Ministero dell’Istruzione, università e ricerca
Ufficio scolastico regionale per la Campania
Direzione Generale -Ufficio VIII
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI
ISTRUZIONE
PROGETTO DI FORMAZIONE E RICERCA
RETE DI SCUOLE
OVUNQUE SIAMO
Rete di scuole
Scuola capofila:
I.C.S.” S.S. GIOVANNI PAOLO II-A.FRANK” SAN MARZANO SUL SARNO
Dirigente scolastico:Dott.ssa Prof.ssa Emma Tortora
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “S.S. GIOVANNI PAOLO II - A. FRANk “
Piazza Amendola, 1 - 84010 SAN MARZANO SUL SARNO (SA)
Tel. 081/955291– FAX. 081/5189080 C.F. 80047350659
Codice Meccanografico SAIC8A900C Sito: www.ddsanmarzano.gov.it
E-mail: [email protected] - [email protected]
Posta certificata: [email protected]
II CIRCOLO DIDATTICO-SARNO
III CIRCOLO DIDATTICO-SARNO
SCUOLA INFANZIA PARITARIA “BABY CLUB “-PAGANI
Coordinatrice di rete: Ins. M.Giovanna Del Giudice
Esperto interno : Ins. Silvana Calì
I motivi della nostra scelta:
analisi del contesto
L'Istituto Comprensivo "S.S.GIOVANNI PAOLO II - A.
FRANK“,scuola capofila del progetto in rete, nasce nel
settembre 2013 a seguito del piano di
dimensionamento delle istituzioni scolastiche che ha
previsto la fusione tra i due ordini di scuola,la Primaria
"S.S.GIOVANNI PAOLO II" e la Secondaria di I grado
"A.FRANK" presenti sul territorio.
E' formato da:
Sede centrale di Piazza Amendola, Sede di via Pendino,
Sede di Piazza Umberto I, Sede di via Cenisio.
La nostra scuola, come pure tutte le scuole
della rete, opera in un territorio complesso,
quale quello dell’agro nocerino-sarnese, area
ad
alto
tasso
di
immigrazione
extracomunitaria. Il tessuto socio-culturale è
articolato e accoglie un po’ tutte le diverse
categorie sociali che pongono in essere
pertanto istanze diversificate che la scuola
deve necessariamente fare proprie e
trasformare in un offerta formativa articolata
e soddisfacente.
Su questo substrato sociale si innesta
l’azione di una scuola divenuta da
poco istituto comprensivo che pone
in essere la necessità di uniformare,
omogeneizzare e coordinare, pur nel
rispetto dei diversi gradi d’istruzione,
il progetto educativo in essere sul
territorio.
IL NOSTRO PROGETTO
TEMATICHE
TRASVERSALI
DISCIPLINE
INCLUSIONE
ITALIANO
CURRICOLO VERTICALE
MATEMATICA
DIDATTICA PER COMPETENZE
CAMPI DI ESPERIENZA
PERCHE’ BISOGNAVA…
COSTRUIRE UN CURRICOLO VERTICALE CHE ATTRIBUISSE UN’IDENTITÀ CULTURALE E FORMATIVA ALLA
SCUOLA
PROGETTARE PER COMPETENZE, PARTENDO DAI BISOGNI FORMATIVI DEGLI ALUNNI SECONDO
QUANTO ESPLICITATO DALLE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI E DAL QUADRO EUROPEO DI
RIFERIMENTO
COSTRUIRE UN CURRICOLO CHE TENESSE CONTO DELLE ESIGENZE FORMATIVE POSTE IN ESSERE
DALLA PRESENZA DI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ E DAL NUMERO COSPICUO DI ALUNNI STRANIERI
COSTRUIRE UNITÀ DI APPRENDIMENTO ORGANICHE, INTERDISCIPLINARI, DOVE I CONTENUTI DELLE
SINGOLE DISCIPLINE FOSSERO FUNZIONALI ALL’ACQUISIZIONE DI MICRO E MACRO COMPETENZE
SPENDIBILI IN FUTURO
UTILIZZARE APPROCCI METODOLOGICI INNOVATI , ALTERNATIVI E/O COMPLEMENTARI ALLA
LEZIONE FRONTALE
FORMARE UNA CLASSE DOCENTE APERTA AL CAMBIAMENTO, PRONTA A SPERIMENTARE NUOVE
STRADE , A RICERCARE IL NUOVO E CONIUGARLO CON LA TRADIZIONE, ATTENTA ALLE ISTANZE
