LE RIVOLUZIONI DI FINE
SETTECENTO
Dal diritto di Stato allo stato di diritto
La Rivoluzione americana e la
dichiarazione d’indipendenza
1775-1783
Prologo della dichiarazione
d’indipendenza del 4 luglio 1776
• Quando, nel corso degli umani eventi,
diventa necessario per un popolo rescindere
tutti i legami politici che l’hanno legato ad
un altro e assumere quella posizione
separata e di uguaglianza con tutti gli altri
potenti della terra alla quale, per le leggi di
natura, è destinato, tale popolo è tenuto per il rispetto dovuto alle opinioni del
genere umano - a dichiarare le cause che
l’hanno costretto alla separazione
Principi fondamentali della dichiarazione
d’indipendenza americana 4 luglio 1776
• Gli uomini sono stati creati uguali
• Gli uomini sono stati dotati dal Creatore di diritti inalienabili, tra i
quali quelli alla vita, alla libertà e alla ricerca della felicità
• I Governi sono istituiti per garantire il raggiungimento di questi fini
• I Governi derivano il loro potere dal consenso dei governati
• Qualsiasi forma di governo che non garantisce il perseguimento di
questi scopi, i popoli hanno il diritto di modificarla,o abolirla e istituire
un nuovo Governo che sia fondato su quei principi e che sia dotato di
un’organizzazione che possa il più verosimilmente possibile rendere
effettive la sicurezza e la felicità
USA dalla pace con l’Inghilterra
alla Costituzione
3 settembre 1783
•
trattato di Pace tra re
d’Inghilterra e re di Francia
• trattato di Pace tra re
d’Inghilterra e re di Spagna
• trattato di pace e di amicizia tra
il re d’Inghilterra e gli Stati
Uniti: L’Inghilterra riconosce
l’indipendenza delle ex colonie
americane e la sovranità della
nazione confederata in 13 stati
• Costituzione degli U.S.A
completata il 17 settembre
1787, entra in vigore nel
1788
• We the People of
the United States
We the People of the United States
in order to form a more
perfect union,
establish justice,
insure domestic
tranquillity, provide
for the common
defence,
promote the general
welfare, and secure the
blessings of liberty to
ourselves and our
posterity,
do ordain to establish this
constitution for the
United States
John Adams (1735 - 1826)
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• Laureato in legge ad Harvard nel 1755
• Delegato del Massachussets nel 1774
e 1775
• Partecipa alla redazione della
Dichiarazione d’Indipendenza
• Con Benjamin Franklin in Europa,
come diplomatico tra 1778 e 1783 per
la stipulazione della pace con
l’inghilterra
• 1785 - 1789 Ambasciatore in Gran
Bretagna
• Vicepresidente di George Washington
• II Presidente degli USA (1796-1800)
USA vs. EUROPA
• John Adams to the
President of
Congress (Braintree,
August 4, 1779)
• a few reflections …
on the general state
of affairs in Europe
as far as they relate
to the interests of the
United States.
• As the time approaches
when our relations with
the most considerable
states in Europe will
multiply and assume a
greater stability, they
deserve the attention of
Americans in general, but
especially of those
composing their supreme
council.
USA vs. EUROPA - Francia
• France deserves the first place among those
powers with which our connections will be the
most intimate, and it is with pleasure I am able to
assure Congress that from the observations I have
made during my residence in that kingdom I have
the strongest reasons to believe that their august
ally, his ministers and nation, are possessed of the
fullest persuasion of the justice of our cause, of the
great importance of our independence to their
interests, and the firmest resolution to preserve the
faith of treaties inviolate, and to cultivate our
friendship with sincerity and zeal.
USA vs. EUROPA - Francia
• This is of the more consequence to us, as
this power enjoys in Europe at this hour an
influence which it has not before
experienced for many years.
USA vs. EUROPA - Italia
• Italy, a country which declines every day
from its ancient prosperity, offers few
objects for our speculations.
USA vs. EUROPA - Italia
• The privileges of the port of Leghorn,
nevertheless, may render it useful to our ships
when our independence shall be acknowledged by
Great Britain, if, as we once flattered ourselves,
the court of Vienna might receive an American
minister. We were equally in error respecting the
court of the Grand Duchy of Tuscany, where an
Austrian prince reigns, who receives all his
directions from Vienna in such a manner that he
will probably never receive any person in a public
character until the chief of his house has set him
the example.
