PRESENTAZIONE
DELL’ATTO
DI INTESA
TRA
IL COMUNE DI CREMONA E
L’UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE
SUL TEMA:
“INTEGRAZIONE SCOLASTICA
DEGLI ALUNNI FRAGILI”
Progetto Sperimentale biennale (2012-2014)
CONTESTO DI RIFERIMENTO
Insegnanti e Operatori socio-educativi sperimentano una
situazione di quotidiana “fatica” nel rapporto con i
minori, evidenziando problemi di varia natura (sociale,
relazionale, comportamentale, di apprendimento, ecc.).
CONTESTO DI RIFERIMENTO
Tali problemi si collocano spesso in gruppi
classe numerosi ed eterogenei e provocano un
generale senso di impotenza, tanto da spingere
sempre più verso la ricerca di “servizi” che
aiutino a trovare una soluzione
FINALITA’
FACILITARE IL RAPPORTO FRA SCUOLA, SERVIZIO
SOCIALE E TERZO SETTORE:
- CONSOLIDAMENTO DELLA SCUOLA NELLA
COMUNITÀ
- MAGGIORE INTERAZIONI CON LE RISORSE DEL
TERRITORIO
- PROMOZIONE DI OCCASIONI DI PROGETTUALITÀ
CONDIVISE TRA I DIVERSI SOGGETTI
COMMISSIONE SOCIO-SCOLASTICA
TAVOLO DI CONFRONTO FORMALIZZATO TRA
DOCENTI E OPERATORI SOCIALI DEL PUBBLICO E
DEL PRIVATO
RUOLO DI CERNIERA, DI RACCORDO, DI
CONTAMINAZIONE DELLE BUONE PRASSI ANCHE
ATTRAVERSO L’AVVIO DI CONSULENZE E
PERCORSI DI FORMAZIONE/INFORMAZIONE
TARGET: FAMIGLIA, INFANZIA, PRE-ADOLESCENZA
E ADOLESCENZA
COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE SOCIOSCOLASTICA:
Referenti del Settore Politiche Sociali con
competenze sociali, psicologiche educative e di
coordinamento
Referenti del mondo della Scuola
Referenti del Terzo Settore
LA COMMISSIONE E I SUOI COMPITI
Promuovere la conoscenza reciproca tra Istituti
Scolastici e Servizi socio-educativi del territorio,
allo
scopo
di
collaborazione
migliorarne
la
relazione
e
la
LA COMMISSIONE E I SUOI COMPITI
Supportare gli insegnanti e gli operatori socioeducativi nella gestione delle fragilità sociali,educative,
relazionali
dell’accesso
dei
minori,
ai
servizi
migliorando
sociali
e
l’appropriatezza
sostenendo
responsabilità educativa delle diversi parti in causa
una
LA COMMISSIONE E I SUOI COMPITI
Promuovere nelle scuola e nei servizi l’assunzione di
strategie
condivise
e
progetti
di
intervento
per
affrontare le “questioni” educative e sociali che appaiono
prioritarie (superamento della gestione di singoli casi e
adozione di una logica progettuale)
FASI DEL LAVORO
INDIVIDUAZIONE DI UN
REFERENTE DELLE
SINGOLE SCUOLE
INDIVIDUAZIONE DI UNA
MAPPA DEI SOGGETTI
ISTITUZIONALI E DEL
TERZO SETTORE
DEFINIZIONE DI RUOLI E
COMPITI DEI DIVERSI
SOGGETTI
CONVOCAZIONE DEL
TAVOLO
OBIETTIVI
PROMOZIONE DELLE OFFERTE PUBBLICHE E PRIVATE
DEL TERRITORIO DA PARTE DEI SERVIZIO
ATTRAVERSO UNA PRESENTAZIONE E DEFINIZIONE
CHIARA DELLE MODALITÀ DI ACCESSO
•SEGNALAZIONI INDIVIDUALI: costruzione di una
scheda condivisa Servizio Sociale/Scuole/Privato
Sociale
•MAPPATURA dell’organizzazione dei Servizi Sociali
Pubblici e delle singole Scuole/Istituti: costruzione
di una scheda condivisa
BOZZA SCHEDA DI SEGNALAZIONE INDIVIDUALE
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REFERENTE SCOLASTICO SEGNALANTE:
nominativo:…………………………………………………………………………………………………
Scuola………………………………………………………………………………………………………
Indirizzo……………………………………………………………………………………………………..