CULTURALI DI UNA SOCIETÀ COMPLESSA CHE MUTA VELOCEMENTE E IN CUI LA SCUOLA DEVE
CONTINUARE A SVOLGERE IL SUO RUOLO PRIMARIO DI AGENZIA EDUCATIVA PER ECCELLENZA,
INSIEME ALLA FAMIGLIA.
“…OSATE CAMBIARE…!”
…”E’ PROPRIO QUANDO
CREDETE DI SAPERE
QUALCOSA CHE DOVETE
GUARDARLA DA UN’ALTRA
PROSPETTIVA .”
DAL FILM L’ATTIMO FUGGENTE
Con il nostro progetto abbiamo fatto
nostro questo invito e abbiamo
cercato di fornire ai nostri alunni
strumenti e competenze spendibili
negli studi futuri e nella vita,
concentrando la nostra attenzione
non tanto sui contenuti quanto
sull’approccio metodologico:
una
didattica del fare, del cooperare, del
lavorare insieme.
Imparare è affascinante! Troviamo le
modalità che accendono le nostre
passioni e che trasmettono benessere
al nostro corpo e alla nostra mente.
Dalle modalità di insegnamento e di
apprendimento crescerà il piacere, e
l’impegno, per apprendere per tutta la
vita.
Quanto ritiene la nostra
memoria da diverse
strategie di insegnamentoapprendimento?
PIRAMIDE DELL’APPRENDIMENTO
METODO DIABASI
IL PERCORSO FORMATIVO DEI DOCENTI
La prima fase del percorso formativo si è
articolata in un incontro preliminare di
approfondimento e di
programmazione e in 8 incontri ,
alternando alla parte teorica attività di
stampo prevalentemente didatticooperativo-laboratoriale ,avvalendosi
del supporto degli esperti dell’A.I.M.C.
Per motivi organizzativi legati agli impegni di
fine anno scolastico, le U.A. sperimentali nelle
classi campione sono state attivate solo all’inizio
dell’anno scolastico in corso.
Il percorso didattico è stato preceduto da due
incontri preliminari con tutti i docenti coinvolti
più un incontro intermedio di monitoraggio ed
uno a conclusione delle attività.
L’AZIONE IN CLASSE
Si è partiti da una struttura-base di U.A. che aveva come tematica il
ricordo delle vacanze estive e il ritorno a scuola, e come competenze
– chiave da conseguire quella di imparare ad imparare e comunicare
con la lingua; si trattava di una U.A. contenitore, elastica e duttile,
che potesse facilmente prestarsi a vari tipi di percorsi didattici ,
ognuno adattabile ai livelli di difficoltà che i vari gradi d’istruzione
richiedevano. Avevamo inoltre l’esigenza di far coincidere la
sperimentazione con la prima U.A. della progettazione del nuovo
anno scolastico.
Per ogni U.A. è stato previsto un prodotto finale sotto forma di video,
intervista, cartellone.
Determinante è stato l’uso della LIM alla quale gli alunni si sono
appassionati e che ha reso le attività molto stimolanti e motivanti.
E’ stata posta in essere la necessità di organizzare
un ambiente di apprendimento motivante e alternativo alla lezione
frontale, utilizzando tutte le risorse tecnologiche a disposizione.
Tutte le attività sono partite sempre e comunque da una fase iniziale di
brain storming atto a sollecitare l’interesse degli alunni e che tenesse in
debito conto le loro esigenze e i loro reali bisogni educativi .
I contenuti e gli argomenti trattati nell’U.A. sono stati considerati
secondari e strumentali all’acquisizione di competenze generali e
specifiche riconducibili, quest’ultime ,alle singole discipline che
diventavano così funzionali ad un apprendimento organico, unitario ed
