La programmazione 2007/13 Asse III e IV Carmela De Vivo, INEA Potenza, 28 Giugno 2005 1 Asse III Obiettivo: migliorare la qualità di vita nelle zone rurali e promuovere la diversificazione delle attività economiche (artt. 49-59) 2 Asse III Attuata mediante una: …. strategia di sviluppo locale territoriale, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi dell’Asse, definita a livello subregionale e sviluppata in collaborazione con le autorità locali, regionali e nazionali; in base all’approccio dal basso verso l’alto (bottom up). 3 Asse III L a riforma del secondo pilastro della PAC, avviata con Agenda 2000, si è implementata con la RTM che ha inteso rafforzare lo sviluppo rurale tramite la modulazione e il potenziamento degli interventi per la qualità dei prodotti. 4 Asse III L a seconda conferenza europea sullo sviluppo rurale di Salisburgo del 2003 ha ribadito l’importanza di mantenere un saldo ancoraggio al metodo partecipativo,basato sulla costituzione di partnership locali e con una logica intersettoriale (approccio Leader) 5 Asse III Risorse finanziarie:pari almeno al 10% delle risorse del PSR Misure:quattro, articolate in otto sottomisure 6 Asse III a) Misure collegate alla diversificazione della economia rurale b) Misure volte al miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali c) Misura a sostegno di attività formative e informative. d) Misura per acquisizione di competenze e animazione per l’elaborazione e l’attuazione di strategie sviluppo locale. 7 Asse III a) Misure collegate alla della economia rurale diversificazione i) diversificazione verso attività non agricole; ii) creazione e sviluppo di micro-imprese al fine di promuovere l’imprenditoria e rafforzare il tessuto economico; iii) incentivazione attività turistiche 8 Novità della misura a) dell’Asse III i) Diversificazione verso attività non agricole Possibilità di estendere il sostegno ad un membro della famiglia dell’agricoltore 9 Novità della misura a) dell’Asse III ii) Sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese al fine di promuovere l’imprenditoria e il tessuto economico Sostegno limitato alle microimprese anche in settori diversi dall’artigianato 10 Novità della misura a) dell’Asse III iii) Incentivazione di attività turistiche Il sostegno è diretto a: o infrastrutture su piccole scala; o infrastrutture ricreative come quelle che permettono l’accesso ad aree naturali, o sviluppo e/o commercializzazione di prodotti turistici relativi al turismo rurale. 11 Asse III b) Misure volte al miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali: i) servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale; ii) rinnovamento e sviluppo dei villaggi; iii)tutela e riqualificazione del patrimonio rurale. 12 Novità della misura b) dell’Asse III i) servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale sostegno è concesso per l’avviamento dei servizi essenziali, inclusi quelli culturali e le attività ricreative riguardanti di 1 o + villaggi e le relative infrastrutture su piccola scala. 13 Novità della misura b) dell’Asse III iii)tutela e riqualificazione del patrimonio rurale Il sostegno copre: o Stesura di piani di protezione e gestione dei siti NATURA 2000 e di altri spazi ad alto valore naturale, iniziative di sensibilizzazione ambientale, investimenti per la manutenzione del patrimonio naturale nonché per lo sviluppo di grandi siti di grande pregio naturale; o studi e investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale dei villaggi e il paesaggio rurale 14 Asse III c) Formazione professionale per i principali attori economici dei settori dell’Asse III E’ escluso il sostegno ai corsi ed ai tirocini che rientrano nei programmi o cicli normali di insegnamento di livello medio o superiore 15 Asse III d) Acquisizione di competenze e animazione Studi sul territorio