Metrò, sviluppo, Bologna Capitale. Daniele Corticelli - Presidente E’ un’Associazione civica che raccoglie persone di ogni estrazione politica, sociale, culturale che hanno un punto di partenza condiviso : Bologna oggi non ci piace. Riteniamo la stasi e il declino della Città inaccettabile e riteniamo sia necessario impegnarsi in prima persona attraverso il pragmatismo delle azioni e la concretezza dei progetti. Serve oggi mettere in campo una progettualità straordinaria per ridare futuro a Bologna. Nel nostro nome, il Metrò simboleggia proprio i progetti, che non sono idee generiche e semplici intenzioni, ma sono proposte concrete, fattibili, economicamente sostenibili per lo sviluppo della Città. Progetti di Sviluppo per Bologna Capitale : una Bologna di 500.000 abitanti che possa essere eccellenza in Italia ed in Europa. Vogliamo richiamare all’azione le grandi capacità morali e intellettuali della società civile bolognese per portare il dibattito e il ragionamento sul merito e sui contenuti. In questo senso il nostro lavoro è trasversale : perché pur mantenendo ciascuno il proprio ruolo pensiamo sia necessario confrontarsi sulle cose da fare, sui progetti appunto, che in quanto tali non hanno un colore politico o uno schieramento, ma sono o buoni o cattivi, sono utili o non utili per la Città. Il primo progetto parte dal grande problema dell’implosione demografica della Città e propone una soluzione, l’Insediamento dei Cervelli, che mira a trattenere 3000 laureati all’anno per i prossimi quindici anni. Ci sono aspetti innovativi nel progetto come il meccanismo finanziario per attrarre i capitali privati e la perequazione urbanistica. Ci sono aspetti etici come la riproposizione assoluta del concetto di merito. Ci sono aspetti culturali e sociali per affrontare il tema del calo demografico e proporre una moderna politica dell’immigrazione. L’insediamento dei Cervelli è il primo di altri progetti che parleranno di mobilità, di maggior sicurezza, di nuove opportunità di lavoro, dello sport e della cultura come strumenti di sviluppo, della necessità di sfruttare la peculiarità geografica della nostra Città per attrarre le grandi imprese internazionali ed essere la “porta” dell’Italia verso l’est sia europeo (Russia, ecc.) che mondiale (India, Cina, ecc.). Vogliamo mettere in campo una strategia progettuale di largo respiro che possa essere un importante riferimento programmatico per la prossima Amministrazione e per la classe dirigente che guiderà la nostra Città. E’ una sfida ambiziosa e difficile, ma oggi Bologna – per garantirsi prospettive e futuro ha bisogno di uno sforzo eccezionale : Bologna oggi ha bisogno delle migliori idee e del grande affetto dei propri Cittadini. Testa e cuore per Bologna. Io sono ottimista. Daniele Corticelli Introduzione al progetto Statistiche e tabelle tracciano una inesorabile tendenza al declino. Da sempre l’andamento demografico è un implacabile indicatore dello sviluppo delle città. La denatalità bolognese si unisce ad un tasso di mortalità destinato ad un forte aumento naturale, in una città di anziani. E’ un mix implosivo che ha radici lontane e che non ha trovato Amministrazioni capaci di contrastarlo. Se si sofferma l’attenzione sul dato che circa la metà delle famiglie bolognesi è mononucleo , si direbbe che Bologna è una città che ha rinunciato a mettere al mondo figli. L’immigrazione diventa la panacea di questo male apparentemente incurabile. Ma anche qui l’Amministrazione abdica al proprio ruolo di ente regolatore