ABBIAMO ENERGIA DA
VENDERE
Il nucleare è estremamente
pericoloso, costoso e non
necessario
Solo in Italia le istituzioni
negano le istituzioni

Tutti gli schieramenti del Parlamento
italiano definiscono il nucleare come
l’unica soluzione alla carenza ed
all’elevato costo dell’energia, ma
entrambe le motivazioni risultano non
vere se si prende in esame la relazione
annuale stilata dalla Autorità per
l’energia elettrica ed il gas il 31/07/2007
Se volete leggere tutto il rapporto potete
visitare il
sito:http://www.autorita.energia.it/pubblicazioni
/annualreport07.pdf
Se avete fretta, potete leggere questo estratto:

A pag. 5 si legge che la
domanda di energia
elettrica nel 2006 è
stata di 337,8 TWh,
composta da 293,1
TWh di produzione
nazionale netta e di
44,7 TWh di saldo
estero (le importazioni
sono superiori alle
esportazioni)
350
Domanda
totale
300
250
200
Produzione
nazionale
150
100
50
0
Saldo estero
2006
Ma veramente la produzione
nazionale non è sufficiente a
soddisfare i consumi interni?

A pag. 6 c’è un dato che
parrebbe evidenziare che
il totale del mercato finale
sia inferiore, e cioè 288,2
TWh (149,7 TWh su
mercato libero, 138,5
TWh su mercato
vincolato). In tal caso, la
produzione nazionale
sarebbe sufficiente a
garantire i consumi
italiani.
300
250
Produzione
nazionale
netta
200
150
100
Mercato
finale
50
0
2006
Perché questa discrepanza? Forse gli
impianti non sono efficienti?

In effetti nel 2006 le perdite di rete
sono state pari a 19,3 TWh (fonte
http://www.autorita.energia.it/dati/ees1bis.htm)

Rimangono ancora circa 20 TWh che
non sono chiaramente imputati, ma il
problema più grosso è ancora...
…l’efficienza degli
impianti
Nell’ultimo
quinquennio la disponibilità degli
impianti si è mantenuta
complessivamente tra il 63 e il
65% della potenza netta totale.

A pag. 65 si legge quanto segue:

Nel caso degli impianti termoelettrici (che valgono il
73,7% della potenza di generazione italiana -vedi
pag.64) l’indisponibilità è dovuta a fermi non
programmabili nonché ad arresti di lunga durata per
trasformazioni e ripotenziamenti.
Gli impianti italiani sono già
sufficienti a coprire le esigenze
nazionali. Basterebbe migliorare impianti
e reti per avere energia da vendere
all’estero.


La tavola di pag.65 evidenzia come gli impianti italiani
abbiano potenza totale di punta di 89,8 GW che, per
quanto ridimensionata a 58,3 GW per i problemi innanzi
menzionati, rimane comunque superiore alla domanda di
punta di 55,6 GW.
Ed invece, onde evitare indisponibilità di energia, si
prevede di mantenere aperti canali di approvvigionamento
dall’estero che, tra l’altro (come avvenuto nell’inverno
2005-2006), non hanno neanche fornito questo tipo di
continuità (vedi pag.66).
E’ la stessa Autorità per
l’energia elettrica e il gas ad
ammettere che l’Italia è
ampiamente autosufficiente:

“…la potenza netta installata a fine
2006 ammontava a 89,8 GW…e
garantisce oramai un’apprezzabile
riserva di potenza a fronte dei
picchi di domanda.” (vedi pag.63)
Ma quanto pesa l’utenza
domestica?


A pag. 6 possiamo vedere
che tutta l’utenza domestica
(che nel 2006 non poteva
accedere al mercato libero)
ha consumato solo 61,6
TWh
La richiesta totale di energia
è aumentata di 66,1 TWh
dal 1997 al 2006 ed è
evidente che ciò non è
imputabile che in minima
parte all’utenza domestica
(fonte
http://www.autorita.energia.i
t/dati/ees1bis.htm)
300
250
200
Mercato
totale
150
100
50
0
Utenza
domestica
Avendo ora appurato che non c’è
carenza di energia, vediamo se
effettivamente costa troppo
A pag. 29 è presente un grafico relativo
ai prezzi dell’energia elettrica sulle
principali borse europee e l’Italia
ha nettamente il prezzo più alto di
tutte.
 E’ dovuto alla dipendenza dal gas e dal
petrolio che aumentano di prezzo,
oppure è una speculazione?

