L’Etichetta dell’Acqua Minerale Naturale Occhio all’etichetta Indicazioni nell’etichetta 1. Nome dell’acqua minerale naturale: Nome dell’acqua stessa, per differenziarla da tutte le altre presenti sul mercato 2. Denominazione: La dicitura “Acqua minerale naturale” è obbligatoria su ogni etichetta per distinguere l’acqua contenuta nella bottiglia da altre acque 3. Classificazione: Classificazione dell’acqua in ragione del residuo fisso. Acque oligominerali: residuo fisso da 50 a 500 mg/lt) 4. Sorgente: Nome della sorgente da cui sgorga l’acqua 5. Luogo di origine: Località in cui l’acqua minerale naturale è imbottigliata 6. Analisi chimica: Elementi caratteristici di ciascuna acqua minerale naturale, espressi in milligrammi/litro. 7. Microbiologicamente pura: Questa dicitura attesta l’assenza totale di germi pericolosi per la salute, e indicatori di inquinamento, ma non esclude la presenza di una certa flora microbica naturale e tipica, a dimostrazione che l’acqua minerale naturale non è stata trattata. 8. Qualità salienti: Sono riportate le proprietà favorevoli approvate dal Ministero della Salute. 9. Contenuto: Contenuto netto di acqua minerale naturale nella bottiglia. La sta ad indicare che si tratta di un volume a norma europea. 10. Termine minimo di conservazione (t.m.c.): Data entro la quale il prodotto mantiene le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione. 11. Codice a barre: Fornisce indicazioni sul produttore e l’articolo stesso, leggibili attraverso i rilevatori elettronici della distribuzione. 12. Dicitura ambientale: Frase che invita a non disperdere il contenitore nell’ambiente dopo l’uso. Parametri generali • La durezza • Il residuo fisso La durezza • Per durezza dell’acqua si intende il valore che esprime il contenuto di calcio e magnesio(calcare) oltre che eventuali metalli pesanti presenti nell’acqua Si misura in gradi francesi: °f= Magnesio(Mg) + Calcio(Ca) fino a 7°f molto dolci da 7°f a 14° f dolci da 14°f a 22°f mediamente dure da 22°f a 32°f discretamente dure da 32°f a 54°f dure oltre 54°f molto dure Il residuo fisso • esprime la quantità di sali disciolti in un litro d’acqua. Esso viene convenzionalmente calcolato a 180° e il suo valore viene riportato generalmente in milligrammi per litro (mg/l). In base al residuo fisso l’acqua minerale naturale: acque meteoriche: 10 – 80 mg/l acque oligominerali: 80 – 200mg/l acque mediominerali: 200 – 1.000mg/l acque minerali: superiori a 1.000 mg/l acque salate: superiore a 30.000mg/l Consigli d’uso dell’acqua minerale naturale Una cattiva conservazione può danneggiare le proprietà dell’acqua minerale naturale. Si raccomanda,pertanto, al consumatore di adottare le seguenti precauzioni: ♦ Conservare le bottiglie di acqua minerale naturale sempre al riparo dalla luce, dal sole e da eventuali fonti di calore, privilegiando luoghi freschi, asciutti e privi di odori. ♦ Richiudere bene le bottiglie, una volta che sono state aperte, per mantenere integre le caratteristiche originarie dell’acqua minerale naturale. ♦ Pretendere, al bar o al ristorante, che la bottiglia, per la quantità richiesta, venga presentata nella confezione originale, sigillata e che sia aperta al momento. ♦ Capovolgere ed agitare la bottiglia e verificare se vi siano perdite o sostanze sospette o se forma della schiuma; in tal caso non consumarla e farla verificare da un organo di vigilanza (ufficio di igiene, ASL, ecc.). ♦ Evitare l’impiego di ghiaccio che, da un lato, ne altera il gusto e, dall’altro, ne contamina la purezza originaria. ♦ Non travasare mai l’acqua minerale naturale in caraffe o brocche, sia per ragioni igieniche, sia per non confonderla con le altre acque. ♦ Non immettere nel contenitore vuoto altri liquidi: può essere pericoloso in caso di ingestione accidentale di tali prodotti, soprattutto se nell’ambiente vivono bambini o se ci si trova in collettività frequentate da diverse persone (mense, cucine ecc.). ♦ Dopo il consumo di una bottiglia di acqua minerale naturale, schiacciare il contenitore di plastica longitudinalmente per ridurne le dimensioni, riavvitare il tappo e gettare detti rifiuti nei cassonetti appositi destinati alla raccolta differenziata di plastica e vetro.