e subisce passivamente il fenomeno migratorio mondiale. Il “ricambio” dei Cittadini bolognesi con popolazione straniera avviene al ritmo di circa 1% all’anno; in demografia è una velocità supersonica. Le conseguenze di questo processo di trasformazione culturale,sociale, economico saranno di estrema rilevanza per la vita della città. Anziani bolognesi da una parte e giovani stranieri dall’altra; processi di integrazione non fra due ma fra decine di diverse culture, alcune con storie millenarie ; masse di nuovi Cittadini , destinate ad occupare un quarto della Città, con spesso storie di miseria alle spalle. Non sono banalità e dovrebbero essere i temi prioritari di una attività amministrativa in grado di vedere ben oltre la politica dell’accoglienza , per governare fenomeni non lontani nel tempo, ma praticamente già dietro l’angolo. Introduzione al progetto Il nostro contributo progettuale dà una risposta immediata, concreta ed economicamente praticabile. Occorre governare il flusso migratorio indirizzando le aperture verso una popolazione giovane, di elevato livello intellettuale, che conosca e abbia vissuto la nostra Città, per poter garantire, nel tempo , una coesione sociale altrimenti difficile e forse già compromessa. Un progetto che consenta l’insediamento permanente in città di 40.000 nuovi laureati è il presupposto di nuova natalità, per riprogrammare la Bologna Capitale di 500.000 abitanti. Il primo strumento di una politica insediativa è dare la disponibilità di una casa , non di un alloggio , ma di una vera e propria casa che consenta di formare famiglie e mettere al mondo figli. Su questo aspetto abbiamo concentrato la nostra attenzione , introducendo però innovativi concetti di merito. Il merito diventa lo strumento di selezione per coloro che intendono fruire di agevolazioni. Agevolazioni che non sono offerte dalla mano pubblica, ma che vengono prodotte dal mercato attraverso un semplice e funzionale meccanismo, a dimostrazione di come anche il mercato possa svolgere funzioni “sociali“. Il principio di sussidiarietà trova finalmente una concreta applicazione. Un progetto a costo zero per le casse comunali , dove il Comune torna ad essere ente regolatore utilizzando con vera equità il proprio massimo strumento : l’urbanistica. Ridurre in modo sostanziale il canone locativo, senza imposizioni, ma tramite la riduzione del costo del “costruito” , ovvero del costo del terreno o, meglio ancora, dei costi del “diritto edificatorio” che , in genere , rappresentano circa il 40% del prezzo dell’appartamento. Introduzione al progetto Attraverso i meccanismi della domanda e dell’offerta (eccedentaria), lo stesso mercato stabilirà un prezzo contenuto del diritto edificatorio (finalizzato all’insediamento post laurea) che verrà “spalmato” sulla Città in modo equo attraverso la “ perequazione urbanistica “, assumendo il duplice ruolo di opportunità e risorsa. Avremo quindi la possibilità di localizzare a Bologna quei “ cervelli” che hanno tratto il proprio sapere dalla nostra Università e che sempre avranno con la nostra città un legame speciale. Ma avremo anche la possibilità di canalizzare su Bologna investimenti importanti , per circa 4 miliardi di euro, proprio in un settore dell’economia, l’edilizia, che è destinato ad entrare in una forte criticità a causa del calo demografico . E’ un settore che esprime 8-9% del PIL regionale , anche esso con un legame speciale con la nostra Città e che occupa buona parte di quella immigrazione che, senza questa