Tel………………….……..faX…………………… E.mail ……………………………………………….
Orario di reperibilità…………………………………………………………………………………….. ...
TIPO DI DISAGIO:
conflitti
aggressività “bullismo”
scarsa disciplina
sospetto di trascuratezza o di reati contro il minore
condizioni familiari carenti
difficoltà di apprendimento (come possibile conseguenza degli altri fattori)
Inserimento di bambini/ragazzi stranieri di recente arrivo
comportamenti ritenuti a rischio (specificare)
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_________________________________________________________________________________________________________________________
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I genitori, o chi esercita la potestà:
A - sono stati informati dei problemi oggetto della presente segnalazione?
SI NO
B - Sono stati invitati a rivolgersi al consultorio familiare per essere aiutati?
SI NO
C - danno il loro consenso per l’invio di questa scheda di segnalazione?
SI NO
Note:…………………………………………………………………………………………………………
Dati del minore (da compilare solo nel caso di acquisizione del consenso informato da parte della famiglia e/o esercenti la potestà; in caso di
mancato consenso, o impossibilità di contatto, è possibile inviare la scheda senza i dati dell’alunno chiedendo un incontro di consulenza con gli
operatori).
Nome e Cognome……………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………….
Nato a ………………………………………………..Il…………………………………………………
Residente a……..……………………………………. via……………………………………………..
Nazionalità………………………………………………………Scuola .…...…………………………
Classe……………………………...L’alunno è seguito da altri Servizi:
NO
SI
se SI quali
……………………….…………………………………………………………………………….
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Dati famiglia del minore:
Padre: ……………………………………………… professione ………………………………………
Madre: …………………………………………….. professione ………………………………………
Fratelli:
Nome…………………………... età…………………. ….....................................…………
Nome …………………………... età ………………………………………………………………
Nome …………………………... età ………………… …………………………………………..
Recapiti telefonici: ………………………………………………………………………………………..
genitori sono: coniugati
conviventi
separati/divorziati
single
altro
DESCRIZIONE DEL PROBLEMA
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
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INFORMAZIONI GENERALI SUL MINORE
.………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………..………………………………
…………………………………………………………………………
INTERVENTI GIÀ MESSI IN ATTO DALLA SCUOLA A FAVORE DEL MINORE
………………………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………..………………………………
………………………………………………………………………………….………………………………………………………………
………………………………………
RAPPORTI CON LA FAMIGLIA
.……………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
Nel caso di consenso informato firma del genitore o di chi esercita la potestà ……………………
………………………………………………………………………………………………………………
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Il Dirigente scolastico
OBIETTIVI
Somministrazione QUESTIONARIO relativo a:
1. INFORMAZIONE E VALUTAZIONE
SULL’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
1. OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE SULLE
FRAGILITA’ E DISAGIO A SCUOLA
1. INFORMAZIONI OSSERVAZIONI SULLE
PROCEDURE E PRASSI DI GESTIONE DELLE
FORME DI DISAGIO
COSTRUIRE UN RACCORDO/COORDINAMENTO
CON IL TERRITORIO PER FAVORIRE
L’ACCESSO DA PARTE DELLE
FAMIGLIE AI SERVIZI TERRITORIALI
MAPPATURA delle offerte del territorio:
scheda di rilevazione
CENTRO PER LE FAMIGLIE – SPORTELLO DI
CONSULENZA EDUCATIVA
COSA SI IMPEGNA A FARE
IL COMUNE DI CREMONA
1. NOMINA DEGLI OPERTORI SOCIALI DELLA
COMMISSIOME
2. PROMUOVE E ORGANIZZA IL PROGETTO CON GLI
ALTRI INTERLOCUTORI
3. MONITORA E VERIFICA IL PROGETTO
4. COINVOLGE LE FAMIGLIE NEL PROGETTO
5. CONTATTA DIRIGENTI SCOLASTICI E
INSEGNANTI PER LA PRESENTAZIONE DEL
PROGETTO
6. CURA I PASSAGGI DAI VARI ORDINI DI SCUOLA
COSA SI IMPEGNA A FARE
L’UFFICIO SCOLASTICO
TERRITORIALE
1. INDIVIDUA I REFERENTI AL DISAGIO DEI
DIVERSI ISTITUTI
1. INDIVIDUA MOMENTI DI VERIFICA CON LA
COMMISSIONE
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Politiche Sociali - Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona