Stato moderno e diritto Strumenti giuridici adottati dallo Stato moderno Per rendere effettivo il controllo sul territorio Per rendere effettivo il controllo sulla società Tramite la giurisdizione e la legislazione Strumenti giuridici adottati dallo Stato moderno Nuova scienza del diritto applicata da giuristi professionali Segreto Giuramento Formazione di organi specializzati (in particolare i Grandi Tribunali) I modelli dello Stato moderno Il modello romanistico: ubiquità e polivalenza Il modello canonistico Il modello cittadino Il diritto feudale I principi dello Stato moderno - Monopolio e concorrenza Gerarchia nella legislazione e nella giurisdizione (ad es. avocazione delle cause) Limiti al potere normativo del sovrano dal punto di vista pratico: assemblee rappresentative dal punto di vista teorico: dottrina della seconda scolastica e del giusnaturalismo, fino al diritto di resistenza Ridefinizione dei rapporti tra Stato e Chiesa, o meglio tra Stato e Chiese. Guerra e pace Formazione dei diritti nazionali Inizia il dibattito sui caratteri del diritto pubblico interno ed internazionale La crisi del diritto comune Scuola di Salamanca, Neoscolastica, Giuristi teologi tra diritto e teologia morale: premesse di carattere teologico e loro conseguenze sul piano giuridico In quale misura le proposizioni del Corpus iuris possono essere ritenute valide in quanto conformi ai principi e valori del diritto naturale e della teologia? De iustitia et iure Scuola di Salamanca Quale diritto regola i rapporti tra gli Stati sovrani? Quale guerra è lecita? Contrattualismo: delega del potere al re da parte del popolo Francisco de Vitoria (14921546) De iure belli De Indis recenter inventis Relectio de potestate civili Relectio de potestate Ecclesie Diritto di comunicazione tra le genti e di libertà di commercio Comunità internazionale dei popoli , retta dal diritto delle genti ossia dal diritto che la ragione naturale ha stabilito tra tutti i popoli Fondamenti e fonti del diritto delle genti (diritto internazionale pubblico) La ragione e il diritto naturale La consuetudine I trattati internazionali La conquista delle Indie: una guerra giusta? Juan de Sepulveda (1490-1573) De iusti belli causis ………………Valladolid 1550-1551, contro ……. La conquista delle Indie: una guerra giusta? contro Bartolomé de Las Casas (1474-1566): nel 1510 fa un viaggio a Cuba e nel 1516 è nominato da Ferdinando il Cattolico Protettore delle Indie e ottiene dal successore Carlo I un territorio in Venezuela per sperimentare le sue teorie sull’integrazione degli Indios. Nel 1520 partecipa nel scuola di Salamanca al dibattito sul trattamento degli Indios Tra le opere di Las Casas, quaestio an possit Princeps …. salva conscientia ….. alienare subditos suos invitos L’ordine internazionale Alberico Gentili (San Ginesio (Mc) 1552 - Londra 1608) Laureato a Perugia in diritto civile a 20 anni Podestà a Ascoli Piceno, avvocato e consulente a San Ginesio, partecipa alla redazione degli statuti di San Ginesio 1579 migra a Tubinga e Heidelberg 1580 si rifugia in Inghilterra nella comunità dei profughi italiani protestanti, collega di Jean Hotmann, figlio di François Insegna diritto civile a Oxford e nel 1587 è nominato dalla regina d’Inghilterra Elisabetta I regius professor of civil law a Oxford 1585 De legatis 1588-1598 De iure belli Dal 1605 avvocato dell’ambasciata di Spagna presso la corte dell’ammiragliato Amico di Giordano Bruno Opere di Alberico Gentili De iure interpretibus dialogi (1582) = mos gallicus vs. mos italicus Hispanicae advocationes De legationibus (1585) Commentationes de iure belli (1588-1589) De iure belli (1598) Disputationes de nuptiis (1601) Regales disputationes (1605) L’occasione del de iure belli di Alberico Gentili La conquista armata del Portogallo da parte di Filippo II (1581) dopo una lunga controversia sui diritti di successione al Regno Il ripudio del ricorso alle armi ove le controversie possano essere risolte pacificamente La mancanza di fiducia dei sovrani nei giuristi La mancanza di fiducia del “giurista” nei confronti di politici e “mercanti” consulenti di corte ALBERICO