occupazione, interromperebbe il processo di integrazione in corso. Questo primo progetto è la condizione necessaria per la prosecuzione della nostra attività propositiva : i dieci progetti che cambieranno il volto della nostra Città. Giorgio Giatti Coordinatore dei progetti STIME DEMOGRAFICHE COMUNE BOLOGNA Ipotesi A-Bassa B-Media C-Alta Di Controllo Riscontr o reale 2006 373.743 373.743 373.743 373.743 373.743 2007 373.685 373.788 373.861 371.873 373.023 2008 373.520 373.837 374.130 369.822 372.256 2009 373.225 373.875 374.462 367.560 2010 372.782 373.883 374.885 365.083 2011 372.209 373.874 375.388 362.396 2012 371.508 373.853 375.990 359.519 2013 370.692 373.828 376.672 356.461 2014 369.759 373.801 377.500 353.229 2015 368.703 373.768 378.395 349.827 Comune di Bologna 2016 367.514 373.736 379.406 346.262 2017 366.223 373.713 380.514 342.564 2018 364.824 373.720 381.767 338.756 2019 363.327 373.755 383.138 334.850 2020 361.737 373.833 384.701 330.859 2021 360.068 373.953 386.390 326.812 IPOTESI FECONDITA’ MORTALITA’ SPERANZA VITA SALDO MIGRATORIO nel periodo considerato Unità Anno A BASSA +5% 81 U 85,5 D 1800 500 2006 2020 B MEDIA +10% 81,5 U 86 D 1800 1800 2006 2020 C ALTA +15% 82 U 86,5 D 1800 3000 2006 2020 Di controllo ( assenza di interventi e modifiche della situazione attuale ) Stabile Stabile Attuale 78,68 U 83,45 D 0 0 2006 2020 Popolazione residente totale Anni 2006-2021 (dati previsti al 1° gennaio) 390.000 380.000 370.000 360.000 IPOTESI A - BASSA 350.000 IPOTESI B - INTERMEDIA IPOTESI C - ALTA 340.000 IPOTESI DI CONTROLLO 330.000 320.000 2006 2007 2008 2009 Fonte: Comune di Bologna 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 Dopo soli due anni le ipotesi del Comune si scontrano con una realtà divergente: la popolazione a inizio 2008 è inferiore all’ipotesi bassa, anticipando il dato che si sarebbe dovuto riscontrare nel 2011 Piramide delle età al 31/12/2005 a Bologna (Fonte ISTAT) Maschi Fem m ine 100 e oltre 95 90 85 80 75 70 65 60 55 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 4.000 3.000 2.000 1.000 0 1.000 2.000 3.000 4.000 IL SALDO NATURALE DELLA POPOLAZIONE E’ PARZIALMENTE COMPENSATO DAI FLUSSI MIGRATORI 1992 1997 2002 2003 2004 2005 2006 2007 POPOLAZIONE NATI VIVI MORTI SALDO NATURALE 401.308 383.761 373.018 373.539 374.425 373.743 373.026 372.256 2.583 2.911 2.863 3.044 2.945 3.021 3.013 5.199 4.699 5.149 4.681 4.875 4.855 4.767 -2.616 FLUSSO MIGRATORIO -1.788 -2.286 -1.637 -1.930 -1.834 -1.754 + 2.807 + 2.523 + 1.248 + 1.117 + 984 ANALISI DEI FLUSSI MIGRATORI Anni Flusso migratorio totale 2003 2004 2005 2006 2007 + + + + + 2.807 2.523 1.248 1.117 984 Totali + 8.679 Flusso migratorio italiano - 597 1.046 1.032 613 1.755 - 3.849 Flusso migratorio straniero + 3.404 + 3.569 + 2.280 + 1.730 + 2.739 + 13.722 BOLOGNA ATTRAE POPOLAZIONE STRANIERA ED ALLONTANA POPOLAZIONE ITALIANA SI STANNO FORMANDO DUE RAGGRUPPAMENTI DI POPOLAZIONE, AVENTI COMPORTAMENTI NON OMOGENEI SOTTO IL PROFILO DELLA NATALITA’ Entriamo nel dettaglio di altre statistiche POPOLAZIONE DI BOLOGNA TOT. POPOLAZIONE 1992 1997 2002 2003 2004 2005 2006 2007 401.308 383.761 373.018 373.539 374.425 373.743 373.026 372.256 POPOLAZ. ITALIANA 395.164 372.782 355.365 352.396 351.040 345.361 342.704 338.654 POPOL. STRANIERA 6.144 (1) 10.979 17.653 21.413 23.385 28.112 30.319 33.602 (3) (2) Note (1) Dato relativo al 1993 (2) Popolazione residente esclusi permessi di soggiorno (52.669 base provinciale al Novembre 2007) (3) 34.527 al 31/01/08 (+925 persone nell’ultimo