I.T.A.S. “Matteo Ricci”
Macerata
Un percorso progettuale dell’
Impresa Formativa Simulata
VERONA, 24 novembre 2011
Lucrezia
Margherita
Maria
Maria Chiara
L'ITAS è scuola polo per la provincia
di Macerata per la realizzazione del
progetto “Alternanza Scuola Lavoro”.
Gli Istituti che aderiscono al progetto
sono 18 e comprendono tutti gli ordini
di scuole e i vari indirizzi di studio.
Nell’anno scolastico 2010/2011 sono
stati coinvolti 950 studenti delle classi
terze e 912 delle classi quarte, di cui
160 della nostra scuola.
Il percorso di alternanza viene realizzato con il
patrocinio dell’USR MARCHE, il supporto della
Camera di Commercio della Provincia di
Macerata e dell’Amministrazione Provinciale.
Il progetto è articolato in 2 fasi:
- fase dell’orientamento-formazione rivolta
agli studenti delle seconde e terze classi;
- fase del tirocinio presso aziende/enti rivolta
agli studenti delle classi quarte (tre settimane di
stage per un totale di 120 ore, effettuate durante
l’anno scolastico).
Il percorso dell’alternanza attraverso il
modello dell’ Impresa Formativa Simulata
Il modello dell’Impresa Formativa Simulata rappresenta
un’opportunità per apprendere in un contesto operativo
e organizzativo in tutto simile a quello aziendale; ha lo
scopo di rendere gli studenti protagonisti del
proprio processo di apprendimento.
Il modello IFS è una forma di alternanza che consente
di sviluppare una stretta collaborazione tra l’istituzione
scolastica e una o più realtà del territorio in cui opera e
di attuare processi di simulazione aziendale.
L’azienda tutor partecipa alla realizzazione
del progetto e garantisce un collegamento
con il mondo del lavoro.
Le aziende simulate si costituiscono,
comunicano e realizzano transazioni
attraverso l’applicativo IFSNetwork che è
l’ambiente unico on-line per lo sviluppo della
rete delle Imprese Formative Simulate.
Un’impresa virtuale sui passi de
“La Talea”
L’inizio della nostra esperienza
La nostra classe è stata motivata dall’insegnante
di Economia Aziendale a partecipare al progetto
I.F.S., Impresa Formativa Simulata.
Dopo essere venuti a conoscenza di quello che
sarebbe stato il lavoro da realizzare, abbiamo
proceduto nella scelta di un’azienda tutor che ci
avrebbe guidati nella formazione di un’impresa
virtuale sulla base della sua struttura.
La scelta
La prima scelta da effettuare è stata quella
relativa al settore nel quale la nostra azienda
avrebbe dovuto operare. Il nostro interesse si è
rivolto al terzo settore e più precisamente alle
attività delle cooperative sociali di tipo “b”, che
svolgono la funzione di inserimento nel mondo
del lavoro di persone svantaggiate.
Ci siamo dunque informati sulle
cooperative sociali che operano nel
nostro territorio e, dopo aver
valutato varie proposte, abbiamo
trovato una possibile azienda
tutor:
“La Talea”.
Il primo contatto
Innanzitutto abbiamo contattato il Presidente della
cooperativa, con la speranza di ottenere la sua
disponibilità a collaborare nel progetto,
invitandolo nella nostra sede scolastica.
Si è da subito dimostrato interessato e entusiasta
nel farci conoscere la sua esperienza,
raccontando di come sia riuscito a mettere in
pratica la sua idea di azienda no profit.
La visita
Successivamente, abbiamo realizzato
una visita aziendale che ci ha dato la
possibilità di conoscere l’attività
quotidiana, i meccanismi di
funzionamento e le persone che ne
fanno parte. Divisi in piccoli gruppi,
abbiamo anche lavorato con loro in vari
ambiti.
L’arrivo…
…Il laboratorio…
…l’orto…
…il campo
coltivato…
…alcuni soci…
Inizia l’impresa…
In seguito, abbiamo ricevuto dalla
cooperativa tutor i documenti
essenziali per l’avvio dell’attività
(Business Plan, Statuto, Atto
costitutivo e l’Organigramma) e li
abbiamo utilizzati come base per una
rielaborazione.
Abbiamo creato poi il nostro
business plan, completo delle
prospettive di bilancio, e il
nostro atto costitutivo, nel
quale tutti gli studenti della
classe hanno assunto la veste di
soci della cooperativa
denominata “La Matrioska” e
sono stati attribuiti i ruoli
amministrativi.
Da dove deriva la scelta del nome
“Matrioska”?
Il nome invita ad una riflessione, ad una ricerca interiore,
sia verso se stessi che verso gli altri, per scoprire le
potenzialità, le attitudini, la voglia di fare e di costruire
insieme che spesso si nascondono o non si è motivati ad
esternare.
Successivamente, abbiamo
effettuato l'iscrizione al sito I.F.S. e
l’insegnante ci ha illustrato le funzioni
principali e le procedure da seguire.