USA vs. EUROPA - Italia
• The King of the two Sicilies is in the same
dependence on the court of Madrid, and we may
depend upon it he will conform himself to all it
shall suggest to him. This prince has already
ordered the ports of his dominions to be opened to
American vessels, public and private, and has
ordered his ambassador at Paris to apply to your
commissioners for a description of the American
flag, that our vessels might be known, and receive
no molestation upon their appearance in his
harbors.
USA vs. EUROPA - Italia
• The court of Rome, attached to ancient customs,
would be one of the last to acknowledge our
independence if we were to solicit for it, but
Congress will probably never send a minister to
his Holiness, who can do them no service, upon
condition of receiving a catholic legate or nuncio
in return or in other words an ecclesiastical tyrant,
which it is to be hoped the United States will be
too wise ever to admit into their territories.
USA vs. EUROPA - Italia
• The states of the King of Sardinia are poor, and
their commerce is very small. The little port of
Villa Franca will probably see few American
vessels, nor will there be any close relations, either
commercial or political, between this prince and
us.
• The Republic of Genoa is scarcely known at this
day in Europe but by those powers who borrow
money. It is possible that some small sums might
be obtained there, if Congress would fall upon
means of insuring a punctual payment of interest
in Europe.
USA vs. EUROPA - Italia
• Venice, heretofore so powerful, is reduced to a
very inconsiderable commerce, and is in an entire
state of decay.
• Switzerland is another lender of money, but
neither her position nor her commerce can
occasion any near relation with us.
• Whether there is any thing in these remarks worth the
trouble of reading I shall submit to the wisdom of
Congress; and subscribe myself with the highest
consideration, your most obedient and humble servant,
John Adams.
La Rivoluzione francese
Il diritto
intermedio
Dichiarazione dei diritti
dell’uomo e del cittadino
Successione degli organi di
governo
•
•
•
•
•
Assemblea Costituente (giugno 1789)
Assemblea Legislativa (1 ottobre 1791)
Convenzione Nazionale (21 settembre 1792)
Direttorio (26 ottobre 1795)
Consolato (9 novembre 1799)
Decreto dell’assemblea costituente
francese del maggio 1790
• L’umanità forma un’unica comunità
• In questa grande società generale i popoli e
gli Stati considerati come individui godono
degli stessi diritti naturali e sono soggetti
alle stesse regole di giustizia alle quali sono
soggetti gli individui nelle società parziali e
secondarie
I primi provvedimenti rivoluzionari:
i beni
• Abolizione del regime feudale
(Decreti tra 5 e 11 agosto 1789)
• Abolizione manomorta ecclesiastica
(2 novembre 1789)
• Parziale eliminazione delle proprietà collettive (1011 giugno 1793)
Principali provvedimenti
rivoluzionari:
le nuove istituzioni
• Decreto sull’organizzazione della giustizia
(16-24 agosto 1790)
 Tribunale di cassazione
 Giuria Penale
 Oralità del processo
 Libero convincimento del giudice
 Diritto di difesa
• Decreto istitutivo degli uffici di stato civile
(20 settembre 1792)
Principali provvedimenti
rivoluzionari
il diritto delle persone
• Abolizione della facoltà di testare
(Decreto 7-11 marzo 1792)
• Istituzione del divorzio
(Decreto 20 settembre 1792)
• Diritto di successione dei figli naturali
(Decreto 4 giugno 1793)
Illuminismo e ideologie della
codificazione
Il diritto penale è ovunque la sfera in cui
si aspirò a realizzare il più alto livello
di certezza giuridica e la più profonda
rottura sostanziale con l’ancien régime
Principali provvedimenti
rivoluzionari:
il diritto penale
• Codice penale
(25 settembre-6 ottobre 1791)
• Codice di procedura penale
(24 ottobre 1795)
Codice penale del 1791:
premesse
 Libertà e sicurezza individuale in opposizione al sistema
“arbitrario” dell’ancien régime”
 Dichiarazione dei diritti del 1789:
 le legge non può impedire se non le azioni che rechino
danno alla società;
 tutto ciò che non è impedito dalla legge non può essere
impedito
 La legge non deve stabilire che pene strettamente e
evidentemente necessarie e nessuno può essere punito se
non in virtù di una legge stabilita e promulgata
anteriormente al delitto e legalmente applicata
Codice penale del 1791: Progetto di
Michel Lepeletier de Saint Fargeot
• Funzione rieducativa della pena
• Laicità della pena e depenalizzazione di eresia, lesa
maestà divina, magia, sortilegio…
• Legalità
• Uguaglianza della pena e del soggetto di diritto penale
• Proporzionalità
• Temporaneità
• Decremento progressivo
• Sistema delle pene fisse: la giuria giudica della verità del
fatto; il tribunale applica la legge, ogni arbitrio è escluso
Codice di procedura penale del
25 ottobre 1795 (codice Merlin)
• Azione pubblica e iniziativa del pubblico
ministero
• Segretezza della fase istruttoria
• Pubblicità del dibattimento
• Giuria
Discussione sul valore probatorio dei verbali
istruttori del processo
Sanzionabilità del teste contraddittorio
Le Carte costituzionali
• Costituzione 5 settembre 1791
• Costituzione 24 giugno 1793 (I costituzione
repubblicana)
• Costituzione 22 agosto 1795 (costituzione
dell’anno III dopo la reazione termidoriana:
istituzione del Direttorio)
• Costituzione 13 dicembre 1799 (costituzione
dell’anno VIII, istituzione del consolato)
Fondazione del diritto amministrativo:
una delle strutture portanti della moderna
concezione della statualità.