mese ) NEGLI ULTIMI 15 ANNI BOLOGNA HA PERSO 29.052 ABITANTI NEGLI ULTIMI 15 ANNI LA POPOLAZIONE ITALIANA E’ DIMINUITA DEL 14,3%, CIRCA -1% ALL’ANNO, PERDENDO 56.510 ABITANTI (16.711 NEGLI ULTIMI 5 ANNI) NEGLI ULTIMI 14 ANNI LA POPOLAZIONE STRANIERA E’ AUMENTATA DEL 447% (NEGLI ULTIMI 5 ANNI + 18% CIRCA ANNUO, PER COMPLESSIVE 15.949 UNITA’, + 90,3% ) IL SALDO NATURALE NEGATIVO DELLA POPOLAZIONE IN PROVINCIA E’ DI MINORE INTENSITA’. IL FLUSSO MIGRATORIO STRANIERO INCREMENTA LA POPOLAZIONE COMPLESSIVA PUR NON RAGGIUNGENDO LA MEDESIMA INCIDENZA PERCENTUALE DEL CAPOLUOGO. SIAMO IN PRESENZA DI UN FENOMENO AMPIO E STRUTTURALE. POPOLAZIONE PROVINCIA Totale Popolazione 1992 1997 2002 2003 2004 2005 2006 905.902 910.593 926.637 934.933 944.297 949.825 954.682 Popolazione Italiana 887.917 887.502 888.457 888.256 888.897 Popolazione Straniera 38.720 47.431 55.840 61.569 65.785 Natalità Mortalità Saldo Naturale 6.052 6.924 8.039 7.955 8.492 8.429 8.770 10.176 11.007 10.651 11.400 10.624 11.049 10.850 4.124 - 4.083 - 2.612 - 3.445 - 2.132 - 2.620 - 2.080 - + 52.669 Permessi di Soggiorno NEGLI ULTIMI 4 ANNI LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE SI E’ INCREMENTATA DEL 17,5% ANNUO. LA POPOLAZIONE ITALIANA E’ STABILE. IL SALDO NATURALE NEGATIVO E’ COMPENSATO DA FLUSSI MIGRATORI. LA POPOLAZIONE COMPLESSIVA E’ IN ESPANSIONE, SOSPINTA DALL’INCREMENTO DELLA POPOLAZIONE STRANIERA. BOLOGNA – SALDI NATURALI Nati vivi italiani Morti Saldo Naturale Nati vivi stranieri Morti Saldo Naturale 1997 2002 2.411 2.571 5.185 4.683 - 2.774 - 2.112 172 340 Incidenza nati stranieri su totale nati 14 16 + 158 + 324 6,6 % 11,7 % 2003 2004 2005 2006 2007 2.487 2.614 2.471 2.520 2.446 5.129 4.654 4.848 4.831 4.744 - 2.642 - 2.040 - 2.377 - 2.311 - 2.268(1) 376 430 474 501 567 20 27 27 24 23 + + + + + 13,1% 14,1% 16,1% 16,6% 18,8% (2) 12.538 24.206 - 11.638 2.348 121 356 403 447 477 544 + 2.227 (1) – 259 nel solo mese di Gennaio 2008 (2) In Francia 8,8%, dati 2006 IL SALDO NATURALE RIDUCE LA POPOLAZIONE ITALIANA DI 11.638 UNITA’ NEGLI ULTIMI 5 ANNI. LA POPOLAZIONE ITALIANA E’ DIMINUITA DI 16.711 PERSONE NELLO STESSO PERIODO. LA GENTE STA SCAPPANDO DA BOLOGNA. L’INCIDENZA DEI NATI VIVI STRANIERI SU ITALIANI PASSA DAL 15% AL 23% IN SOLI 5 ANNI. INCREMENTO POPOLAZIONE STRANIERA SALDO NATURALE E SALDO MIGRATORIO POPOLAZIONE STRANIERA 1997 2002 2003 2004 2005 2006 2007 10.979 17.653 21.413 25.385 28.112 30.319 33.602 MEDIA INCREMENTO SALDO NATURALE SALDO MIGRATORIO 3.760 3.972 2.727 2.207 3.283 356 403 447 477 544 3.404 3.569 2.280 1.730 2.739 15.949 2.227 13.722 3.190 445 2.744 INCIDENZA % Saldo Naturale su Popolazione Anno Precedente 2,02 1,88 1,76 1,70 1,80 1,83% POPOLAZIONE STRANIERA SUDDIVISA PER FASCE DI ETA’ (al 31/12/2007) Età Quantità % su Residenti al 31/12/07 % su residenti al 31/12/06 0-14 15-29 30-44 45-64 >65 Totale 5.672 8.236 12.968 6.163 563 33.602 14,5 17,7 14,6 6,3 0,6 13,1 16,5 13,2 5,4 0,5 Età media della popolazione straniera 31,8 anni (*) al 31/12/2006 (*) Riscontri sulla natalità per raggruppamento di popolazione NATALITA’ A BOLOGNA 1992 1997 2002 2003 2004 2005 2006 Popolazione Italiana Popolazione straniera 5,69 6,25 6,84 6,66 6,99 6,61 6,75 12,00 17,65 19,17 19,17 18,38 17,72 17,15 NATI VIVI OGNI 1000 RESIDENTI ITALIANI E STRANIERI (MATRIMONI MISTI REGISTRATI FRA ITALIANI) (NATI VIVI 2006 IN MATRIMONI MISTI 42,1% DEI NATI VIVI STRANIERI ) Riscontri sulla natalità per raggruppamento di popolazione FECONDITA’ A BOLOGNA 1992 1997 2002 2003 2004 2005 2006 DONNE