DIPARTIMENTO CHIRURGICO USL1 - IMPERIESE S.C. CHIRURGIA GENERALE “LA PANCREATITE ACUTA: TEMPI, DIAGNOSI, TERAPIA” DIRETTORE: Sestri Levante, 20 gennaio 2007 GIANLUIGI PESCIO IL TRATTAMENTO APERTO DELLE COMPLICANZE SETTICHE Il trattamento aperto delle complicanze settiche Gianluigi Pescio Marco Abete LE COMPLICANZE SETTICHE DELLA PANCREATITE ACUTA Il trattamento aperto delle complicanze settiche LE COMPLICANZE SETTICHE 1. ASCESSO PANCREATICO 2. PSEUDOCISTI PANCREATICA INFETTA 3. NECROSI PANCREATICA INFETTA sono tre gravi complicanze potenzialmente letali che si manifestano nel 5% circa dei pazienti affetti da Pancreatite Acuta Il trattamento aperto delle complicanze settiche LE COMPLICANZE SETTICHE La MORTALITÀ nella Pancreatite Acuta Severa (PAS) ha un andamento bimodale: • PRECOCE (entro 14 giorni) MOF 2. TARDIVO complicanze settiche (con MOF spesso associata) Carnovale et al. J Pancreas 2005 Il trattamento aperto delle complicanze settiche LE COMPLICANZE SETTICHE • Le complicanze settiche si sviluppano nel 40-70% dei pazienti con una mortalità dell’80% • Si rilevano: - nel 24% dei casi nella seconda settimana - nel 71% nella quarta settimana Mifkovic et al. BLL 2006 Il trattamento aperto delle complicanze settiche LE COMPLICANZE SETTICHE L’infezione si estende dal pancreas ai tessuti peripancreatici, al retroperitoneo e raramente alla cavità peritoneale. I microrganismi più frequenti sono Gram – di origine enterica, ma anche cocchi Gram + e miceti L’infezione è spesso polimicrobica Dionigi et al. Surg Infect 2006 Il trattamento aperto delle complicanze settiche LE COMPLICANZE SETTICHE Vanno sospettate in caso di • • • • Pancreatite severa Batteriemia documentata Decadimento clinico dopo la 1° settimana Mancata risoluzione entro 7-10 giorni Sabiston Trattato di Chirurgia 2003 Il trattamento aperto delle complicanze settiche LE COMPLICANZE SETTICHE La combinazione di scansioni TC e di agoaspirazione percutanea guidata si è dimostrata assai attendibile nel differenziare un ascesso pancreatico da un flemmone peripancreatico sterile Sabiston Trattato di Chirurgia 2003 Il trattamento aperto delle complicanze settiche SINDROME COMPARTIMENTALE ADDOMINALE Il trattamento aperto delle complicanze settiche SINDROME COMPARTIMENTALE ADDOMINALE CONSENSUS DEFINITIONS: • IAP (Intra Abdominal Pressure) • IAH (Intra Abdominal Hypertension) • ACS (Abdominal Compartment Syndrome) World Congress of ACS Queensland 2004 Il trattamento aperto delle complicanze settiche SINDROME COMPARTIMENTALE ADDOMINALE IAP (Intra Abdominal Pressure) E’ la pressione della cavità addominale Valore normale: 5 mmHg nell’adulto sano Si misura in mmHg (1 mmHg=1,36 cm H20) a fine espirazione attraverso un catetere, dopo avere riempito la vescica con 50 ml di soluzione fisiologica World Congress of ACS Queensland 2004 Il trattamento aperto delle complicanze settiche SINDROME COMPARTIMENTALE ADDOMINALE IAH (Intra Abdominal Hypertension) IAP ≥ 12 mmHg dopo misurazioni ripetute o continue Grado I Grado II Grado III Grado IV IAP tra 12 e 15 mmHg IAP tra 16 e 20 mmHg IAP tra 21 e 25 mmHg IAP > 25 mmHg World Congress of ACS Queensland 2004 Il trattamento aperto delle complicanze settiche SINDROME COMPARTIMENTALE ADDOMINALE ACS (Abdominal Compartment Syndrome) IAP > 20 mmHg associata alla comparsa di MOF World Congress of ACS Queensland 2004 Il trattamento aperto delle complicanze settiche SINDROME COMPARTIMENTALE ADDOMINALE associata a PANCREATITE ACUTA SEVERA Il trattamento aperto delle complicanze settiche ACS e PAS IAH sembra essere un evento precoce e predittiva di MOF De Waele et al. Critical Care 2005 Il trattamento aperto delle complicanze settiche La conoscenza della ACS associata alla PAS ha cambiato le indicazioni e il tipo di trattamento chirurgico? Il trattamento aperto delle complicanze settiche “Treatment of Abdominal Compartment Syndrome with subcutaneous anterior Abdominal fasciotomy in Severe Acute Pancreatitis” Leppaniemi et al World J Surg 2006 Il trattamento aperto delle complicanze settiche Qual è il timing del trattamento chirurgico? Il trattamento aperto delle complicanze settiche TIMING DELLA CHIRURGIA • Deve essere ritardato il più a lungo possibile per permettere la demarcazione della necrosi (Dionigi et al Surg Infect 2006) • Il momento ideale è dopo la terza settimana; la demarcazione riduce