• Il momento iniziale sono individuati:
• 1) nel principio della separazione dei poteri sancito dall’art. 16 della
Dichiarazione dei diritti e nel Decreto sull’organizzazione della
giustizia dell’agosto 1790;
• 2) nel decreto 14 dicembre 1789 che impediva ai giudici di procedere
contro gli ufficiali municipali senza l’autorizzazione del dipartimento
e attribuiva alle stesse autorità potere sia regolamentare che
giudiziario nelle materie di “polizia”;
• 3) nel Decreto sull’organizzazione della giustizia dell’agosto 1790,
però i giudici decidono in appello sulle sentenze degli organi
municipali.
Fondazione del diritto amministrativo (2)
• ……..
• 2 settembre 1795 Decret qui défend aux tribunaux
de connaître des actes d’administration, et annulle
toutes procédures et jugements intervenus à cet
ègard
• ……
• Solo nel 1819 è istituita la cattedra di Diritto
pubblico francese e Diritto amministrativo
Assemblea Costituente
5 luglio 1789
“Le leggi civili saranno rivedute e
riformate dai legislatori, e sarà
fatto un codice generale di leggi
semplici, chiare e adatte alla
Costituzione”
Costituzione 3 settembre 1791
“Sarà fatto un Codice di leggi civili
comune a tutto il regno”
Costituzione 24 giugno 1793
“Il codice di leggi civili e criminale
è uniforme per tutta la
Repubblica”
I progetti di codice civile (17931799)
• I Progetto Cambacérès (9 agosto 1793)
• II Progetto Cambacérès
(9 settembre 1794)
• III Progetto Cambacérès (12 giugno 1796)
• Progetto Jacqueminot (21 dicembre 1799)
• Progetto Target (fine 1798-inizio 1799)
Il problema costituzionale
nell’Ottocento
• Ancora negli anni Trenta il costituzione è un
diritto in via di consolidamento
• Pellegrino Rossi lo considera come “ambito
istituzionale del diritto pubblico interno”
• Le carte costituzionali sono di sovente
ambigue e incerte
• Lacchè, La libertà che guida il popolo, 2002, pp. 172 ss.
La Santa Alleanza e il Concerto
Europeo (1814)
• 31 marzo 1814 dopo la caduta di Napoleone,
truppe straniere presidiano Parigi: il Senato ottiene
dalle potenze alleate l’investitura “costituente”.
• 3 aprile: il Senato accusa Napoleone di aver
violato la Costituzione: in una monarchia
costituzionale, il Monarca non esiste se non in
virtù della Costituzione o del patto sociale (patto
sociale in questo caso: restituzione della sovranità
ai Francesi e diritto di successione ereditaria dei
Borboni)
Le costituzioni della
Restaurazione
• 17 maggio 1814 costituzione monarchica
della Norvegia
• 4 giugno 1814 Luigi XVIII: « Benché
l’autorità, tutta intiera, risiedesse in Francia
nella persona del re, i [nostri] predecessori
non hanno esitato a modificarne l’esercizio,
assecondando le differenza delle epoche »
“Viva la carta!!!”
