ELEMENTI DI FATTO Decesso di un operaio minatore durante i lavori di avanzamento di una galleria Decesso istantaneo dovuto al crollo, dalla volta della galleria, di rilevante quantitativo di materiale lapideo Plurime fratture ossee, sfacelo della base cranica e frattura cervicale APERTURA PROCEDIMENTO PENALE E COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE Vengono rinviati a giudizio per omicidio colposo: il datore di lavoro, il coordinatore per la sicurezza, il direttore tecnico dei lavori, i geologi incaricati di effettuare le rilevazioni morfologiche del terreno Imputati per negligenza, imprudenza e imperizia, non avendo verificato la velocità di avanzamento dei lavori di scavo in galleria (stabiliti in 2,50m al giorno ne venivano effettuati invece 4-6m al giorno) Inoltre vengono contestati l’assenza di specifici controlli dopo ogni volata al fine di adottare idonei e variabili sistemi di consolidamento e sostegno I parenti della vittima si rivolgono all’avv. Mauro Dalla Chiesa, al fine di costituirsi parte civile nel processo penale, ed ottenere il risarcimento del danno non patrimoniale da perdita parentale Dopo l’ammissione della costituzione di parte civile, inizia il processo, che fortunatamente per i parenti della vittima, si conclude con il riconoscimento del danno subito da parte della compagnia assicurativa della ditta datrice di lavoro Il processo penale tuttavia procede lentamente tra deposizioni testimoniali e complicate perizie tecniche delle parti in causa Solo oggi, a distanza di 6 anni dall’incidente, si è giunti alle battute finali del procedimento penale di primo grado, dove il pm ha chiesto: Il riconoscimento della responsabilità penale di tutti gli imputati con pene comprese tra i 2 e i 3 anni e mezzo di reclusione