Percorso Letterario Innamoramento e matrimonio Fidanzamento e matrimonio sono protetti e regolati da usi secolari dove tutta la piccola comunità locale è testimone e giudice dei comportamenti Questo traguardo viene raggiunto tramite alcune tappe intermedie, ciascuna con una propria caratterizzante e appassionante intensità Attrazione e interesse: i due “si piacciono” Fidanzamento e matrimonio Dopo un tempo (più o meno lungo) di riflessione si dichiarano e cominciano a frequentarsi, “parlarsi”... Coinvolgono le famiglie, che si conoscono reciprocamente. Questo ingresso suggella la reciproca responsabilità degli innamorati (fidanzamento) Si sposano: realizzano nella gioia il sogno agognato (Giovanni Nuvoletti - Un matrimonio mantovano (Milano 1982) Fidanzamento e matrimonio L’innamoramento è una realtà misteriosa Per Alessandro Manzoni l'innamoramento ha un inizio misterioso “dove mistero significa intervento della provvidenza“ E' un cammino irto di ostacoli, un combattimento contro il male che si oppone al disegno di Dio sui due sposi e alla fondazione di una nuova famiglia cristiana Matrimonio Il Manzoni dei Promessi Sposi spezza una lancia contro il cosiddetto matrimonio di convenienza dove prevalgono elementi economici o di interesse Ritiene però importante preservare alcune regole, come ad esempio unirsi a persona della stessa estrazione sociale e culturale, appartenente alla stessa comunità in cui la reciproca conoscenza risale forse all'infanzia In tal modo il matrimonio sarà, a partire dall’amore vissuto nell'osservanza della legge morale, motivo di promozione sociale ed economica. Renzo infatti diventa imprenditore e “gli affari andavan d'incanto….per i nostri fu una nuova cuccagna” Matrimonio Anche da Verga viene la stessa condanna del matrimonio sia d'interesse che voluto per altre motivazioni che non siano il sentimento e l'attrazione Le motivazioni tuttavia sono opposte: la provvidenza è sostituita da ferree leggi naturali, sociali ed economiche che sono connaturate all'uomo e da cui non si sfugge L’amore viene così ad essere costretto in un eccessivo senso del dovere, che si sostituisce alla libertà dell’uomo offrendone uno scorcio assai riduttivo (Testo di Giovanni Verga “Mastro Don Gesualdo”)