Monitoraggio Dinamico Non Invasivo PA 24 h (ABPM) Michele Scoppio Modulo per “Diagnosi e Cura dell’IPERTENSIONE ARTERIOSA” U.O. Nefrologia Glicemia isolata PA convenzionale HbA1c Monitoraggio ambulatorio Perché è in aumento la popolarità del monitoraggio ? Indicazioni cliniche al monitoraggio Ipertensione da camice bianco (gravidanza) (ipertensione clinica isolata) Ipertensione resistente alla terapia (ipertensione secondaria?) Sintomi di ipotensione associati a terapia antiipertensiva Guida al trattamento antiipertensivo e controllo efficacia del trattamento Disfunzione autonomica Valutazione della PA al risveglio JNC VI Committe WHO/ISH Committe Vantaggi del monitoraggio Misure multiple della PA Evita potenziali errori e bias dell’osservatore Misura la PA durante l’abituale attività diurna e durante il sonno Valuta il ritmo circadiano della PA Correla più strettamente con gli end points surrogati di complicanze cardiovascolari (IVS, microalbuminuria) rispetto alla PA clinica Può valutare l’ipertensione da camice bianco Può essere più riproducibile della PA clinica Limiti del monitoraggio Costo tecnologico Disturbo durante il lavoro ed il sonno Limitate linee guida diagnostiche e terapeutiche Perdita di dati per motivi tecnici Riproducibilità? La PAM 24 h del monitoraggio ambulatorio correla meglio della PA convenzionale (PA clinica, PA casuale) con il danno d’organo, la morbidità e mortalità cardiovascolare Verdecchia Hypertension 1994 Staessen JAMA 1999 Ohkubo J Hypertension 2002 MONITORAGGIO AMBULATORIO PA 24 ore ELEMENTI AGGIUNTIVI Ritmo circadiano Variabilità pressoria Pressione differenziale Carico pressorio PA al risveglio (morning surge) cronofarmacoterapia O’Brien et al. Dippers and non-dippers. Lancet 1988 Studio PIUMA Dippers Non-dippers Extreme-dippers Reverse-dippers RITMO CIRCADIANO DELLA PA SIMPATICO PARASIMPATICO Profilo di tipo dipper G/N > 10% e < 20% PA mmHg 180 160 NADIR 140 120 100 80 60 40 20 0 h 10 h 20 h 02 ore PAS PAD h 08 Profilo di tipo non-dipper G/N < 10% 160 140 120 100 80 60 40 h 08 h 02 h 16 20 0 PAS PAD h 08 Profilo di tipo extreme-dipper G/N > 20% 160 140 120 100 80 60 40 h 10 h 16 h 22 h 02 20 0 PAS PAD h 04 h 06 Profilo di tipo reverse-dipper G/N < 0% 180 160 140 120 100 80 60 40 20 h 10 h 24 h 02 0 PAS PAD h 08 “Some days it just doesn’t pay to get out of bed” Kaplan – Circulation 2003;107:1347 “Cardiovascolar catastrophes in the early morning” Kario et al. – Circulation 2003;107:1401-1406 “Morning surge in blood pressure as a predictor of silent and clinical cerebrovascular disease in elderly hypertensives. A prospective study” L’eccessivo rialzo pressorio al risveglio è un fattore indipendente di rischio cardiovascolare Kario – Circulation 2003;107:1401-1406 LA CATASTROFE CARDIOVASCOLARE Studio Framingham Picchi temporali dei ritmi circadiani umani h 24 PA h 18 FC h 12 h6 Cortisolo RAS AgII Aldosterone Catecolamine Adesività piastrinica Viscosità ematica NO Fibrinolisi Uncontrolled early morning blood pressure in medicated patients: the ACAMPA study Redon J Blood Press Monit 2002;7:111-116 Rialzo pressorio dopo il risveglio mattutino (siesta !) Iperattività sistema nervoso adrenergico Insufficiente attività antiipertensiva dei farmaci ( CRONOTERAPIA) CRONOTERAPIA Doxasozina in 1 somministrazione serale (studio Halt – Journal of Hypertension 1994) Labetalolo in 2 somministrazioni giornaliere (DeQuattro V – Hypertension 1988) Studio TIMI II Clonidina serale (Hashimoto – J Hypertension 2003 TARGET = SISTEMA NERVOSO SIMPATICO White