2. Campionamento del piano focale Una sorgente puntiforme in asse produce al centro del piano focale una figura di diffrazione. L’intensità del campo elettromagnetico nel lobo delle figura di diffrazione principale induce nel feed delle correnti che sono poi amplificate nel ricevitore… Una sorgente puntiforme fuori asse produce sul piano focale una figura di diffrazione fuori centro. Se disponessimo di un feed posizionato fuori centro, potremmo misurare la radiazione proveniente da questa sorgente fuori asse. Se potessimo disporre di tanti feed sul piano focale, potremmo osservare tante sorgenti con una singola osservazione, senza cioè dovere “spazzolare” la regione di cielo con tanti puntamenti adiacenti Feed al centro del piano focale Feed fuori centro f/0.4 f/1.2 Da un punto di vista puramente geometrico, una focale corta offre un campo di vista più largo, ma… Deformazione di coma (D/F)2× Deformazione di coma (D/F)2× Deformazione di coma (D/F)2× Siccome la deformazione di coma aumenta come (D/F)2 x , il campo di vista non distorto è molto più ampio con focali lunghe ma… 1 mt sul piano focale 3 mt sul piano focale !! Come scegliere la focale ottimale ? Focale corta (fuoco primario) Vantaggi: Svantaggi: Feed piccoli Poco bloccaggio Distorsione di coma Spillover Focale lunga (fuoco secondario) Vantaggi: Poca deformazione Poco spillover Svantaggi: Feed di grandi dimensioni Bloccaggio significativo Un esempio moderno: I ricevitori “multibeam” Parkes 64 mt dish f/0.4 = 21 cm Riassumendo: • il limite intrinseco della scarsa risoluzione angolare è risolto brillantemente con l’interferometria e la sintesi d’apertura •Il limite intrinseco della difficoltà di campionare il piano focale può essere risolto con l’uso dei ricevitori multibeam 3. Cambio di frequenza • L’intervallo di frequenza della banda radio è molto ampio • Occorrono diversi ricevitori • Occorre un cambio rapido Requisiti per un radiotelescopio versatile, di concezione moderna • Strumentazione VLBI • Varie posizioni focali • Larga banda (0.3 – 100 GHz) • Cambio ricevitori automatico Schema ottico di S R T F1 f/0.37 0.3 – 1.5 GHz F2 f/2.3 5.0 – 100 GHz F3 f/1.3 1.5 – 35 GHz F4 f/2.8 1.5 – 35 GHz La superficie attiva consente ottime prestazioni fino a100 GHz (3 mm) 1008 panelli Solo due radiotelescopi al mondo usano la superficie attiva GBT 100 mt (USA) Noto 32 mt (Italy) Sistema di controllo della temperatura in SRT TEMPERATURE SENSORS (2) ON TYPE 1 TRUSS TYPE Temperature Sensor VERTEX Temperature Sensor ELEVATION AXIS Disposizione dei sensori di pressione V1 L8 C1 G1 Sistema di controllo della superficie attiva tramite l’uso di un modello meccanico agli elementi finiti •Dati di temperatura in tempo reale •Dati di pressione in tempo reale •Dati di puntamento dell’antenna 12345 Z Attuatori meccanici superficie attiva X Modello meccanico di SRT Y Tabelle di correzione Il progetto prevede anche l’uso di sistemi laser per il controllo della struttura Impianti radioastronomici del futuro 400 km LOFAR The Low Frequency Array • 100 Stazioni (10-240 MHz) su un’area di 400 km di diametro • 100 antenne per stazione • Multibeam simultanei • Conversione A/D: 20 Tbits/sec ALMA Atacama Large Millimetre Array • 64 antenne da 12mt • Baseline fino a 10 km • 70 900 GHz SKA The Square Kilometre Array