MARCO ERCOLE ORIANI
Prof. ordinario di Economia degli intermediari
finanziari dell'Università Cattolica
Direttore Divisione Finanza per lo sviluppo di Altis
I fenomeni ricorrenti di turbolenza e
instabilità e le crisi: a primer
I. Fisher: una crisi origina da una situazione di elevato
indebitamento e da uno shock esterno qualunque,
che genera una caduta dei prezzi delle attività
finanziarie detenute da pubblico e intermediari
Crisi preceduta da sintomi (early warning systems)
sistematicamente sottovalutati perché gli operatori
esasperano l’ottimismo, si indebitano per speculare
gonfiando una bolla (es. High Tech 2000).
La bolla scoppia, per una causa accidentale: il fallimento
di un operatore, la chiusura dei canali di
finanziamento (es. LTCM, Bear Stearns,..), il mancato
rimborso da parte di un grande debitore.
L’euforia si trasforma in panico, la crisi si avvita.
La ciclicità delle crisi finanziarie:
sequenza 1
La sequenza di una crisi:
•
Euforia e crescita abnorme dei prezzi delle attività
reali e/o finanziarie (magari non tutte, spesso alcuni
tipi di entrambe)
•
Stato di eccessivo indebitamento
•
Rottura del meccanismo crescita prezzi/debiti
•
Prime insolvenze
•
Liquidazione disordinata di attività
•
Rimborso di debiti divenuti più onerosi
•
Flessione dei depositi e della velocità circolazione
moneta
•
Caduta dei prezzi (deflazione)
•
Aumento dei tassi di interesse
•
Ulteriore diminuzione di valore delle attività
Economist e crisi dei mutui subprime
marzo 2002
marzo 2007
E a marzo 2009?
La crisi del 2007/08: alcune cause
Eccessiva liquidità nell’area dollaro e rigidità
del mercato interbancario
Espansione drogata del mercato immobiliare
statunitense
Abuso della cartolarizzazione e di attività a
“sottostante nascosto”
Eccessivo ego di alcuni CEO di banche
americane
Principali Bolle nella storia
…si ridimensiona fortemente la rilevanza di alcune
regole d’oro
Too big to fail
Le agenzie di rating forniscono probanti segnali
di early warning
Le autorità di vigilanza e sorveglianza agiscono
sempre in modo tempestivo per evitare e risolvere la
possibilità
di rischi sistemici e effetti domino
Le regole su derivati e cartolarizzazioni sono adeguate
Le banche si fidano sempre le une delle altre
(mercato interbancario)
storia economica: da un libro del 2100
…..se hanno ragione
gli ottimisti
• la crisi finanziaria del 2007- 08
fece subito molto paura ma venne
rapidamente dimenticata; dopo
due trimestri, il tasso di crescita
dell’economia mondiale riprese
attorno al 5 per cento annuo
• le banche centrali si
dimostrarono coscienti dei rischi e
agirono appropriatamente e
tempestivamente;
• la crisi fu l’occasione per nuove
regole e maggiore trasparenza e il
mercato ne trasse gran beneficio
…..se hanno ragione i
pessimisti
• la crisi finanziaria del 2007-08
rappresentò l’inizio dello
sfaldamento del sistema finanziario
mondiale; il rallentamento della
crescita divenne permanente con
una lunga stagnazione nei paesi
ricchi;
• banche centrali e governi
salvarono istituzioni che avevano
sbagliato incoraggiando successivi
comportamenti a rischio;
• si cercò di introdurre nuove regole
e nuove istituzioni ma i tentativi
fallirono di fronte agli egoismi
nazionali
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