA
INSTALLATRICE
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LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA'
è rilasciata anche sugli impianti realizzati dagli uffici tecnici
interni delle imprese non installatrici, cioè dalle strutture
aziendali (sezioni o reparti) predisposte all'impiantistica.
IN TAL CASO LA DICHIARAZIONE DI CONFORMIT À
SARÀ SOTTOSCRITTA DAL RESPONSABILE TECNICO
IN
POSSESSO
DEI
REQUISITI
TECNICO
PROFESSIONALI PREVISTI DALLA LEGGE 46/90 ( art. 5
DPR 393/94)
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LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' E' OBBLIGATORIA IN
CASO DI:





I N S T AL L AZ I O N E
T R AS F O R M AZ I O N E
AM P L I AM E N T O
M AN U T E N Z I O N E S T R AO R D I N AR I A
I N S T AL L AZ I O N I P E R AP P AR E C C H I P E R U S I
DOMESTICI
 FORNITURA PROVVISORIA DI ENERGIA
E L E T T R I C A P E R I M P I AN T I D I C AN T I E R E
NON E' OBBLIGATORIA IN CASO DI MANUTENZIONE
ORDINARIA
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DEFINIZIONI
C E I 0 3 : GUIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’
INSTALLAZIONE DI NUOVO IMPIANTO
Realizzazione di un impianto non esistente in
precedenza o rifacimento completo di un impianto
esistente
AMPLIAMENTO DI UN IMPIANTO
Aggiunta di uno o più circuiti elettrici
Per circuito elettrico di un impianto si intende
l’insieme dei componenti dell’impianto alimentati da
uno stesso punto e protetti contro le sovracorrenti
da uno stesso dispositivo di protezione
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TRASFORMAZIONE DI UN IMPIANTO
Realizzazione di modifiche dovute ad uno dei seguenti motivi.
 CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO DEL LUOGO NEL QUALE
L’IMPIANTO E’ INSTALLATO
 CAMBIO DELLE PRESTAZIONI DI UN IMPIANTO (MODIFICA
DELLE SEZIONI DEI CONDUTTORI E SOSTITUZIONE DEI
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE)
 CAMBIO
DELLE
CONDIZIONI
DI
ALIMENTAZIONE
DELL’IMPIANTO
 APPLICAZIONE
DI
PRESCRIZIONI
DI
SICUREZZA:
REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO DI TERRA, INSTALLAZIONE
DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COORDINATI CON
L’IMPIANTO DI TERRA
RIFACIMENTO PARZIALE DI UN IMPIANTO (che non rientri
nella manutenzione straordinaria )
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MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI UN IMPIANTO
Interventi con rinnovo e/o sostituzione di sue parti che
non modifichino in modo sostanziale le sue prestazioni
ESEMPI
 SOSTITUZIONE DI UN COMPONENTE DELL’IMPIANTO CON UN ALTRO
AVENTE CARATTERISTICHE DIVERSE
 SOSTITUZIONE DI UN COMPONENTE GUASTO PER LA CUI RICERCA
SIANO RICHIESTE PROVE ED UN ACCURATO ESAME DEI CIRCUITI
 AGGIUNTA O SPOSTAMENTO DI PRESE, CENTRI LUCE ECC. SU
CIRCUITI ESISTENTI
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MANUTENZIONE ORDINARIA:
 interventi finalizzati a contenere il degrado normale d'uso
 interventi finalizzati a far fronte ad eventi accidentali che
comportino la necessità di primi interventi (Art. 8 DPR 447/91)
ESEMPIO: SOSTITUZIONE DI PICCOLE APPARECCHIATURE
DELL’IMPIANTO, LE CUI AVARIE, USURE, OBSOLESCENZE
SIANO FACILMENTE RICONOSCIBILI, CON ALTRE DI
CARATTERISTICHE EQUIVALENTI
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Il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia
edilizia
(DPR
380/01)
introduce
l’obbligo
della
progettazione e del rilascio della dichiarazione di conformità
anche per gli impianti richiamati nell’art. 1 comma 1 della
Legge 46/90 installati nei luoghi di lavoro.
Il DPR 380/01 è entrato in vigore il 1 gennaio
2003
(vedi Decreto Legge 122/2002 G.U. 145/02
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Art. 107 del D.P.R. 6 giugno 2001, n.380
Ambito di applicazione
Sono soggetti all'applicazione del presente capo i
seguenti impianti relativi agli edifici quale che ne sia la
destinazione d’uso:
a) gli impianti elettrici all'interno degli edifici a partire dal
punto di consegna dell'energia fornita dall'ente
distributore;
b) gli impianti radiotelevisivi ed elettronici in genere, le
antenne e gli impianti di protezione da scariche
atmosferiche;
c) gli impianti di riscaldamento e di climatizzazione
azionati da fluido liquido, aeriforme, gassoso e di
qualsiasi natura o specie;
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Art. 107 del D.P.R. 6 giugno 2001, n.380
Ambito di applicazione
d) gli impianti idrosanitari nonché quelli di trasporto, di
trattamento, di uso, di accumulo e di consumo di acqua
all'interno degli edifici a partire dal punto di consegna
dell'acqua fornita dall'ente distributore;
e) gli impianti per il trasporto e l'utilizzazione di gas allo
stato liquido o aeriforme all'interno degli edifici a partire
dal punto di consegna del combustibile gassoso fornito
dall'ente distributore;
f) gli impianti di sollevamento di persone o di cose per
mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili e
simili;
g) gli impianti di protezione antincendio
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Art. 110 - Progettazione
La redazione del progetto per l'installazione, la
trasformazione e l'ampliamento degli impianti è
obbligatoria al di sopra dei limiti dimensionali
indicati nel regolamento di attuazione di cui
all'articolo 119.
in carenza di regolamento di attuazione non vi é
obbligo di progetto
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Art. 113 - Dichiarazione di conformità
Al termine dei lavori l'impresa installatrice è tenuta a rilasciare
al committente la dichiarazione di conformità degli impianti
realizzati nel rispetto delle norme di cui all'articolo 112.
sono esclusi dall’obbligo del rilascio della
dichiarazione di conformità i lavori concernenti
l’ordinaria manutenzione (art. 116)