già a 11.000 anni fa risalgono i più antichi reperti della Birmania Dalla zona costiera del Tenasserim, sud-occidentale, attraverso un bacino centrale, il territorio sale in direzione dell’ altopiano orientale di Shan e delle montagne che lo chiudono a nord, verso l’ Himalaya, e ad ovest la zona meridionale è ricca di foreste tropicali che vengono però distrutte ad un ritmo incalzante, per estrarre da vendere sui mercati internazionali. Esistono sì piantagioni di teak, ma esse procurano danni ambientali non indifferenti Nome latino Tectona grandis Legno di colore da giallo oro a giallo scuro, e marrone chiaro o scuro dopo la stagionatura. Di aspetto lucente, con parti in viola scuro o nero. È uno dei più pregiati legni tropicali, e viene usato per fabbricare mobili di pregio, imbarcazioni, giocattoli, sculture, compensati, fondi e pareti di veicoli, impiallacciature, pavimentazione, Praticamente di tutto. Mon Thai e Shan Pyu si sono poi sviluppati i regni di Pagan di Ava di Pegu sono venute le dinastie Toungoo Konlaung ... e la Birmania ha attraversato un periodo di grande splendore furono conquistati nuovi territori perfino la Cina ne temeva l’espansione tuttavia ... 1886 Nel fu colonizzata dagli Inglesi e la capitale divenne Rangoon. nacquero allora movimenti indipendentisti ma ... l’ aiuto chiesto ai Giapponesi si risolse nel 1942 con l’ occupazione giapponese e fu costituito l’ AFPFL (fronte di liberazione antifascista) guidato da Aung San fu solo nel 1947 che la Birmania divenne indipendente ma la situazione apparve subito difficile mentre l’ occidente credeva che la Birmania fosse politicamente ed economicamente un mondo sereno … 1947 Aung San diventa capo di un governo transitorio ma a Luglio viene assassinato 4 Gennaio 1948 la Birmania si proclama Repubblica Indipendente con ministro U Nu 1949 scioperano i lavoratori pubblici nasce il Fronte Democratico Popolare 1950 le truppe comuniste cinesi entrano in Birmania a nord lo stato Shan rimane distaccato 1951 si tengono elezioni generali viene sancito un accordo di amicizia tra India e Birmania. 1952 un accordo di amicizia viene stipulato tra Birmania e Giappone le truppe cinesi in Birmania penetrano nello stato Shan vengono decretate le leggi marziali 1954 la popolazione dei Mon comincia a ribellarsi la Birmania è costretta a chiedere soccorso alla Thailandia 1955 vengono imposte altre riforme (come quella sul lavoro forzato) la Birmania diventa paese non allineato 1956 il ministro U Nu si dimette subentra il socialista Paas We 21 maggio 1960 il governo nega l’ esistenza del lavoro forzato in Birmania 26 agosto 1961 il buddismo è dichiarato religione di stato nonostante i Kachin siano prevalentemente cristiani 1962 il comandante Ne Win organizza un colpo di stato e fonda uno stato socialista ha inizio la dittatura 1988 il paese vive una crisi economica Ne Win si dimette scoppiano rivolte e i socialisti perdono il potere 1989 il nome del paese diventa ... Myanmar 20 luglio 1989 Aung San Suu Kyi figlia di Aung San e leader dell’ opposizione è posta agli arresti domiciliari perché non si candidi alle elezioni nonostante ciò… 27 maggio 1990 Aung San Suu Kyi vince le elezioni politiche con la Lega Nazionale per la Democrazia Il governo non riconosce i risultati delle elezioni 1991 Aung San Suu Kyi riceve il Premio Nobel per la Pace Dal 10 luglio 1995 al 6 maggio 2002 Aung San Suu Kyi è ripetutamente liberata ed arrestata 26 dicembre 2004 lo tsunami colpisce la costa della Birmania la giunta afferma che non ci sono danni 27 Marzo 2006 la capitale viene spostata a Pyinmana detta "sede dei re" tuttavia Yangon (ex Rangoon) rimane la più grande città dello stato del Myanmar (4.576.000 ab.) di cui è stata la capitale fino al 6 novembre 2005. Ancora molto conosciuta come Rangoon, la città è situata alla convergenza dei fiumi di Bago e di Yangon 18 settembre 2007 I monaci pregando e cantando chiedono il taglio del prezzo della benzina la riconciliazione nazionale la liberazione di tutti i membri dell'opposizione agli arresti i monaci, sentiti dalla gente come massima autorità del paese, sono presto seguiti da altre persone e si forma un fiume umano di trecentomila persone 25 settembre 2007 Il governo reagisce con una violentissima repressione Settembre 2007 Aung San Suu Kyi è nuovamente agli arresti 27 settembre 2007 gli Stati Uniti propongono sanzioni economiche l’ Unione Europea approva Cina e Russia mettono il veto settembre 2007 è impedito ai giornalisti anche con la violenza di fotografare la reale situazione del paese settembre 2007 Ibrahim Gambari è inviato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per incontrare i dirigenti del regime militare al potere e i leader dell'opposizione e delle minoranze etniche. 2 ottobre 2007 gli Stati Uniti impongono sanzioni economiche per le violazioni di diritti umani 9 ottobre 2007 viene presentato un piano a sette punti per la democrazia ma non viene fissata una data per le elezioni previste 9 ottobre 2007 Il generale Than Shwe incontrerà Aung San Suu Kyi se ella ritirerà la richiesta di sanzioni internazionali Aung San Suu Kyi dovrà rimanere agli arresti domiciliari fino al varo delle nuova costituzione. 15 ottobre 2007 scattano le sanzioni economiche dell’ Unione Europea 26 ottobre 2007 l'agenzia di stampa cattolica Asianews gestita dal Pontificio Istituto per le Missioni Estere diffonde immagini di monaci torturati e uccisi fine ottobre 2007 i monaci tornano in piazza sfidando la feroce repressione l’ inflazione impazzita accentua la povertà la giunta ha liberato appena sette membri dell'opposizione altri 150 rimangono agli arresti Human Rights Watch attacca l'esercito di Myanmar, che avrebbe arruolato anche soldati-bambini, anche al di sotto dei dieci anni, per rimpiazzare i disertori che si sono rifiutati di reprimere le marce dei bonzi Gli acquisti di bambini verrebbero perpetrati con minacce ai danni delle famiglie più povere, costrette ad abbandonare i figli sotto il ricatto dell'arresto. Il ciclone “Nargis” Nella notte tra il 2 e il 3 maggio 2008 il ciclone Nargis investa la Birmania provocando, alle prime stime, 17.000 morti e 40.000 dispersi. Il Paese, già poverissimo per l’inflazione, versa ora in condizioni disperate. Duramente colpita anche l'ex capitale Rangoon. Secondo alcune immagini satellitari trasmesse dalla Nasa, anche intere risaie sono state inondate. Nonostante il cataclisma, le autorità birmane alla fine hanno deciso di svolgere comunque il referendum previsto sulla nuova costituzione.