Asl in IFS al Maddalena di Adria: 1. Tre classi terze coinvolte 2. Flessibilità didattica (i Docenti di economia Aziendale concordano le fasi di realizzazione del progetto e la scansione di attività didattiche e verifiche) 3. Viene sviluppato il tema economico aziendale considerando anche l’aspetto “etico” (Aziende operanti nel settore del commercio “equo-solidale” – Azienda partner Bottega del Commercio equosolidale) Tre aziende in rapporto tra di loro e in rapporto con l’esterno Grossista operante sul mercato del commercio equo-solidale Mercato Pasticceria con vendita al dettaglio e all’ingrosso Azienda operante nel settore dell’abbigliamento Metodo di lavoro I ragazzi si sono subito trovati di fronte ad una necessità: raggiungere un obiettivo complesso che consisteva nella redazione della parte descrittiva del business plan utilizzando in maniera efficace tutte le risorse della classe. Dalla discussione iniziale di organizzazione del lavoro si decide: suddivisione del lavoro in gruppi tenendo conto delle diverse capacità: ogni sessione di lavoro (2 ore) doveva essere preceduta da una riunione di intergruppo di 10 minuti per avere costantemente una visione d’insieme su come stava procedendo il lavoro; Il problema di un gruppo doveva diventare il problema di tutti per evitare tempi di attesa inutili. Punti di debolezza? I soliti.. legati in particolare alle materie tecniche (economia aziendale) La didattica attiva richiede tempi lunghi Difficoltà di valutazione, soprattutto per quanto riguarda le competenze e le abilità. I ragazzi non hanno percepito in maniera chiara se e come veniva valutato il percorso svolto. Scarso coinvolgimento interdisciplinare. Il consiglio di classe ha vissuto il progetto come “uno dei tanti progetti proposti” Gli incontri con esperti esterni non sempre sono stati coinvolgenti per gli studenti: poca capacità comunicativa, esposizione troppo lunga ecc.