Crisi della Politica e Prospettive della Democrazia Corso di Introduzione alla Comunicazione Politica a.a. 2014 – 2015 Luca Verzichelli Sfide alla democrazia • Anni Settanta: grandi trasformazioni economiche e stagflazione • Crisi fiscale dello stato e riduzione del welfare state • Le risposte: accordi neocorporativi in alcuni paesi consensuali (Scandinavia, Germania, Olanda, Austria) e conflitto sociale altrove • Dalle diverse posizioni emerge la varietà dei capitalismi che contrappone economie di mercato liberale ad economie di mercato coordinate (e scoordinate) • Alienazione dalla politica imputata anche all’inabilità dei governi di fornire risposte convincenti alla crisi • Altre tensioni internazionali (vedi cap. 11) e disuguaglianze alla base dell’escalation di terrorismo globale e fondamentalismo 3 Sovraccarico democratico • Il rapporto della trilaterale (1975): l’eccesso di democrazia come elemento di debolezza; • Lo stato del benessere avrebbe causato un sovraccarico di domande al quale i governi democratici non avrebbero saputo fare fronte: una delle conquiste più fulgide degli stati nazionali europei si è trasformata in una fonte di scontento e protesta a causa delle tasse e della burocrazia necessarie per garantire i servizi sociali • Alcuni studiosi (ad es. la Scuola di Chicago) suggeriscono di sostituire il processo democratico con algoritmi che identifichino i desideri dell’elettore mediano e tarino su di lui l’offerta di servizi (Public Choice) • Emergono visioni individualiste e liberiste della democrazia 4 Apatia e disincanto (et alia) Mancanza di risposte Disincanto, oppure nuove forme di protesta Declino dei cleavage sociali De-allineamento dai classici attori politici Rivoluzione culturale anni ‘60 Nuovi valori post-materialisti e nuovi soggetti Sfiducia nella politica Voto di protesta, astensionismo 5 Antipolitica e Neopopulismo • L’antipolitica non è sentimento • Il populismo è la pretesa di leader politici di stabilire un nuovo, ma si ripresenta in collegamento diretto (empatia) seguito a tutte le crisi che con le masse. paiono non avere soluzione. • Scarso contributo ideologico e di idee, e focalizzazione sul ruolo • Collegata alla disillusione verso del leader (come nel cesarismo o le politiche e le esperienze nel bonapartismo) pubbliche, ma anche alla rivendicazione di nuovi spazi e • Uso estensivo dei media per sottolineare il collegamento diritti leader-popolo Entrambi i fenomeni sono semplificazioni e perversioni del processo democratico. Riducono il ruolo di partiti e classe politica e possono portare a pulsioni autoritarie 6 La democrazia oggi • Conosciamo già la crisi e i suoi effetti collettivi: fenomeni simili si erano verificati negli anni Venti e Trenta (in seguito alla depressione), negli anni Settanta (crisi inflazionistica) e negli ultimi anni (crisi deflazionistica) • Tuttavia, i media enfatizzano oggi gli effetti collettivi e le reazioni a catena che una crisi determina • Ritorna al centro dell’analisi il rapporto di rappresentanza e vengono teorizzati nuovi tipi di democrazia che caratterizzerebbero i nostri tempi 7 Un nuovo tipo di democrazia? Tesi diverse • Democrazia-spettacolo [Manin 1997]: il rapporto fra rappresentati e rappresentanti si limita ormai spesso alle apparizioni di questi sui mezzi di comunicazione di massa, alle quali i cittadini non possono che assistere da spettatori • Contro-democrazia [Rosanvallon 2008]: la sostanziale sfiducia degli elettori nei loro governanti induce a mettere in atto una serie di meccanismi di sorveglianza, denuncia e sanzione nei confronti di governanti che altrimenti hanno troppa libertà di azione 8 Forme alternative di democrazia • Precondizione per una società civile attenta e partecipe è la presenza di capitale sociale e di forme anche non politiche di civicness • Questo alla base di una ricerca molto nota di Putnam et al. [1993] sulla spiegazione storica della democrazia in Italia • La civicness è data dalle presenza di forme di reciprocità e di partecipazione. Ad es. – appartenenza ad associazioni del tempo libero – attenta lettura dei giornali, consumo di cultura – Mobilitazione politica e partecipazione a referendum anche consultivi … • Alti livelli di civicness hanno ricadute positive per la democrazia, rendendo i cittadini competenti ed esigenti nei confronti del potere politico 9 Mobilitazione politica e democrazia diretta • Alla diffusione di forme egoistiche di disaffezione come i movimenti NIMBY la politica locale risponde con pratiche di democrazia diretta • Una loro evoluzione, la democrazia deliberativa, coinvolge nelle decisioni anche i gruppi sociali che per vari motivi non sono propensi a partecipare – Forum deliberativi, giurie cittadine, mini-publics – Reclutamento tramite campionamento La deliberazione presenta vari aspetti critici (autoselezione, prevalenza di chi ha interessi e preferenze definite …) ma rappresenta una delle forme più innovative per riconnettere i 10 cittadini alla politica L’accountability • L’ultima difesa democratica è garantire l’accountability dei governanti (verificarne le capacità e «mandare a casa» chi non ha governato bene) • L’accountability è in realtà rapporto più complesso che richiede un rendiconto da parte dei governanti (agenti) di fronte a un forum pubblico (principale) e può prevedere delle sanzioni • Problemi: – Esistenza di principali multipli, con preferenze diverse – Esistenza di agenti multipli, tra cui è difficile suddividere le responsabilità 11