ITALIANE DONNE STRANIERE 24,71 28,99 33,09 32,40 34,40 32,85 33,82 72,71 60,75 69,66 67,20 63,66 61,41 61,21 NATI DA MADRI ITALIANE O STRANIERE OGNI 1000 RESIDENTI ITALIANE O STRANIERE IN ETA’ FECONDA (15 – 49 ANNI) PROIEZIONE INCREMENTO POPOLAZIONE STRANIERA (su dati 2006) Parametri : Aumento annuale saldo migratorio 2008-14: 2500 unità annue sul presupposto del completamento delle ricongiunzioni familiari, della trasformazione in residenza dei permessi di soggiorno e dell’effetto di aggregazione delle comunità consolidate. Incidenza saldo demografico su popolazione anno precedente, ipotizzata media 1,8%. 2007(*) 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2021 (*) dati reali 2007 Pop. Straniera 33.602 33.365 36.465 39.621 42.834 46.105 49.435 52.825 56.276 82.231 Incremento 3.283 3.046 3.100 3.156 3.213 3.271 3.330 3.390 3.451 Saldo naturale 544 546 600 656 713 771 830 890 951 1.409 Saldo migratorio 2.739 2.500 2.500 2.500 2.500 2.500 2.500 2.500 2.500 2.500 Se il trend demografico prosegue, la popolazione italiana a Bologna si ridurrà a 320-325.000 residenti nei prossimi 5 anni. Entro il 2014 il 15% della popolazione di Bologna sarà straniera. Ammettendo di recuperare natalità per riscontrare l’ipotesi bassa del Comune pari a 360.000 abitanti, nel 2021 avremo un’incidenza di popolazione straniera del 22-23% o del 25% se l’ipotesi ‘A’ non venisse raggiunta. Si tratterebbe di una delle maggiori incidenze in Europa (Germania 8,9% , Francia 5,6% 2004 , Berlino 13,1% 2006 ) 2006 A Bologna è in corso un profondo processo di trasformazione culturale-sociale-economico con conseguenze di estrema rilevanza sulla vita della Città. Bologna non esprime più una cultura della famiglia come base dell’aggregazione sociale. La famiglia diventa unipersonale. Bologna si sta trasformando in una citta’ di “SINGLE”. Il nuovo modello di aggregazione sociale di tipo individuale disincentiva la natalità. Si riducono le coppie e l’età media genitoriale si eleva a circa 35 anni. FAMIGLIE RESIDENTI FAMIGLIE UNIPERSONALI FAMIGLIE PLURIPERSONALI 193.510 90.488 103.022 Il 46,8% delle famiglie bolognesi è unipersonale (di cui il 23%, pari a 27.061, ha più di 70 anni) Il restante 53,2% delle famiglie è formato mediamente da 2,74 componenti Note: I dati si riferiscono alle famiglie anagrafiche. ETA’ MEDIA DEI GENITORI 1992 1997 2002 2003 2004 2005 2006 Anni dei Padri Anni delle madri 34,26 31,23 35,05 32,22 35,68 32,78 35,95 32,93 36,00 33,01 36,20 33,10 36,41 33,23 Media 32,74 33,63 34,23 34,44 34,50 34,65 34,82 LE PRINCIPALI CONSEGUENZE DELLA TRASFORMAZIONE IN CORSO IL REDDITO ASSOLUTO PROCAPITE TENDERA’ A DIMINUIRE PER EFFETTO DELLA NUOVA COMPOSIZIONE SOCIALE E DELLO SQUILIBRIO FRA POPOLAZIONE ATTIVA E PENSIONATI. IL LIVELLO DI ISTRUZIONE TENDERA’ AD UNIFORMARSI AL RIBASSO PER LO SQUILIBRIO DELLA COMPOSIZIONE DELLE SCOLARESCHE ITALIANE-STRANIERE. I COSTI DI “GESTIONE” DELLA CITTA’ SARANNO DI SEMPRE MAGGIORE PESO SU UNA POPOLAZIONE ATTIVA IN DIMINUZIONE. PROBLEMATICHE DI LINGUAGGIO E DI COMUNICAZIONE ACCENTUERANNO FENOMENI DI ISOLAMENTO E AUTONOMIA CULTURALE DIFFICILMENTE ARMONIZZABILI IN UNA CULTURA CITTADINA CHE INCONTRERA’ MAGGIORI DIFFICOLTA’ A REFERENZIARSI E A MANTENERE LA PROPRIA IDENTITA’. IL PATRIMONIO IMMOBILIARE E’ DESTINATO A SVALORIZZARSI PER L’ECCESSO DI OFFERTA DOVUTO ALLA RIDUZIONE DELLA POPOLAZIONE E AD UNA EVOLUZIONE DELLA DOMANDA SQUILIBRATA RIFLESSA DALLA NUOVA COMPOSIZIONE SOCIALE. CON LA RIDUZIONE DEI VALORI IMMOBILIARI ANCHE LA RENDITA TENDERA’ A RIDURSI