interdisciplinare : matematica e italiano, nello specifico, hanno
proceduto di pari passo , complementari l’una all’altra ed entrambe
finalizzate ad acquisire, in ultima analisi, le competenze-chiave
dell’imparare ad imparare e del comunicare nella madre lingua.
LA LIM IN CLASSE
LAVORARE CON LA LIM
PUNTI DI FORZA
PUNTI DI CRITICITA’
Formazione- sperimentazione: modalità
progettuale « vincente »
Difficoltà di coordinare gli incontri dovuta ai
diversi e numerosi impegni programmati dalle
scuole coinvolte nella rete
Positiva ricaduta formativa su tutti gli alunni
coinvolti nell’azione didattica, anche quelli
con difficoltà di apprendimento e/o con
problematiche comportamentali ( BES)
Numero limitato di ore da destinare alla fase di
sperimentazione nelle classi coinvolte
Forte motivazione dei docenti coinvolti, sia
nella fase di progettazione che in quella di
attuazione
Percezione diffusa che tali attività siano « altro»
rispetto al curricolare e destinate pertanto a
rimanere un episodio eccezionale che comporta
un aggravio di lavoro non sempre debitamente
riconosciuto
Lavorare in rete : occasione positiva di
confronto e scambio di esperienze tra scuole
appartenenti ai diversi segmenti
SCHEDA DI RIEPILOGO
TIPOLOGIA
INCONTRI
SEMINARIALI
N. INCONTRI
N. DOCENTI
PERIODO
8
26
FEBBRAIO-APRILE
2014
6( CONSECUTIVI AD UNA FASE
26
FEBBRAIO-APRILE
2014
10
MAGGIOSETTEMBRE 2014
STUDIO PERSONALE E DI
APPROFONDIMENTO
26
FEBBRAIOOTTOBRE 2014
RICERCA- AZIONE
26
SETTEMBREOTTOBRE 2014
LAVORI DI GRUPPO
TEORICA NELL’AMBITO DEGLI
INCONTRI SEMINARIALI)
INCONTRI DI
PROGRAMMAZIONE E
COORDINAMENTO
4
N. CLASSI
16( 5 INFANZIA,9
PRIMARIA,2 SEC. IGRADO)
AZIONI DI PUBBLICITA’
•PROIEZIONE DELLA PRESENTAZIONE IN
POWER POINT E CONDIVISIONE DEL
PROGETTO NELLE DIVERSE SEDI DEGLI
ORGANI COLLEGIALI: CONSIGLI DI
CLASSE,INTERCLASSE/INTERSEZIONE;
COLLEGIO DOCENTI; CONSIGLIO
D’ISTITUTO; SITO WEB .
PERCHE’…
SPERIMENTARE È BELLO ...
RICERCARE NUOVE STRADE DA
PERCORRERE È STIMOLANTE …
PURCHÈ TUTTO QUESTO VENGA
SEMPRE CONDIVISO E SI TRADUCA
IN BUONA PRATICA QUOTIDIANA
FORMAZIONE-RICERCA-AZIONE
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
Rete di scuole Ovunque siamo
S.S.Giovanni Paolo II-A.Frank( istituto capofila)
II Circolo didattico –Sarno
III Circolo didattico-Sarno
Scuola Infanzia Baby Club - Pagani
Progettazione U.A. sperimentale di scuola primaria
Istituto Comprensivo di San Marzano sul Sarno
S.S. Giovanni Paolo II/A.Frank
TITOLO DELLA U.A.
… E DOPO LE
VACANZE, TUTTI A SCUOLA!
Materia: Italiano……………
macroarea n.1 Io comunico col mondo
U.A. spermentale
PERIODO : settembre-ottobre
TITOLO : ..E dopo le vacanze…tutti a scuola!
COMPETENZA-CHIAVE: IMPARARE AD IMPARARE / COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
 LEGGE E COMPRENDE TESTI NARRATIVI E/O DESCRITTIVI , NE INDIVIDUA IL SENSO GLOBALE E LE INFORMAZIONI PRINCIPALI,UTILIZZANDO STRATEGIE DI LETTURA
ADEGUATE AGLI SCOPI
 SCRIVE TESTI CORRETTI NELL’ORTOGRAFIA, CHIARI E COERENTI, LEGATI ALL’ESPERIENZA E ALLE DIVERSE OCCASIONI DI SCRITTURA CHE LA SCUOLA OFFRE.
 RIELABORA TESTICOMPLETANDOLI,TRASFORMANDOLI E RIELABORANDOLI
OBIETTIVI DI
INDICATORI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI E ATTIVITA’
Approccio metodologico e strumenti

