SICUREZZA E IGIENE SUL LAVORO Segnaletica A cura di Marcello Santopietro Funzionario Vigilanza Ispettiva – I.N.A.I.L. - Caserta Segnaletica di sicurezza conforme al D.Lgs. n. 493 del 14 agosto 1996 Attuazione della direttiva 92/58 CEE e Simbologia a norme UNI L’efficacia dei cartelli antinfortunistici è strettamente condizionata dall’interesse che questa forma di propaganda prevenzionale è in grado di suscitare in coloro ai quali si rivolge. I cartelli ammonitori figurati, per la forma, il contenuto, i modi di rappresentazione e di espressione, interessano maggiormente i lavoratori perché di più facile comprensione e di immediata percettibilità del potenziale pericolo esistente nell’ambiente di lavoro. COLORE SIGNIFICATO o SCOPO Segnali di divieto ROSSO Pericolo - allarme Materiale e attrezzature antincendio Giallo Giallo/arancio AZZURRO VERDE Segnali di avvertimento Segnali di prescrizione Segnali di salvataggio o di soccorso Situazione di sicurezza <<< INDICAZIONI e PRECISAZIONI FORMA GEOMETRICA Atteggiamento pericolosi Alt - arresto - dispositivi di interruzione d’emergenza - sgombero Identificazione e ubicazione Attenzione - cautela verifica Comportamento o azione specifica obbligo di portare un mezzo di sicurezza Porte - uscite - percorsi - materiali postazioni - locali Ritorno alla normalità >> Comunicazione verbale (allegato VIII direttiva 92/58/CEE) 1. Proprietà intrinseche • La comunicazione verbale s’instaura fra un parlante o un emettitore e uno o più ascoltatori, in forma di testi brevi, di frasi, di gruppi di parole e/o parole isolate, eventualmente in codice. • I messaggi verbali devono essere il più breve possibili, semplici e chiari; la capacità verbale del parlante e le facoltà uditive di chi ascolta devono essere sufficienti per garantire una comunicazione verbale sicura. • La comunicazione verbale può essere diretta o indiretta. 2. Regole particolari d’impiego • Le persone interessate devono conoscere bene il linguaggio utilizzato per essere in grado di pronunciare e comprendere correttamente il messaggio verbale e adottare, in funzione di esso, un comportamento adeguato nel campo della sicurezza e/o salute. • Se la comunicazione verbale è impegnata in sostituzione o ad integrazione dei segnali gestuali, si dovrà far uso di parole chiave, come: per indicare che si è assunta la direzione dell’operazione; - Via - Alt per interrompere o terminare un movimento; - Ferma per arrestare le operazioni; - Solleva per far salire un carico; - Abbassa per far scendere un carico; - Attenzione per ordinare un alt o un arresto d’urgenza; - Presto per accelerare un movimento per motivi di sicurezza; - avanti <<< - indietro - a destra - a sinistra << >> Comunicazioni gestuali attenzione distanza orizzontale • Un segnale gestuale deve essere preciso, semplice, ampio, facile da eseguire e da comprendere e nettamente distinto da un altro segnale gestuale. L’impiego contemporaneo delle due braccia deve farsi in modo simmetrico e per un singolo segnale gestuale. •La persona che emette i segnali, detta “segnalatore”, impartisce, per mezzo di segnali gestuali, le istruzioni di manovra al destinatario dei segnali, detto “operatore”. •Il segnalatore deve essere in condizioni di seguire con gli occhi la totalità delle manovre, senza essere esposto a rischi a causa di esse. •Il segnalatore deve rivolgere la propria attenzione esclusivamente al comando delle manovre e alla sicurezza dei lavoratori che si trovano nelle vicinanze. •Il segnalatore deve essere individuato