LIMITANDO LE CAPACITA’ DI SPESA PER MANUTENZIONI E CREANDO FENOMENI DI DEGRADO ARCHITETTONICO. RISCHIO DI UNA URBANISTICA DELLE ENCLAVI. SI AFFERMERANNO FENOMENI NATURALI DI ECONOMIA ETNICA. RISCHIO DELL’AUMENTO DEL DIVARIO SOCIALE PER EFFETTO DELLA DIVARICAZIONE FRA REDDITI DA LAVORO (PENSIONI) E RENDITA (EFFETTO BANLIEU) IN RAPPORTO ALLA NUOVA COMPOSIZIONE SOCIALE DELLA CITTA’ PER L’INCREMENTO DELLE FASCE SOCIALI MEDIO BASSE. LA DOMANDA DI SERVIZI SOCIALI E SANITARI RISULTERA’ DIFFICILMENTE EVADIBILE SOTTO IL PROFILO DEI COSTI. AUMENTERANNO LE PROBLEMATICHE DI SICUREZZA. BOLOGNA PERDERA’ UNA QUOTA RILEVANTE DEL REDDITO GLOBALE CITTADINO PRODOTTO DAI PROPRI RESIDENTI ENTRO IL PROSSIMO DECENNIO PER EFFETTO DELLO SQUILIBRIO GENERAZIONALE ESEMPLIFICAZIONE (SEMPLIFICAZIONE ) STATISTICA DEGLI EFFETTI SUL REDDITO IN ASSENZA DI RICAMBIO GENERAZIONALE Quartili di popolazione in età attiva (20-60) Età 21-30 31-40 41-50 51-60 Popolazione Oggi (2005) Popolazione fra 10 anni a fattori costanti ( in assenza di immigrazione) Reddito ipotetico annuo in euro 38.662 61.406 54.104 48.045 23.104 38.662 61.406 54.104 10000 10500 11000 11500 202.217 177.276 ( incrementato a titolo esemplificativo del 5% ogni 10 anni per effetto anzianità di lavoro ) Reddito ipotetico assoluto oggi (eurox1000 ) Reddito ipotetico assoluto fra 10 anni (euroX1000 ) 386.620 644.763 595.144 552.517 231.040 405.951 675.466 622.196 2.179.044 1.934.653 - 11,2% OLTRE 100.000 BOLOGNESI (CIRCA 1/3 DEI CONTRIBUENTI) HANNO GIA’ OGGI UN REDDITO DA LAVORO O PENSIONE INFERIORE A 12.000 €/ANNO IL BILANCIO DEL COMUNE E’ SORRETTO DA COMPONENTI INSTABILI NON IN GRADO DI SOSTENERE UN INCREMENTO DI COSTI ENTRATE COMUNE – BILANCIO PREVISIONE 2008 euro 507.750.000 voci di entrata percentuale note ICI 25,5% di cui 0,5% arretrati Limite max legge Contributi Statali 20,5% TARSU 13,8% di cui 1,3% arretrati Prevista riduzione dopo recupero arretrati Addizionale IRPEF 8,7% Soggetta alla capacità contributiva della popolazione Contravv. Stradali 7,9% di cui 2% arretrati Destinate a contrarsi Concess. Pubblicit. 2,1% Contributi Regione 1,7% Imposte Pubbl. 1,3% Addizionale Enel 0,8% Altro 17,7% Occorre un riequilibrio demografico: generazionale e sociale per mantenere coesa la Comunità Bolognese. Due grandi obiettivi: Riprogettare la Città di 500.000 abitanti. Orientare una politica dell’immigrazione , colmando il gap generazionale , per garantire nuova natalità L’insediamento dei cervelli OBIETTIVI: Stimolare immigrazione giovane con maggiore potenziale di natalità. Stimolare l’immigrazione qualificata. Migliorare la coesione sociale della città. Rivalutare i concetti di merito, agevolando l’insediamento abitativo ai laureati più meritevoli. Compensare il saldo migratorio straniero. Attivare il programma per un periodo limitato (15 anni) che consenta l’insediamento di 40.000 nuovi abitanti. STRUMENTI: Attivare sinergie con l’Università. Stimolare l’insediamento abitativo permanente postlaurea a canoni agevolati di circa 3000 laureati non residenti per anno (1500 alloggi). Assegnazione diritti su graduatoria di merito scolastico (es. voto di laurea conseguito) con controllo e regolazione operata da un’Autorità di vigilanza designata da Comune e Università. Vincoli nel contratto locativo (non subaffitto, obbligo di residenza, formazione famiglia anagrafica). Assenza di costi per l’Amministrazione Comunale. MODALITA’: 1) Ridurre il costo del costruito per abbattere i canoni locativi. 2) Vincolare all’uso locativo durante il periodo finalizzato all’obiettivo. 