W – Am Heart J 2002; 144: 657-665 White W – Am Heart J 2002; 144:657-665 Rischio cardiovascolare e intervento terapeutico per controllare l’incremento di primo mattino della PA e FC Dopo 4 settimane 1000 600 Nifedipina GITS (mattina) 400 Verapamil AR (sera) 200 18 14 10 6 2 0 22 PA x FC 800 ore White W. Blood Pressure Monitoring 2001, 6:63-72 Dopo 12 settimane 100 PAM 80 Telmisartan 40 e 80 mg Amlodipina 10 mg 60 40 20 0 20 24 4 8 12 16 20 ore Lacourciere – Blood Press Monit 1998 Scheer FAJL, Van Montfrans GA, van Someren EJW, et al. Hypertension 2004; 43:192-197 Daily nighttime melatonin reduces blood pressure in male patients with essential hypertension Profilo circadiano della PA 24 ore e microalbuminuria Linee Guida ESH-ESC Principali elementi di novità Fattori che influenzano la prognosi nel paziente iperteso Fattori di rischio cardiovascolare per la stratificazione PAS/PAD Uomo >55 anni Donna >65 anni Fumo Colesterolo totale >250 mg/d; o C-LDL >155 mg/dL o C-HDL U < 40 U o D <48 mg/dL Familiarità per MCV precoci Obesità addominale (U 102 e D 88 cm) Proteina C reattiva ( 1 mg/dL) Danno d’organo Ipertrofia ventricolare Glucosio plasmatico sinistra (LVMI U 125 e D a digiuno 110 g/m2) (> 126 mg/dL) Evidenza ecografica di Glucosio IMT carotideo 0.9 mm plasmatico o placca postprandiale lieve creatininemia (> 198 mg/dL) (U 1,3-1,5 mg/dL o D 1,2-1,4 mg/dL) Microalbuminuria (30-300 mg/24 ore; albumina/creatinina U 22 e D 31 mg/g; U 2,5 e D 3,5 mg/mmol) J Hypertension 2003, 21: 1011-53 Condizioni cliniche associate Diabete Mellito Ictus, TIA, emorragia cerebrale IMA, angina, rivascolarizzazione coronarica, scompenso Nefropatiadiabetica, insufficienza renale, protenuria (>300 mg/24 ore) Vasculopatia periferica Retinopatia ipertensiva avanzata: emorragie, essudati e papilledema Microalbuminuria e Linee Guida ESH-ESC “La microalbuminuria è considerata un segno di danno d’organo e la proteinuria un segno di nefropatia (condizione clinica associata)” “…….la determinazione della microalbuminuria è raccomandata, poiché vi sono crescenti evidenze che possa essere un marcatore sensibile di danno d’organo, non solo nel diabete mellito, ma anche nell’ipertensione” “Nei pazienti ipertesi non diabetici la microalbuminuria, anche al di sotto dei valori soglia, si dimostra essere un predittore di eventi cardiovascolari. Nella popolazione generale è stata rilevata una correlazione continua fra albuminuria e mortalità cardiovascolare e non”. J Hypertension 2003, 21: 1011-53 PAD e Microalbuminuria non microalbuminuria con microalbuminuria Bianchi et al. AJKD 1999, 34: 6 40 P<0.001 30 AER 20 (mg/24 h) 10 15 * 6 35 * controlli dippers non-dippers 0 Bianchi et al. AJKD 1999; 34:6 Nei diabetici tipo 1 normotesi il profilo pressorio di tipo non-dipper è un marker di rischio di progressione alla microalbuminuria Lurbe E - N Engl J Med 2002; 347:797-805 Microalbuminuria: in 14/75 paz. (18%) In generale, esiste una correlazione migliore tra microalbuminuria e monitoraggio ambulatorio PA 24 ore rispetto alla PA clinica occasionale Profilo circadiano della PA 24 ore e nefropatie Più rapido declino della funzione renale nei “non-dippers”? Il ritmo circadiano anormale è associato con una patologia importante? Alterazione della struttura e della funzione cardiaca nei “non-dippers”? Più alta mortalità nei “non-dippers”? I nefropatici hanno spesso un pattern pressorio di tipo non-dipper OK Ma quanto ciò è importante? Progressione della malattia renale Timio et al. Clin Nephrol 1995 3(6) : 382-7 I