interessato Azioni di informazione sul territorio e strategia di sviluppo locale Formazione di persone che prendono parte alla elaborazione e alla implementazione di una strategia di sviluppo rurale Eventi promozionali e formazione dei leader Attuazione da parte di altri partenariati pubblici privati di strategie di sviluppo locale di cui all’asse III 16 Opportunità e criticità Gestione finanziaria per Asse: possibilità di compensare le spese tra misure con procedure più “snelle” e altre misure con caratteristiche più innovative attuazione delle misure preferibilmente attraverso strategie locali di sviluppo 17 Opportunità e criticità meccanismi di penalizzazione (n+2): La loro conferma può contribuire a favorire nelle scelte di programmazione interventi che, per le loro caratteristiche, presentano tempi di attuazione inferiori (es. premi) 18 Demarcazione Qualora le operazioni della misura siano finanziabili da altri fondi, lo Stato Membro definisce le linee di demarcazione tra le operazioni sostenute dal FEASR e quelle degli altri strumenti di sostegno comunitario 19 Lo sviluppo rurale nella programmazione 2000/2006 in Basilicata Scarsa rilevanza delle risorse delle misure di diversificazione e valorizzazione dell’economia rurale (8,5%) sulla dotazione finanziaria del POR Feoga. Bassa capacità di spesa (1,5% al 31 dicembre 2004). la possibilità di ampliare le risorse finanziarie per la valorizzazione dell’economia rurale non è stata attivata nella fase di RMT del POR introdotta dal Reg (CE) n. 1783/03 20 Lo sviluppo rurale nella programmazione 2000/2006 La capacità di spesa dell’Asse III in Basilicata (valori in 000 €) 20.000 18.000 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 Diversificazione dell'attività aziendale Realizzaz. servizi essenziali popolaz. rurali Rinnovamento e miglioramento dei villaggi e tutela del patrimonio rurale 21 Approccio Leader Introduzione nel FEASR di uno strumento orizzontale ai tre Assi prioritari: Asse IV Leader; Risorse finanziarie: minimo il 5% del PSR; Tasso di cofinanziamento pubblico più elevato per gli interventi realizzati tramite l’adozione dell’approccio LEADER 22 Approccio Leader Strategia di sviluppo locale caratterizzata da: programmazione a livelli territoriali rurali ben definiti, di livello sub-regionale; Partership tra i settori pubblico-privato sul piano locale(GAL); Approccio dal basso verso l’alto, attraverso i GAL, dotati di potere decisionale in ordine all’elaborazione ed attuazione di strategie di sviluppo locale; Concezione e implementazione di una strategia multisettoriale basata sull’interazione tra operatori appartenenti a vari settori dell’economia locale; Implementazione di approcci innovativi; Realizzazione di progetti di cooperazione Collegamenti in rete di più partenariati locali 23 Approccio Leader La strategia associativa di sviluppo locale è posta in essere da GAL che: Siano già beneficiari delle iniziative Leader II e/o Leader+ e/o secondo l’approccio Leader, ovvero un nuovo gruppo rappresentativo del partenariato locale. A livello decisionale il partenariato locale deve essere composto per almeno il 50% dalle parti economico-sociali; Si dimostrano in grado di definire e attuare una strategia di sviluppo locale per la zona interessata. Il partenariato stabilisce un capofila amministrativo e finanziario capace di gestire i fondi e di sovrintendere al buon funzionamento dello stesso o si riunisce in una struttura comune legalmente costituita garante del buon funzionamento del partenariato e della sana gestione dei fondi pubblici. . 