l’emorragia e la rimozione di tessuto vitale (Werner et al SRMP 2005) Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO Il trattamento delle complicanze settiche consiste nell’antibioticoterapia e nel DRENAGGIO. Occasionalmente i casi con ascesso singolo ben demarcato o con pseudocisti infetta si risolvono con drenaggio percutaneo Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO La terapia di scelta è lo sbrigliamento chirurgico associato a una “organ preserving necrosectomy” (irrigazione – aspirazione e non ferri) seguita da • Chiusura primaria con drenaggio ed eventuale lavaggio postoperatorio continuo oppure • “open abdomen strategy” Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO POCO CONOSCIUTO Una review della Letteratura in inglese dal 1972 al 2004 conclude che gli effetti della laparotomia decompressiva (laparostomia) sono stati studiati in modo inadeguato De Waele et al. Critical Care 2006 Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO • Consiste nella marsupializzazione della cavità addominale che viene mantenuta aperta con chiusura temporanea dei bordi incisionali • Nei giorni seguenti vengono ripetute revisioni per ispezionare il cavo addominale e perfezionare la “toilette” • La procedura viene ripetuta fino a soddisfacente miglioramento del quadro con successiva chiusura della parete addominale Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO 1. LAPAROSTOMIA MEDIANA TOTALE 2. CON MARSUPIALIZZAZIONE PARZIALE: • Accesso postero-laterale sin. o dx con drenaggio retroperitoneale posteriore diretto (Van Vyve et al Surgery 1992) • Accesso bisottocostale con comunicazione diretta della retrocavità con l’esterno fissando i lembi sezionati del legamento gastro-colico ai bordi laparotomici sup. e inf. (Crucitti et al SIC 1994) Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO LAPAROSTOMIA PARZIALE bisottocostale o trasversale Crucitti F et al. SIC 1994 Roma Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO MARSUPIALIZZAZIONI PARZIALI VANTAGGI: • Non contaminazione del cavo peritoneale • Rispetto della parete addominale Halkic et al. Min Chir 2003 Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO La maggior parte dei chirurghi che trattano la ACS preferisce la LAPAROSTOMIA MEDIANA TOTALE che permette una più ampia visione del campo operatorio sia durante il primo intervento che nelle revisioni, consente di praticare qualunque tipo di procedura correlata e di agire più incisivamente sulla ACS Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO Importante ricordarsi il posizionamento intraoperatorio di un sondino nasodigiunale per la nutrizione enterale post-operatoria (anche in funzione della prevenzione dell’ileo che può essere aggravato dal trattamento aperto) Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO La chiusura temporanea della parete impone la protezione viscerale: • “Bogota Bag” (plastica trasparente) • Protesi riassorbibili o non riassorbibili • Pellicole plastiche non aderenti (Steri-Drape, Ioban ripiegato, ecc. che minimizzano la perdita di liquidi, sono facilmente rimuovibili e poco costose) Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO (Zippers) Nicholas Emory University Atlanta Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO Modified Zipper dressing polypropylene mesh – Ioban wrap Nicholas Emory University Atlanta Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO • La chiusura provvisoria può prevedere il solo accostamento cutaneo con pochi punti e può essere modulata in funzione della IAP • Il primo second look viene programmato a un massimo di circa 36 ore • Il timing e il numero delle revisioni dipende dal quadro clinico generale e locale Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO IL NUMERO DELLE REVISIONI nelle Pancreatiti Acute Severe e nei Traumi Addominali Gravi è IN GENERE MINORE che nelle Sindromi Peritonitiche Acute Complesse Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO La durata ideale della laparostomia è LA PIÙ BREVE POSSIBILE, non solo per l’impegno della struttura con necessità di mantenere il paziente intubato, ma anche perché dopo 7-10 giorni la sintesi primaria della fascia risulta difficile o impossibile Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO A conclusione della “Open Therapy” se la tensione di parete è elevata sono possibili incisioni “di