non-dippers hanno una più rapida riduzione della clearance della creatinina vs i dippers (0,37 +/- 0,26 vs 0,27 +/- 0,09 ml/min/mese P < 0.002) L’aumento della proteinuria è maggiore nei non-dippers vs i dippers (993 +/- 438 vs 691 +/- 222 mg/24 h P < 0.009) CONCLUSIONE: “Un pattern di tipo non-dipper dell’ABPM è associato con una più rapida progressione della insufficienza renale.Un migliore controllo della PA notturna è un aiuto aggiuntivo della terapia antiipertensiva”. Monitoraggio ambulatorio PA 24 h e progressione nei pazienti con nefropatia da IgA Csiky et al. NDT 1999, 14, 86-90 Conclusioni: La perdita del ritmo circadiano sembra accelerare la progressione della nefropatia da IgA, sia nei pazienti con ipertensione (p < 0.05) che nei normotesi (p < 0.05) Confronto tra paz. dippers e non-dippers in dialisi cronica sulla incidenza di outcomes CV (eventi/morte) per 100 paz/anno 30,2 35 30 25 20 10,8 15 10 dipper non-dipper 8,6 5 1,2 0 eventi CV morte CV DISFUNZIONE AUTONOMICA Liu M Nephrol Dial Transplant 2003 NDT 2003, 18: 563 - 589 Eziologia multifattoriale del pattern non-dipper nei dializzati Disfunzione sistema nervoso autonomo (iperattività simpatica e sindrome da denervazione vagale) Ipossiemia notturna (OSAS) Stiffness vascolare (calcificazioni vascolari) Calcificazioni arco aortico Ritmo circadiano anormale: possiamo trattarlo, e come? Gli ACE-I ripristinano un normale ritmo circadiano in paz. con Diabete tipo 1, normotesi e normoalbuminurici (Czupryniac J. – Diabetes Complications 2001;15:75-79) Perindopril Effects on Ambulatory Blood Pressure: Relation to Sympathetic Nervous Activity in Subjects With Diabetic Nephropathy Yasuda G et al. – Am J Hypertens 2004;17:14-20 Risultati: . riduzione PAM 24 h . non-dipper dipper . rapporto HF/LF Kario K. et al. Changes of nocturnal blood pressure dipping status in hypertensive by night-time dosing of alpha-adrenergic blocker, doxazosin: results from the HALT study. (Hypertension 2000; 35:787-794) Nell’ipertensione essenziale il ritmo circadiano della PA può essere modulato con successo bloccando gli alfa1-recettori con la doxazosina …anche importante per condizioni di iperattività simpatica, come l’insufficienza renale cronica e il trapianto renale (specialmente nel primo periodo) Cause che frequentemente danno un profilo non-dipper Ipertensione secondaria (aldosteronismo I, feocromocitoma, s. di Cushing, stenosi a. renale) Sindromi da disfunzione del sistema nervoso autonomo (s. Shy-Drager, Parkinson) Diabete mellito complicato da neuropatia e/o da nefropatia Insufficienza renale, post-trapianto renale Ipertensione sistolica dell’anziano Sindrome da apnea notturna Sindrome metabolica? Patogenesi del profilo non-dipper Disfunzione sistema nervoso autonomo Sodio-ritenzione Varianti genetiche del RAAS ? • Polimorfismo dell’ ACE (allele I/D) • Polimorfismo del gene dell’angiotensinogeno (M235T) •Polimorfismo del gene del recettore AT1 dell’ AG (A1166C) •Studio PAMELA •Studio ELSA La “variabilità” della PAM correla con il danno d’organo, la morbidità e la mortalità cardiovascolare, anche indipendentemente dalla PAM 24 h (DS come indice della variabilità) Mancia - J Hypertension 2002;19:1981-1989 Una significativa associazione è stata trovata tra la “PP” (PAS – PAD) media del monitoraggio ambulatorio della PA 24 h e l’incidenza di eventi cardiovascolari (cut-off =/> 53 mmHg) PP come marker surrogato dello stiffness vascolare (PWV) Studio Piuma 2000 ipertesi follow-up 3,8 anni 4,9 5 4 % eventi 3 cardio vascolari totali 2 