24 Approccio Leader Inoltre Il territorio interessato dalla strategia deve essere omogeneo e rappresentare una massa critica sufficiente a sostenere una strategia di sviluppo duratura; I GAL possono selezionare anche progetti di cooperazione (interterritoriale e transnazionale) 25 Approccio Leader Il sostegno all’Asse Leader è concesso per: L’attuazione delle strategie locali di sviluppo rurale finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di uno o più dei tre Assi; Realizzazione di progetti di cooperazione che perseguono gli stessi obiettivi; La gestione dei GAL, l’acquisizione di competenze e l’animazione sul territorio. 26 Approccio Leader L’Asse Leader prevede per i GAL una copertura dei costi di funzionamento dei partenariati locali per le attività : - di preparazione, - di animazione, - acquisizione di competenze (con priorità ai nuovi territori) - d’informazione - di controllo (uguale alla programmazione precedente ) - monitoraggio-sorveglianza, - valutazione. Si tratta delle stesse attività del Leader+. E’ modificata la modalità di erogazione dei pagamenti. 27 Approccio Leader Nell’ambito dell’assistenza tecnica al Feasr sono previste: Rete europea di sviluppo rurale Rete nazionale rurale con funzioni di raccolta, analisi e diffusione di informazioni, di coordinamento delle organizzazioni e amministrazioni che curano lo sviluppo rurale. 28 Questioni aperte Qual è la “dimensione territoriale” alla quale fare riferimento? Si devono riprendere i tematismi, proposti con il Leader+ ai quali però non si fa riferimento nel nuovo Regolamento?; Qual è la dotazione finanziaria giusta? L’approccio Leader lo si deve applicare sui tre Assi facendo perdere in alcuni casi le caratteristiche immateriali proprie dell’Iniziativa Leader? Forse applicare l’approccio Leader sull’agroindustria o su taluni interventi agroambientali diventa difficilmente gestibile a livello di GAL. Come l’approccio Leader si interfaccia con l’Asse III che prevede l’attuazione attraverso strategie locali di sviluppo? Spesso la gestione di taluni interventi non prevede un partenariato come quello dei GAL ma soggetti molto più ridimensionati sia nella composizione e sia nelle funzioni. 29 Approccio Leader 2000-2006 La capacità di risposta dei contesti locali all’Iniziativa Leader è buona Buona governance dei processi (PIT, Agenzie Patti, GAL) Dimensione finanziaria 2007-2013 Rafforzare le azioni di assistenza tecnica verso gli operatori economici e i territori più deboli in particolare nelle aree interne Sviluppare partenariali e intese tra settori e istituzioni locali Risorse certe e adeguate; sinergie e complementarità Quanto assegnare all’approccio Leader?; il 5% fissato dal Regolamento è sufficiente per il raggiungimento degli obiettivi? 30 Confronto tra le modalità di programmazione attuali e future Programmazione 2000-2006 Regione Basilicata (Obiettivo 1) Quadro Comunitario di Sostegno Programma Operativo Regionale – Feoga O. Complemento di programmazione Piano di Sviluppo Rurale – Feoga G. Programma Leader Regionale Feoga O. Complemento di Programmazione Programmazione 2007-2013 1 Documento Strategico della CE. 1 Piano Strategico Nazionale (MiPAF) Programma di Sviluppo Rurale della Basilicata 31 Confronto tra le misure attuali e quelle future Misure 2007-2013 Misure 2000-2006 Asse I – Miglioramento della competitività dei settori agricolo e forestale b) Insediamento dei giovani agricoltori Insediamento dei giovani agricoltori c) Formazione Formazione d) Prepensionamento Prepensionamento l) Avviamento di servizi di assistenza alla gestione, di sostituzione e di consulenza Avviamento di servizi di assistenza alla gestione, di sostituzione e di consulenza y) Utilizzazione dei servizi di consulenza agricola Utilizzo dei servizi di consulenza a) Investimenti nelle aziende agricole Investimenti nelle aziende agricole g) Miglioramento delle condizioni di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli Accrescimento del valore aggiunto delle produzioni primarie agricole e forestali 32 Confronto tra le misure attuali e quelle future Misure 2007-2013 Misure 