3) Mantenere la potenzialità commerciale del bene per garantire standard di qualità delle costruzioni. 4) Costituire un operatore di mercato che sia ad esempio per innescare il ciclo degli investimenti. Ridurre il costo del costruito per abbattere i canoni locativi. Creazione di un meccanismo di perequazione urbanistica, che consenta l’attribuzione generalizzata di bassi indici di edificabilità sparsi sul territorio, da acquisirsi per realizzare il diritto all’edificazione sulle aree in cui realizzare la costruzione delle abitazioni, vincolate per 8 anni alla locazione agevolata post laurea. Attribuire gli indici in eccedenza quantitativa rispetto al piano edificatorio pianificato Esenzione o limitazione ai minimi di legge dell’ICI per 8 anni sul costruito. Esenzione oneri di urbanizzazione secondaria. Vincolare all’uso locativo durante il periodo finalizzato all’obiettivo Gli immobili costruiti sono : - Vincolati, fin dal rilascio del permesso di costruire, alla locazione ai laureati non residenti, per un periodo di 8 anni dall’avvio della prima locazione . - Obbligatoriamente locati ai suddetti destinatari, con la previsione di penali da versarsi al Comune a carico del proprietario in caso di mancata permanenza di locazione. - Conferiti secondo una graduatoria di merito, redatta dall’Autorità del settore ( Comune Università). Le penali eventualmente incassate dal Comune saranno utilizzate per l’ulteriore riduzione dei canoni locativi da parte di laureati particolarmente disagiati. La superficie degli appartamenti dovrà essere adatta ad ospitare famiglie, in modo da favorire la natalità . Mantenere la commercializzabilità del bene per garantire standard di qualità delle costruzioni Gli immobili potranno essere immessi sul mercato alla libera vendita presso gli utilizzatori finali , al decorso del periodo vincolato di 8 anni. La potenzialità di commercializzazione sarà la migliore garanzia di qualità delle costruzioni. Costituire un operatore di mercato che sia ad esempio per innescare il ciclo degli investimenti Il Comune potrà istituire, conferendovi proprie proprietà immobiliari, un fondo immobiliare che costituirà volano per gli investimenti. L’apertura del Fondo ad altri investitori e al pubblico canalizzerà capitali. Le agevolazioni statali previste per l’accesso alla Borsa dei Fondi Immobiliari daranno l’opportunità di quotazione del Fondo e quindi si fornirà l’implicita garanzia dello smobilizzo e del rientro del capitale investito da parte dei pubblici sottoscrittori e degli investitori. Coi capitali raccolti il Fondo investe in immobili universitari garantendo elevati rendimenti di medio termine (differenza fra il valore commerciale degli immobili dopo 8 anni e il basso costo del costruito). Altri operatori immobiliari entrano nel ciclo con proprie libere iniziative creando finanza per la costruzione di ulteriori immobili. IL PROGETTO RISULTA A COSTO ZERO PER LE CASSE COMUNALI. E’ TRASPARENTE E ANTISPECULATIVO. ALIMENTA UN CICLO PRODUTTIVO CONTINUATIVO COMPLESSIVAMENTE DI CIRCA 4 MLD € ( 1500 alloggi annui di 70 mq per 15 anni a 2500 euro mq.) INCREMENTA LA POPOLAZIONE DI BOLOGNA DI CIRCA 40-45.000 PERSONE DI ELEVATA QUALITA’ INTELLETTUALE. RIEQUILIBRA LE COMPONENTI GENERAZIONALI. CONSENTE UN AUMENTO DEL TASSO DI NATALITA’ FUTURA. INCREMENTA LA COESIONE SOCIALE CITTADINA. Il Consiglio Direttivo: 1) Ing. Daniele Corticelli Presidente Dirigente d’Azienda, Consigliere Comunale e Presidente Associazione Il Metrò che