P<0,05 1,8 1,2 1 0 </= 45 46-53 > 53 terzili di PP mm Hg Definizione dei livelli normali della PA con il monitoraggio ?! Limiti pressori con il monitoraggio Blood Pressure Measure Normal Borderline Abnormal Systolic average (mm Hg) Day < 135 135-140 > 140 Night < 120 120-125 > 125 24-hour < 130 130-135 > 135 Day < 85 85-90 > 90 Night < 70 70-75 > 75 24-hour < 80 80-85 > 85 Day < 15 15-30 > 30 Night < 15 15-30 > 30 Day < 15 15-30 > 30 Night < 15 15-30 > 30 Diastolic average (mm Hg) Systolic load (%) Diastolic load (%) Pharmachotherapy - 2002 Ambulatory Blood Pressure vs. Clinic Blood Pressure--Thresholds for Treatment Hypertension Clinic blood pressure (mm Hg) Ambulatory blood pressure (mm Hg) Daily 140/90 135/85 Nighttime 125/80 120/75 With diabetes1 130/85 † With renal disease1 130/85 † 125/75* *--Blood pressure goal in patients with renal disease who have proteinuria in excess of 1 g per 24 hours.1 †--Although daytime and nighttime hypertensive blood pressure thresholds have been established for clinic and ambulatory readings, thresholds for specific disease states (e.g., diabetes, renal disease) have not been established. JNC VII - 2003 Limiti dei livelli pressori (mmHg) per la definizione di ipertensione a seconda delle diverse modalità di misurazione Sfigmomanometria clinica Monitoraggio ambulatorio delle 24 ore Domiciliare (automisurazione) PAS PAD 140 90 125 (media) 80 (media) 135 85 Linee guida ESH/ESC 2003 Il monitoraggio ambulatorio della PA può anche essere un’ascia spuntata, ma anche un’ascia spuntata può abbattere un albero Selected pharmacokinetic parameters of angiotensin-converting enzyme (ACE) inhibitors ACE inhibitor Lipophilicity tmax (h) Half-life (h) Elimination route Benazepril + 1.5 21.0 Renal + hepatic Captopril + 1.0 2.0 Renal Enalapril ++ 4.0 11.0 Renal Fosinopril +++ 3.0 12.0 Renal + hepatic (50/50) Lisinopril 0 7.0 13.0 Renal Perindopril + 4.0 9.0 Renal Quinapril ++ 2.0 3.0 Renal Ramipril + 3.0 12.0 Renal + hepatic (70/30) Spirapril + 2.5 30.0 Renal + hepatic (50/50) Trandolapril ++ 4.0 16–24 Renal + hepatic (30/70) Studio Syst-Eur N° eventi cardiovascolari PAS clinica = 160 mmHg PAS media 24 h = 142 mmHg PAS media diurna = 145 mmHg PAS media notturna = 132 mmHg Ipertrofia ventricolare sinistra Microalbuminuria Profilo non-dipper Progressione danno renale Eventi cerebrovascolari Studio Ohasama Ohkubo T- Journal of Hypertension 2002, 20 Il ritmo circadiano dell’escrezione renale di Na+ è alterato parallelamente al ritmo circadiano non-dipper della PA nei soggetti con ipertensione essenziale sodio-sensibile Non-dipper Dieta iposodica Dipper T. Fujii et al. AJKD 1999 II. Alterazioni cardiache in dializzati (ipertesi e normotesi) Parametri ecocardiografici Dipper N° = 10 Non-dipper N° = 36 P IVS 50 86,1 0,05 70 100 0,01 40 77,7 0,05 % valori patologici SPP % valori patologici EDD % valori patologici Covic et al. Am J Kidney Dis 2000, 35 Un persistente profilo circadiano pressorio anormale è un fattore di rischio per una cardiopatia dilatativa progressiva nei dializzati, indipendente dal livello pressorio e da altri rilevanti fattori di rischio PERSONALIZZAZIONE DELLA TERAPIA ANTIIPERTENSIVA FARMACOCINETICA DEGLI ANTIIPERTENSIVI durata dosaggio CRONOTERAPIA timing Stratificazione rischo CV in base a ABPM in ipertesi non trattati Verdecchia – Hypertension 2000;35 Suzuki – Hypertension 2000 Insulino resistenza Sodio-sensibilità Sindrome metabolica Ipertensione con profilo non-dipper Iperattività sistema adrenergico Aumento del Ca++ intracellulare