2000-2006 Asse I – Miglioramento della competitività dei settori agricolo e forestale j) Miglioramento fondiario k) Ricomposizione fondiaria q) Gestione delle risorse idriche in agricoltura Infrastrutture relative allo sviluppo e all’adattamento dei settori agricolo e forestali r) Infrastrutture rurali u) Ricostruzione del potenziale agricolo danneggiato da calamità naturali e introduzione di adeguati strumenti di prevenzione Ricostruzione del potenziale agricolo danneggiato da calamità naturali e introduzione di adeguati strumenti di prevenzione Miglioramento del valore economico delle foreste x) Attuazione di norme vincolanti Rispetto delle norme imposte dalla legislazione comunitaria aa) Promozione dei prodotti di qualità Attività di informazione e di promozione per i prodotti nei sistemi di qualità alimentare 33 Confronto tra le misure attuali e quelle future Misure 2000-2006 e) Zone svantaggiate e zone soggette a vincoli ambientali Misure 2007-2013 Asse II – Gestione sostenibile dei terreni Pagamenti agli imprenditori agricoli per gli svantaggi naturali presenti nelle zone di montana Pagamenti agli imprenditori agricoli che si trovano in zone con svantaggi diversi da quelli delle zone di montana Pagamenti NATURA 2000 f) Agroambiente e benessere animali Pagamenti agroambientali e a favore del benessere degli animali t) Tutela dell’ambiente Sostegno agli investimenti non produttivi h) Imboschimento delle superfici agricole Sostegno al primo imboschimento delle superfici agricole Sostegno al primo impianto di sistemi agro-forestali sulle superfici agricole Pagamenti NATURA 2000 Pagamenti ambientali forestali i) Altre misure forestali Sostegno al primo imboschimento dei terreni non agricoli Sostegno alla ricostruzione del potenziale di produzione silvicolo e all’introduzione di misure di prevenzione Sostegno agli investimenti non produttivi 34 Confronto tra le misure attuali e quelle future Misure 2000-2006 Misure 2007-2013 Asse III – Diversificazione dell’economia rurale e qualità della vita nelle aree rurali Formazione professionale p) Diversificazione delle attività aziendali t) Tutela dell’ambiente n) Servizi per l’economia e la popolazione rurale o) Rinnovamento e sviluppo dei villaggi e protezione e valorizzaz. del patrimonio rurale Acquisizione di competenze e animazione Sostegno alla creazione e sviluppo di microimprese per promuovere l’imprenditoria e il tessuto economico Incentivazione di attività turistiche Protezione, valorizzazione e gestione del patrimonio naturale che contribuisce allo sviluppo economico sostenibile Servizi per l’economia e la popolazione rurale Rinnovamento e sviluppo dei villaggi nonché la protezione e la valorizzazione del patrimonio rurale v) Ingegneria finanziaria w) Gestione di strategie integrate di sviluppo rurale attraverso partenariati locali 35 36 Attribuzione programmato e speso misure POR e PSR secondo la nuova programmazione Importi in /000 di euro 300.000 45,6% 45.9% Miglioramento della competitività dei settori agricolo e forestali 250.000 66.8% 200.000 Gestione sostenibile dei terreni 150.000 32.8% 8,5% 100.000 50.000 0.4% Diversificazione dell'economia rurale e quantità della vita nelle aree rurali 0 Programmato speso 37 Asse I - Miglioramento della competitività dei settori agricolo e forestali Importi in /000 di euro 35% 32% 100.000 32% 80.000 60.000 40.000 3% 4% 2% 20.000 2% IV.8 IV.10 IV.11 IV.12 IV.16 IV.17 1 - PSR 0 Programmato 38 Asse II - Gestione sostenibile dei terreni Importi in /000 di euro 47,4% 140.000 I.2 120.000 IV.13 100.000 22,5% 23% 3 - PSR 80.000 60.000 40.000 2 - PSR 3,6% 4 - PSR 3,6% 20.000 0 Programmato 39 Asse III - Diversificazione dell’economia rurale e qualità della vita nelle aree rurali 38% Importi in /000 di euro 33% 30% 20.000 15.000 10.000 0% IV.9 IV.14 IV.15 IV.18 5.000 0 Programmato 40