GENTILI teorico del jus gentium Natura del jus gentium Il diritto delle genti ha carattere giuridico ed è ben distinto dalla teoria e dalla morale E’ un ramo speciale del diritto Può condividere soluzioni con il diritto civile o con il diritto feudale; ma in taluni casi deve adottare soluzioni contrastanti con quelle ricavabili da questi altri rami del diritto I rapporti giuridici di jus gentium hanno come ratio e limite fondamentale la buona fede Il jus gentium di Alberico Gentili Il diritto delle genti ha natura “positiva” anche se il suo fondamento sta nel diritto naturale Le relazioni tra nazioni sovrane hanno origine nella consuetudine (che si fonda sul diritto naturale) e nei trattati Il diritto delle genti consiste nelle regole sulle quali tutte le nazioni o la maggior parte concordano Il jus gentium di Alberico Gentili Diritto naturale come fondamento del diritto delle genti Diritto naturale come rafforzamento del diritto consuetudinario e positivo Diritto naturale serve a verificare la correttezza di una dottrina, ma per lo più è corrispondenza ai principi di umanità, giustizia, communis opinio degli uomini. La guerra Liceità della guerra: la guerra non è giusta o ingiusta con riguardo alla causa (ius ad bellum) Solo la guerra combattuta tra Stati sovrani, lealmente e secondo regole prestabilite è giusta Diritto di guerra (ius in bello) "Bellum iuste geri utrinque” = giustizia bilaterale della guerra. Le relazioni tra i soggetti di diritto delle genti Soggetti del diritto delle genti: sono tutti gli Stati sovrani e indipendenti, ivi compresi quelli infedeli e barbari, soli esclusi i pirati (coloro che non hanno né religione né Stato e sono i nemici naturali del genere umano). Nei rapporti internazionali gli Stati sono “uguali” tra loro. Come stabilire quando gli Stati sono uguali tra loro? Quando hanno uguale forza in guerra Quando stipulano trattati di alleanza e ciascuno conserva il proprio potere normativo 1. 2. Principi fondamentali del jus gentium di Alberico Gentili 1. 2. 3. Trattati di alleanza: Il trattato di alleanza corrisponde ad un contratto di società Come tale si presume sia stipulato, secondo i principi generali del diritto per una “causa lecita” Dal trattato sorgono obbligazioni specifiche per le parti, obbligazioni che hanno carattere giuridico e devono essere improntate alla sincerità e alla buona fede Interpretazione delle tregue ォMa in quali casi possiamo dire che una tregua è violata? Anche qui, come per ogni altro tipo di accordo [ut in aliis conventionibus omnibus], bisogna guardare al contenuto del patto e vedere se è stato commesso qualcosa di contrario ad esse. Inoltre avendo già definito queste convenzioni come informate al principio di buona fede, dobbiamo precisare che il loro contenuto non deve essere inteso come limitato alle sole espressioni generali delle parole usate, ma deve essere integrato dall’equità e da tutte quelle altre cose che la coscienza di un uomo onesto intende normalmente come loro conseguenzaサ Interpretazione dei trattati di alleanza Oltre ai criteri indicati per le tregue Si doveva tener conto anche degli aspetti e degli elementi non contemplati al momento della loro stipulazione Interpretazione dei trattati di alleanza i trattati dovevano essere caratterizzati e ispirati dalla stessa rude semplicità, e magnanimità del contratto di guerra, cioé dalla simplicitas iuris gentium che si estendeva a tregue, alleanze, paci Connesso con quelli di buona fede e lealtà era l’obbligo di una corretta valutazione dei fatti e delle persone: nessuno poteva imputare ad altri le conseguenze di un proprio errore, né poteva essere scusato per la grave negligenza o imperizia nella quale fosse incorso nella valutazione (che egli compie quasi quale iudex) della giustizia o ingiustizia degli atti compiuti da altri principi. I vantaggi dello studio dell’esperienza storica Verificare continuità e discontinuità nell’evoluzione dei fenomeni Il caso della Francia tra assolutismo istituzionale e creazione di un diritto di Stato …….. e l’affermarsi del giusrazionalismo (Domat e Pothier) e dell’illuminismo giuridico