La maggior parte dell’energia nazionale
viene prodotta da impianti termoelettrici
alimentati come segue :
(fonte http://www.autorita.energia.it/dati/eem6.htm)
Solidi
160.000
140.000
120.000
Gas
naturale
100.000
80.000
60.000
40.000
0
2006
20.000
2004

Appare evidente che
l’aumento di prezzo
del petrolio può aver
influito solo
marginalmente
E’ invece evidente
come l’aumento di
prezzo del gas
naturale abbia
influito sul prezzo
dell’energia
2002

Prodotti
petrolife
ri
Altri
Allora dobbiamo pensare che,
in campo energetico, sono
state fatte scelte sbagliate,
visto che:
“Da diversi anni si sta assistendo ad
una importante riqualificazione e
potenziamento del parco produttivo
italiano che si concretizza soprattutto
nella realizzazione di impianti a
ciclo combinato a gas” (pag. 64). Ma...
...LE SORPRESE NON SONO
FINITE!

Malgrado l’aumento del prezzo del gas del
30% rispetto al 2005 (pag.6)…”Nel 2006 le
importazioni elettriche...sono calate…rispetto
all’anno precedente. La forte riduzione …
riflette il potenziamento del parco di impianti
di generazione termoelettrica, oltre che la
loro maggiore competitività
rispetto alla concorrenza estera.
I nuovi cicli combinati entrati in esercizio negli
ultimi anni...
…riescono a competere
favorevolmente con gli
impianti a carbone e a
energia nucleare,
prevalenti in altri paesi
europei” (pag.67)
Viene perciò da pensare che l’elevato prezzo della borsa
elettrica italiana sia dovuto solo ad operazioni
speculative
Allora perché non la smettiamo di
ascoltare politici incompetenti in materia,
lasciando la parola agli scienziati?




Il premio Nobel Carlo Rubbia ha rilasciato queste
dichiarazioni (La Repubblica 30 marzo 2008) :
"Sa quando è stato costruito l'ultimo reattore
(nucleare nda) in America? Nel 1979…”
"Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa
produzione di scorie. Esiste un calcolo delle
probabilità, per cui ogni cento anni un incidente
nucleare è possibile: e questo evidentemente
aumenta con il numero delle centrali…”
“...non solo il petrolio e gli altri combustibili fossili
sono in via di esaurimento, ma anche l'uranio è
destinato a scarseggiare entro 35-40 anni…”
Solare ed eolico sono le soluzioni che tutti
stanno scegliendo!
Sentiamo ancora quanto ha affermato Carlo Rubbia e
vediamo come si muove il mondo intero

"Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta...
questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo
faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com'è
accaduto del resto per il computer vent'anni fa".
In passato gli italiani hanno scelto per
l’eliminazione del nucleare. Ma in futuro
potranno ancora fare scelte consapevoli?

L’esame qui presentato della relazione
annuale stilata dall’Aeeg, sarà ancora
possibile dopo il DPCM dell’ 8 aprile
2008 lasciato in eredità da Prodi a
Berlusconi e che lascia ampio margine
al solo Presidente del Consiglio di
apporre il Segreto di Stato sugli
impianti civili per produzione di energia?
Il voto elettorale non può essere il
solo momento di attività politica del
singolo cittadino, ma deve essere
frutto di un impegno continuo nel
mantenersi informato in merito
all’attività di politici che fingono di
opporsi tra loro, ma che hanno
come solo fine i propri interessi e che
a tal scopo cercano, compatti, di
nascondere la vera
informazione.
Scarica

Nucleare