Parigi 27-29 luglio 1830 (le Gloriose Giornate)
• Com’è possibile che un artigiano qualsiasi faccia
la rivoluzione faccia la rivoluzione in nome di un
“pezzo di carta”, di un documento astratto, di una
Costituzione concessa graziosamente da un
Borbone e “reinventata” dai Liberali???*
•
* L. Lacchè, La libertà che guida il Popolo, 2002, p. 7.
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Eugène Delacroix La libertà che muove il
popolo (28 luglio 1830): un’opera molto
discussa e controversa
Un laboratorio di
idee e di concetti
giuridici e la
difficoltà di tutto
l’Ottocento di trovare
un terreno comune
per l’interpretazione
dei termini
Costituzione
Libertà
Diritti individuali
Repubblica liberale
Democrazia ….
(ermeneutica giuridica e usi
politici della Carta del 1830)
Istituzione della cattedra di diritto costituzionale
nella facoltà giuridica di Parigi (1834)
• La cattedra è istituita allo scopo di “commentare” la
carta costituzionale che non è “un semplice sistema
filosofico”: “insegnamento fondato sul diritto
pubblico nazionale e sulla lezione della storia … deve
sostituire, agli orrori dell’ignoranza e alla temerarietà
delle nozioni superficiali, conoscenze forti e positive”
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dec ompr esso re
son o nece ssar ip er visu aliz zar e ques t'immagine .
(F. Guizot - Ministro delll’istruzione pubblica)
Qu ic kTi me™ e u n
de co mp re ss ore
so no ne ce ss ari p er vi s ua li z za re qu es t' i mma gi n e.
• La cattedra è affidata a Pellegrino Rossi (1787-1848) giurista
penalista, già esule in Svizzera dove aveva collaborato al
progetto di riforma federale della Confederazione Elvetica
(1832), poi docente di Economia politica al Collège de France
nel 1833: ma l’insegnamento è immediatamente sospeso per le
contestazioni contro l’”intruso italiano”, per l’interferenza del
Governo nell’Università, e, da parte degli studenti, per il timore
di un esame obbligatorio “in più” per la licenza.
Lo statuto albertino
• Art. 68 La giustizia emana dal Re, ed è
amministrata in suo Nome dai Giudici ch’Egli
istituisce.
• Art. 69 i giudici nominati dal Re, ad eccezione di
quelli di mandamento, sono inamovibili dopo tre
anni di esercizio.
• Art. 70 I Magistrati, Tribunali, e Giudici
attualmente esistenti sono conservati. Non si potrà
all’organizzazione giudiziaria se non in forza di
una legge.
Lo statuto albertino
• Art. 71 Niuno può essere distolto dai suoi Giudici
naturali. Non potranno però essere creati Tribunali
o Commissioni straordinarie.
• Art. 72 Le udienze dei Tribunali in materia civile e
i dibattimenti in materia criminale saranno
pubblici conformemente alle leggi.
• Art. L’interpretazione delle leggi, in modo per tutti
obbligatorio, spetta esclusivamente al potere
legislativo.
• “Per il popoli del mezzodì la costituzione è un
brandello di carta che si strappa ad un principe dall’alto
di una barricata o in un giorno di costernazione: per
quelli del settentrione ella è invece un’arca santa, dove
il popolo custodisce le sue libertà e cui nessuno,
fors’anche il legislatore medesimo ha diritto di mettere
le mani”
•
Attilio Brunialti (1849 - 1920), La funzione politica del potere giudiziario (Archivio giuridico,
1870)
• Id., Libertà e democrazia (1870)
• Id., Alcune considerazioni sul sistema parlamentare in Inghilterra e in Italia
• Id., Le moderne evoluzioni del sistema costituzionale
• Id., Il diritto pubblico inglese e la sua trasformazione
• Id., La libertà nello stato moderno (prefazione)
• Id., Il diritto amministrativo italiano
• Il mito del common law nei liberali europei di fine
Ottocento.
• “Il rule of law è l’idea fondamentale del costituzionalismo inglese”
• “L’egida e la garanzia delle libertà individuali e dei diritti del popolo
inglese, non istà solamente in un parlamento e nelle istituzioni
municipali, ma , e in principal modo, nel regime di quel common
law, - le cui sorgenti sono inesplorabili come quelle del Nilo (Hale) nella indipendenza assoluta e sincera della magistratura e del giurì,
nella sovranità, infine, che tale ella deve essere ed è colà veramente,
del potere giudiziario, competente per le questioni di diritto
pubblico, non meno che per quelle di diritto privato”
•
Brunialti, La funzione politica del potere giudiziario
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