A questo punto, abbiamo ideato il
logo per l’impresa.
A questo punto, la procedura dell’impresa
formativa simulata prevede la
trasmissione dei documenti al direttore
dell’ I.F.S. Network, che opera
nell’ambito del Simucenter regionale.
Scopo sociale
La cooperativa non ha finalità di lucro e lo
scopo che intende perseguire è l’interesse
generale della comunità alla promozione
umana e all’integrazione sociale dei cittadini,
attraverso lo svolgimento delle attività finalizzate
all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
La cooperativa è retta e disciplinata dai principi
della solidarietà e della mutualità senza fini di
speculazione privata.
L’oggetto sociale
1. Organizzare e gestire attività agricole in
genere e a carattere biologico;
2. Organizzare e gestire la commercializzazione
di prodotti propri e di aziende convenzionate
con la cooperativa;
3. Esplicare attività di manutenzione di immobili
e di impianti di qualsiasi tipo e natura;
4. Organizzare e gestire infrastrutture turistiche
e recettive quali, a titolo esemplificativo,
alberghi, ristoranti, bar e mense;
5.Organizzare e gestire scuole e centri di
formazione nell’ambito delle attività
attinenti a tutte quelle previste dallo
Statuto, in collaborazione con i servizi
territoriali;
6.Organizzare e gestire convegni e
seminari per la promozione delle
attività della cooperazione sociale e
per il diffondersi della cultura
dell’integrazione;
7.Assumere la conduzione diretta, in
locazione, in appalto o in altre forme, di
terreni e fondi rustici in genere, di
allevamenti, stalle, vivai, giardini
pubblici e privati;
8.Organizzare e gestire in proprio o per
conto terzi lavori per la pulizia di
strade, uffici, locali ed immobili di ogni
genere pubblici e privati.
Le transazioni
commerciali
A chi ci rivolgiamo?
Sia a enti pubblici che privati.
Operazioni bancarie
Apertura e gestione conto corrente
Banca Marche
Operazioni di finanziamento: anticipi su
fatture, mutui.
Il Bilancio
annuale
SITUAZIONE PATRIMONIALE
PASSIVO
ATTIVO
Piano Investimenti Industriali
Piano Finanziario
2011
IMPIANTI
€
50.000,00
AUTOMEZZI INDUSTRIALI NETT. URBANA
€
300.000,00
AUTOCARRI
€
70.000,00
ATTREZZATURA AGRICOLA
2012
2013
2007
2008
2009
Fabbisogno LT
€
-
€
43.000,00
Fabbisogno BT
€
-
€
-
Rimborso Finanziamenti
€
23.020,00
€
24.422,00
€
50.000,00
€
470.000,00
Totale
Piano Investimenti Amministrativi e Commerciali
2011
Software
€
3.000,00
Costi d'impianto
€
2.000,00
Macchine elettroniche d'ufficio
€
12.000,00
Mobili e arredi
€
4.000,00
Totale
€
21.000,00
2012
2013
Totale
€
491.000,00
€
23.020,00
€
67.422,00
SITUAZIONE ECONOMICA
ANNO 2009
ANNO 2010
A ) VALORE DELLA PRODUZIONE
€
1.080.000,00
€
80.000,00
€
1.160.000,00
€
970.000,00
Altri ricavi e proventi
€
50.000,00
TOTALE A)
€
1.020.000,00
€
90.000,00
Per servizi
Per il personale:
Godimento beni di terzi
€
200.000,00
Salari e stipendi
€
495.000,00
Oneri sociali
€
113.000,00
trattamento fine rapporto
Ammortamenti e svalutazioni:
€
34.000,00
30000
€
550.000,00
€
130.000,00
€
38.000,00
ammortamenti immobilizz. Immateriali e materiali
€
60.000,00
€
70.000,00
Variaz. Rimanenze materie di consumo
€
-
Oneri diversi di gestione
€
12.000,00
TOTALE B)
€
-
Ricavi delle vendite e prestazioni
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
Per materie di consumo e merci
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE:
7000
A- B
(-) 11.000
€
190.000,00
€
216.000,00
(-) 74.000
€
13.000,00
€
1.130.000,00
€
30.000,00
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
€
Proventi finanziari
-
€
-
Interessi ed altri oneri finanziari
€
4.000,00
€
8.000,00
TOTALE C)
€
4.000,00
€
8.000,00
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
-€
15.000,00
€
22.000,00
IMPOSTE DELL'ESERCIZIO
€
5.000,00
€
6.500,00
PERDITA/UTILE D'ESERCIZIO
€
- 20.000
€
-21.487,00
La destinazione degli utili
Dallo Statuto si desumono i criteri di
destinazione dell’utile:
a – una quota non inferiore al 30% alla
riserva legale;
b – una quota ai fondi mutualistici;
c – un eventuale piccola quota destinata
ai soci cooperatori;
d – il resto a riserva indivisibile;
Grazie per
l’attenzione!
Classe 5°I, corso
ERICA, ITAS “Matteo
Ricci” (Macerata)
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Impresa Formativa Simulata