cliccare o premere un tasto per far scorrere il testo Le contaminazioni alimentari Contaminazione alterazione dell’alimento che interferisce con lo stato di salute di chi lo consuma In base all’origine distinguiamo: contaminazioni chimiche (agenti inquinanti presenti nell’ambiente) contaminazioni biologiche (batteri, funghi e virus) contaminazioni fisiche (corpi estranei) Le malattie alimentari Si tratta per lo più di: infezioni ingestione di cibi contenenti microrganismi patogeni tossinfezioni ingestione di cibi contenenti tossine o microrganismi che le producono La malattia si manifesta dopo un periodo di incubazione Principali microrganismi che determinano malattie alimentari: Clostridium Perfringens Escherichia Coli Salmonella Shigelle Stafilococco Aureo Clostridium Botulinum Principali fattori di rischio Inadeguata refrigerazione dei cibi Preparazione dei cibi molte ore prima del consumo Cottura / riscaldamento scorretti o insufficienti Conservazione a caldo in condizioni non idonee Personale in servizio con patologie in atto Pulizia di apparecchiature e utensili non perfetta Regole di igiene personale Lavarsi le mani con acqua calda e sapone liquido a pH naturale 5,5 per almeno 30 secondi Coprire ferite o abrasioni Mantenere unghie corte, pulite e senza smalto; non indossare anelli, braccialetti, orologi Non tossire né starnutire vicino ai cibi Non sedersi sui tavoli di lavoro Non toccarsi naso, bocca o capelli mentre si manipolano cibi Assaggiare i cibi con utensili puliti (mai con le dita!) Impugnare gli utensili per il manico o per il bordo Indossare la divisa negli spogliatoi e mantenerla pulita Non prendere servizio in caso di malattie infettive Igiene degli ambienti Gli ambienti devono essere progettati rispettando particolari accorgimenti strutturali e vanno sottoposti regolarmente a pulizia (per eliminare residui alimentari, grasso ecc.) e sanificazione (per ridurre la carica batterica). Procedura di pulizia e sanificazione: asportazione dello sporco grossolano detersione con acqua calda e detergente risciacquo con acqua calda disinfezione risciacquo finale Igiene delle attrezzature Le attrezzature: devono essere resistenti, facilmente lavabili, non soggette ad attacco batterico vanno pulite dopo l’uso (detergenti acidi / neutri / alcalini + risciacquo) e disinfettate periodicamente Igiene degli alimenti (1) Non sempre le contaminazioni determinano una alterazione organolettica del cibo, quindi è fondamentale la prevenzione In ogni fase del processo produttivo occorre attenersi alle buone norme di prassi igienica (Good Manufacturing Practice) Accorgimenti in fase di ricevimento: Verificare imballaggi, contenitori, scatole Controllare data di scadenza / TMC Respingere eventuali merci non conformi Effettuare con cura lo sconfezionamento Igiene degli alimenti (2) Accorgimenti in fase di stoccaggio: Rispettare le temperature di stoccaggio Monitorare le temperature di frigoriferi e surgelatori Riporre i cibi da refrigerare in contenitori chiusi o lasciarli nelle confezioni originali; nei frigoriferi tenere separati gli alimenti crudi da quelli cotti Controllare le condizioni microclimatiche delle dispense Accorgimenti in fase di preparazione: Rispettare il principio della marcia in avanti Lavare bene la frutta, la verdura, il pesce e il pollame Fare attenzione a non far finire residui delle confezioni nei cibi Scongelare i surgelati in microonde, abbattitore o frigorifero Verificare che in cottura la temperatura al cuore raggiunga i 65-70°C Eliminare subito residui e scarti alimentari Igiene degli alimenti (3) Accorgimenti in fase di mantenimento e trasporto: Raffreddare in abbattitore i cibi cotti da servire freddi Conservare ad almeno 65°C i cibi cotti da servire caldi (eventualmente abbattendoli di temperatura e rigenerandoli al momento del servizio) Sistemi da adottare per l’eventuale trasporto: - legame caldo (pasti pronti mantenuti ad almeno 65°C e serviti entro 2 ore) - legame refrigerato (pasti abbattuti di temperatura, conservati a 0-4°C e rigenerati) - legame surgelato (pasti conservati a -18°C) Igiene degli alimenti (4) Accorgimenti in fase di distribuzione: Servizio a carrello: mettere i cibi nel portavivande poco prima del consumo e mantenerli alle giuste temperature Servizio a buffet: esporre le preparazioni fredde solo al momento del servizio e in vetrine refrigerate Servizio a self service: verificare costantemente le temperature dei banchi, proteggere con pellicola i piatti freddi porzionati Catering: controllare tempi e temperature di distribuzione In tutti i sistemi di ristorazione: non toccare mai i cibi con le mani