Vorrei 2) Sig. Giorgio Giatti Coordinatore dei Progetti Imprenditore, Presidente Termal Climamio. Presidente Comitato Soci Fondatori Il Metrò che Vorrei 3) Ing. Giovanni Crocioni Urbanista, Professore Associato Università di Bologna 4) Dott. Renzo Baccolini Economista 5) Dott. Giampaolo Testa Dirigente d’Azienda, Fondatore Cinema Libero 6) Dott. Alberto Bizzocchi Dirigente d’Azienda, Consigliere Quartiere Saragozza 7) Sig.ra Valentina Mattarozzi Portavoce Comitato Si al Metrò – No al Sottosopra 8) Avv. Raffaele Vannini Notaio, già Presidente Rotaract Bologna 9) Ing. Maurizio Agostini Imprenditore e già Presidente di ATC 10) Dott. Fabio Battistini Imprenditore, Presidente Impegno Civico 11) Dott. Francesco Cavazza Isolani Imprenditore, Presidente SIS (Società Italiana Sementi), Presidente ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane) Sezione Emilia Romagna 12) Dott. Paolo Castelli Imprenditore 13) Dott. Antonio Tiezzi Commercialista 14) Prof. Gian Luca Grazi Professore Chirurgia Generale dell’Università di Bologna 15) Avv. Stefano Leone Avvocato 16) Dott. Enrico Marmocchi Notaio 17) Avv. Ugo Lenzi Avvocato 18) Sig. Renato Nucci Commerciante 19) Sig.ra Giovanna Guerriero Presidente Consulta Handicap del Comune di Bologna, Presidente “Noi Insieme a Scherazad” 20) Avv. Antonino Morello Avvocato 21) Avv. Nicolò Cacciari Avvocato 22) Dott.Luigi Balduini Imprenditore, Produttore televisivo 23) Avv. Lorenzo Casanova Avvocato 24) Dott. Luca Gaudioso Imprenditore, Vice Presidente Associazione del Buon Governo Emilia Romagna 25) Dott. Gabriele Volta Imprenditore 26) Dott. Stefano Landini Imprenditore 27) Dott.ssa Annalisa Lubich Responsabile Editoriale Editrice Compositori 28) Dott. Mario Mantovani Direttore Generale Gruppo CIT, Vice Presidente Manageritalia Bologna 29) Dott. Fabio Martelli ArtBroker & Temporary Manager, già Amministratore Delegato della Fortitudo Pallacanestro Bologna 30) Dott. Alberto Zanni Presidente UPPI 31) Dott. Sergio Finelli Responsabile Gestione Qualità ed esperto Storia Arte Bologna 32) Avv. Riccardo Recchioni Presidente dell'Associazione per la salvaguardia della salute degli italiani (ASSI), Past President Club Alexis 33) Dott. Valentino Di Pisa Presidente ACMO (Associazione Commercianti Mercato Ortofrutticolo di Bologna), Membro della Giunta ASCOM Il Comitato esterno dei Saggi: 1) Ing. Giovanni Salizzoni Urbanista, Consigliere Comunale e già Vice Sindaco del Comune di Bologna 2) Dott. Davide Rondoni Poeta 3 Prof. Enzo Boschi Professore Ordinario dell’Università di Bologna e Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia 4) Dott. Marco Minella Dirigente d’Azienda e Segretario Generale CAMST 5) Ing. Paolo Vestrucci Imprenditore, Presidente Circolo Culturale Manfredini e Presidente Compagnia delle Tecniche 6) Prof. Giuseppe de Vergottini Professore Ordinario Università di Bologna, Presidente Onorario dell’Associazione Costituzionalisti Italiani 7) Prof. Luigi Stortoni Avvocato, Professore Ordinario Università di Bologna e Direttore della Scuola Superiore di Studi Giuridici dell’Università di Bologna 8) Prof. Giorgio Minelli Professore Ordinario Università di Bologna, Professore della cattedra di Propulsione Aerospaziale Facoltà Ingegneria di Forlì 9) Glauco Gresleri Architetto, Direttore della rivista "Parametrico" Con amicizia si ringrazia Franco Mingozzi e la Citieffe per la stampa dell’opuscolo www.bolognacapitale.it Via Francesco Baracca 6/a 40133 Bologna telefono 051 6412983 - fax 051 403249 e-mail: [email protected]