ASCOLTO E
PARLATO



LETTURA
SCRITTURA
Ascoltare e
comprendere
testi di vario tipo
, cogliendone il
senso globale e
le informazioni
principali
Ricostruire
verbalmente le
fasi di
un’esperienza
vissuta

Ricavare dall’analisi di un
testo dati e informazioni
utili
 Scrivere sotto
dettatura
curando
l’ortografia
Schemi narrativi e
descrittivi legati
all’esperienze delle
vacanze estive
Filastrocche di accoglienza
sui primi giorni di scuola
Lettura e comprensione di
testi narrativi e descrittivi
di ambienti, persone
.
Gli elementi della
comunicazione: emittente,
destinatario, messaggio,
codice,
l’alfabeto: l’uso del
dizionario
La lingua italiana con il suo carattere “TOTALITARIO E TOTALIZZANTE “ rispetto alla
conoscenza,rappresenta la chiave d’accesso alla pluralità dei saperi .Pertanto, da un
lato si terrà in debita considerazione la trasversalità della lingua , come precisato nelle
Indicazioni,dall’altro si costruirà una U.A. dove l’apprendimento dell’italiano deve farsi
carico di una alfabetizzazione funzionale quale conditio sine qua non per garantire agli
alunni di entrare nel merito della complessità della lingua in tutti i suoi aspetti,
partendo dal patrimonio informale di cui ciascuno alunno è portatore .La
comunicazione orale, unitamente agli stimoli visivi, rappresentano il trampolino di
lancio per innescare l’esplorazione dell’universo linguistico dove il lessico, le
sfumature di significato, la morfologia, la sintassi, lo stile, la scrittura, la lettura, i
contesti e gli scopi comunicativi, il patrimonio letterario, le sollecitazioni della
modernità multimediale costituiscono gli strumenti per l’acquisizione delle
competenze . L’impianto progettuale si articola attraverso la comunicazione orale e
la visualizzazione di immagini( foto, disegni, filmati ) utilizzate dal punto di vista sociorelazionale, emotivo-affettivo e cognitivo, per passare alla lettura , intesa come
strumento trasversale per comunicare, attingere informazioni, la produzione scritta ,
strumento per lasciare traccia di sé, riorganizzare, formalizzare idee, concetti, la
riflessione linguistica intesa nella duplice accezione di arricchimento lessicale e uso
semantico delle parole e di acquisizione delle regole della morfosintassi e
dell’ortografia.
Il percorso si avvarrà dei sussidi multimediali, quali in primo luogo della LIM , in
quanto tale strumento fornisce l’opportunità nella fase d’innesco del percorso

SCRITTURA


RIFLESSIONE
LINGUISTICA
Scrivere sotto
dettatura curando
l’ortografia
Produrre semplici
testi funzionali,
narrativi e
descrittivi,legati a
scopi concreti
(comunicativi)
connessi con
situazioni
quotidiane

Effettuare semplici
ricerche su parole
ed espressioni
presenti nei testi
 Prestare attenzione
alla grafia delle
parole e applicare le
regole ortografiche
 Confrontare testi
per coglierne alcune
caratteristiche
specifiche(efficacia
comunicativa,differ
ernze tra testo orale
e testo scritto)
ATTIVITA’ LABORATORIALI
VERIFICA E VALUTAZIONE
RACCORDI INTERDISCIPLINARi
Laboratorio di lettura e/o di scrittura creativa
Realizzazione e gestione di una rubrica di arricchimento lessicale
Realizzazione di un cartellone pubblicitario
Racconta un’esperienza vissuta seguendo uno schema dato
Usa e gestisce in modo appropriato il dizionario
Materia: MATEMATICA……………
macroarea n. 2 io misuro il mondo
U.A. N.
TITOLO : ..E dopo le vacanze…tutti a scuola: classificazioni , relazioni e dati statistici
PERIODO : settembre-ottobre