agevolmente dall’operatore, deve indossare o impugnare uno o più elementi di riconoscimento adatti, come giubbotto, casco, manicotti, bracciali, palette. Gli elementi di riconoscimento sono di colore vivo, preferibilmente unico, e riservato esclusivamente al segnalatore. esempi distanza verticale destra <<< (all. IX direttiva 92/58/CEE) sinistra avanti via alt ferma indietro solleva abbassa << >> Colori di identificazione tubazioni e canalizzazioni secondo norma UNI 5634 Verde Acqua Grigio argento Vapore e acqua surriscaldata Marrone Oli minerali, oli vegetali e oli animali, liquidi combustibili e/o infiammabili Giallo ocra Gas allo stato gassoso o liquefatto (esclusa l’aria) Arancione Acidi Violetto chiaro Nero Altri fluidi Rosso Estinzione incendi Azzurro chiaro Bianco Attenzione: per i fluidi pericolosi oltre i suddetti colori l’identificazione deve completata con il nome noto del prodotto ed il simbolo di pericolo. essere <<< Alcali Aria Comburenti << >> Colori distintivi delle bombole di gas compressi - liquidi o disciolti Sistema di codificazione del colore Tossico e/o corrosivo Rosso Marrone rossiccio Acetilene Ossigeno Bianco Argo Blu chiaro Ossidante Gas specifici Protossido d’azoto Giallo Infiammabile secondo Norma UNI EN 1089-3 Verde scuro Nero Azoto Inerte (non tossico, non corrosivo, Verde non infiammabile, non ossidante) brillante Blu Anidride carbonica Elio Grigio Marrone Combinazioni di colori Tossico e/o corrosivo e infiammabile Tossico e/o corrosivo e ossidante Miscela di gas per inalazione Giallo + rosso Aria o aria sintetica Bianco + nero Giallo + blu chiaro Elio / Ossigeno Bianco + marrone Esempi IDROGENO AZOTO <<< ACETILENE ARGON PROTOSSIDO D’AZOTO ANIDRIDE CARBONICA Ossigeno / Anidride carbonica Bianco + grigio Ossigeno / Protossido d’azoto Bianco + blu << >> Informazione e Formazione (esempi di segnaletica) ATTENZIONE IMPIANTO DI G.P.L. GUIDA NELLA SCELTA DELL’ESTINTORE CLASSE fuochi di materiali solidi Vietato fumare o usare fiamme libere Materiale infiammabile Vietato avvicinarsi NORME DI COMPORTAMENTO In caso di fuga di gas non incendiato •curare che nessuno si avvicini al punto di fuga •chiudere la valvola di prelievo gas sul serbatoio •interrompere l’utilizzazione •chiedere l’intervento urgente di personale qualificato •in caso di fuga incontrollabile chiamare i Vigili del fuoco In caso di incendio •allontanare le persone •chiudere se possibile la valvola di prelievo gas sul serbatoio •interrompere l’utilizzazione •intervento con i mezzi di estinzione in dotazione all’impianto •chiamare i Vigili del Fuoco Riattivazione dell’impianto dopo l’emergenza •chiedere l’assistenza tecnica di personale qualificato per l’eliminazione della causa dell’incidente, il controllo delle apparecchiature e la rimessa in esercizio dell’impianto Vigili del fuoco Tel…. <<< Assistenza tecnica Tel…. A legna,carta,ecc. Fuochi di liquidi o materiali solidi B benzene, oli, vernici,alcol,ecc. Fuochi di gas C propano, idrogeno, metano,acetilene,ecc. Fuochi da metalli D magnesio,sodio, potassio,ecc. impianti elettrici polvere anidride liquidi carbonica alogenati schiuma idrici SI NO SI SI SI SI SI SI SI NO SI SI SI NO NO SI NO NO NO NO SI SI SI NO NO N.B. Tabella di uso generale, accertarsi che sull’estintore compaia la classe di incendio alla quale è destinato l’apparecchio << >> Segnaletica di sicurezza vai sul segnale <<< << Avvertimento <<< esempi >> Avvertimento <<< << >> Avvertimento <<< << >> Avvertimento <<< << Divieto <<< esempi Prescrizione <<< esempi