scarico” bilaterali sulle linee di Spigelio L’obiettivo è chiudere con una IAP < 15 mmHg Corso, Francioni et al. Osp Ital C 2006 Il trattamento aperto delle complicanze settiche INCISIONI DI SCARICO Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO Vacuum-Assisted Fascial Closure E’ stato proposto un sistema di chiusura fasciale assistita dal vuoto (VAFC) che garantirebbe nell’88% dei casi la ricostruzione diretta anche dopo 3-4 settimane dalla laparostomia iniziale Miller et al. Ann Surg 2004 Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO Vacuum-Assisted Fascial Closure Garner et al. Am J Surg 2001 Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO Vacuum-Assisted Fascial Closure Garner et al. Am J Surg 2001 Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO Vacuum-Assisted Fascial Closure Il trattamento aperto delle complicanze settiche Qual è l’indicazione al trattamento aperto delle complicanze settiche? Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO: PERCHE’? Praticare la laparostomia invece del drenaggio multiplo o del lavaggio postoperatorio continuo 1. PREVIENE LE COMPLICANZE DELLA ACS 2. PERMETTE IL CONTROLLO EVOLUTIVO DEL QUADRO ADDOMINALE Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO: PERCHE’? La “open therapy” 1. E’ l’unica metodica che decomprime adeguatamente l’addome, migliorando perfusione splancnica e meccanica respiratoria 2. Permette di programmare un intervento di revisione Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO SVANTAGGI • • • Necessità di degenza in Rianimazione con impegno multidisciplinare Elevata incidenza di complicanze legate al ripetuto traumatismo (fistole, emorragie, ecc.) Possibili complicanze tardive (laparocele) Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO: QUANDO? Esiste un discreto accordo sull’indicazione alla decompressione al IV stadio (IAP>25) in presenza di disfunzione di organo. Alcuni Centri decomprimono al III stadio (IAP>20) con disfunzione di organo e constatano una mortalità inferiore World Congress of ACS Queensland 2004 Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO DOPO CHIRURGIA PER COMPLICANZA SETTICA: QUANDO? 1. Consapevolezza della cattiva tolleranza emodinamica alla sintesi aponeurotica 2. Necessità di revisioni per sbrigliamento insufficiente o per sanguinamento non perfettamente controllabile sapendo che Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO La valutazione anatomo patologica intraoperatoria può suggerire il trattamento aperto, ma soltanto la valutazione globale del paziente può indurre ad attuarlo Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO Qualità di vita “About three-quarters of patients who survive open management of the abdomen regain a good quality of life” (Bosscha et al. Crit Care Med 2001) “Even with a need for repeated laparotomy, the abdominal wall capacity as well as long term quality of life remain excellent” (Cinquepalmi et al. Surg Infect 2006) Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO Surgical management of acute necrotizing pancreatitis: a 13-year experience and a systematic review. “Current surgical practice is not based on well-designed clinical trails. Randomized studies are needed to define evidence-based surgery in acute necrotizing pancreatitis” Nieuwenhuijs et al. Scand J Gastroent 2003 Il trattamento aperto delle complicanze settiche CONCLUSIONI Il trattamento aperto delle complicanze settiche CONCLUSIONI 1 • Le complicanze settiche sono potenzialmente letali e vanno trattate chirurgicamente • La conoscenza della ASC può modificare la condotta terapeutica Il trattamento aperto delle complicanze settiche CONCLUSIONI 2 • La “organ preserving necrosectomy” e lo sbrigliamento possono essere seguiti dalla“open therapy” in casi molto selezionati in cui si prevedono revisioni o si presuppone una cattiva tolleranza emodinamica alla chiusura della parete addominale Il trattamento aperto delle complicanze settiche CONCLUSIONI 3 • La “open therapy” è tecnicamente facile e deve far parte del bagaglio culturale di ogni Chirurgo, anche se Il trattamento aperto delle complicanze settiche CONCLUSIONI 3 È PIÙ DIFFICILE INDICARLA CHE ATTUARLA Il trattamento aperto delle complicanze settiche Il trattamento aperto delle complicanze settiche IL TRATTAMENTO APERTO Il trattamento aperto delle complicanze settiche