COMPETENZA-CHIAVE: IMPARARE AD IMPARARE / COMUNICARE NELLA MADRELINGUA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
RICERCA DATI PER RICAVARE INFORMAZIONI E COSTRUISCE RAPPRESENTAZIONI ATTRAVERSO GRAFICI E TABELLE
RISOLVE FACILI PROBLEMI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
INDICATORI

Approccio metodologico e strumenti
CONTENUTI E ATTIVITA’
RELAZIONI,DATI E
PREVISIONI

Classificare numeri,figure,
oggetti in base a una o più
proprietà
 Leggere e rappresentare
relazioni e dati con
diagrammi, schemi e tabelle
 Risolvere situazioni
problematiche
Tabelle di frequenza,diagrammi relativi
ai dati raccolti, grafici.
Registrazioni di dati e informazioni
attraverso diagrammi, grafici e tabelle.
Lettura e interpretazione dei dati
relativi a caratteristiche, descrizioni,
classificazioni .
Soluzioni di problemi
ATTIVITA’ LABORATORIALI
Costruzioni di grafici e tabelle
VERIFICA E VALUTAZIONE
Legge e interpreta i dati di un’indagine
statistica e li registra in una tabelle di
frequenza
Data una rappresentazione grafica i,
formula un problema e lo risolve.
La matematica contribuisce alla
formazione di quelle categorie del
pensiero critico( intuizione,
immaginazione, progettazione, ipotesi,
deduzione, verifica, )indispensabili per
una interpretazione critica e
consapevole della realtà .Il simbolismo
matematico mette in campo funzioni
cognitive tra l’altro non molto diverse
da quelle attivate dalla lingua e in
questo le due discipline, seppur tanto
diverse nei contenuti, possono
convergere e essere complementari e
funzionali all’acquisizione della
competenza dell’imparare ad imparare.
Il percorso didattico si articola
attraverso attività pratiche e
manipolatorie dove l’approccio iniziale
è sempre sostenuto da presentazioni di
immagini , attività ludiche e
problematizzazione di eventi quotidiani
da cui far partire i processi di
1

RELAZIONI,DATI E
PREVISIONI

Classificare numeri,figure,
oggetti in base a una o più
proprietà
 Leggere e rappresentare
relazioni e dati con
diagrammi, schemi e tabelle
 Risolvere situazioni
problematiche
Tabelle di frequenza,diagrammi relativi
ai dati raccolti, grafici.
Registrazioni di dati e informazioni
attraverso diagrammi, grafici e tabelle.
Lettura e interpretazione dei dati
relativi a caratteristiche, descrizioni,
classificazioni .
Soluzioni di problemi
ATTIVITA’ LABORATORIALI
Costruzioni di grafici e tabelle
VERIFICA E VALUTAZIONE
Legge e interpreta i dati di un’indagine
statistica e li registra in una tabelle di
frequenza
Data una rappresentazione grafica i,
formula un problema e lo risolve.
RACCORDI INTERDISCIPLINARI
La matematica contribuisce alla
formazione di quelle categorie del
pensiero critico( intuizione,
immaginazione, progettazione, ipotesi,
deduzione, verifica, )indispensabili per
una interpretazione critica e
consapevole della realtà .Il simbolismo
matematico mette in campo funzioni
cognitive tra l’altro non molto diverse
da quelle attivate dalla lingua e in
questo le due discipline, seppur tanto
diverse nei contenuti, possono
convergere e essere complementari e
funzionali all’acquisizione della
competenza dell’imparare ad imparare.
Il percorso didattico si articola
attraverso attività pratiche e
manipolatorie dove l’approccio iniziale
è sempre sostenuto da presentazioni di
immagini , attività ludiche e
problematizzazione di eventi quotidiani
da cui far partire i processi di
riflessione, di astrazione, di
concettualizzazione.
In quest’ottica, l’errore va inteso non
come sconfitta bensì come stimolo per
un’ulteriore riflessione.
Le attività laboratori ali e il problem
solving costituiscono l’asse portante
della matematica come mezzo per
l’acquisizione dello spirito critico e dello
sviluppo del pensiero divergente.
In relazione a questa unità,
si prediligerà l’uso della LIm
Italiano: raccontare e descrivere esperienze personali legate alle vacanze estive
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Ministero dell`Istruzione, università e ricerca Ufficio scolastico