Sabato 21 Marzo 2009
abbiamo visitato:
Il Castello della
Magione di Poggibonsi
INTRODUZIONE
Il Castello della Magione di Poggibonsi risale al secolo XI.
Il 5 Settembre 1140 venne donato da Gottifredo e da Arnolfino
Cristofani, eredi dei fondatori, ai Monaci dell’Abbazia di San
Michele a Poggio Marturi, i quali lo affidarono ai Cavalieri del
Tempio, diventando così una delle numerose “Mansiones” o
“Domus Templi” sulla via Francigena.
Nel 1312 l’Ordine del Tempio fu soppresso e la Magione passò agli
Ospedalieri.
Il Castello, degradato e ridotto a podere, è passato nelle mani di
diversi proprietari, tra cui i Principi Corsini; il 20 Gennaio 1979
fu acquistato da S.E. dom. Marcello A. Cristofani della Magione
(attuale Gran Maestro) che lo donò alla Milizia del Tempio –
Ordine dei poveri Cavalieri di Cristo, quale dotazione patrimoniale
della sede Magistrale, la quale dette inizio al difficile restauro
dell’intero complesso.
Il castello, sorge sulla riva destra del torrente
Staggia, in corrispondenza dell'antico ponte di Bonizio,
a circa tre chilometri dal centro di Poggibonsi.
Conserva evidentissimi i segni della sua origine romanica.
Dall'esterno si possono osservare alcune parti delle fortificazioni
e delle mura difensive che collegano tra loro le strutture edilizie
a formare un unico insieme a pianta trapezoidale.
E’ costituito da una antica chiesa e da uno "spedale"
per i pellegrini in transito sulla via Francigena.
La chiesa è in stile romanico ed è inserita nel complesso
fortificato. E’ intitolata a "San Giovanni in Jerusalem".
La facciata è a capanna ed un tempo aveva un
campanile a vela in bozze di travertino sulla cuspide.
Sulla facciata, sotto il campanile, si apre
una monofora con stipiti a denti di sega.
La chiesa ha tre entrate. Questa è la porta principale che si affaccia
sul cortile lato ovest. Sopra, la finestra semicircolare.
A Porta chiusa, la luce filtra con notevole intensità, e praticamente,
è l’unica fonte di illuminazione naturale.
L'interno della chiesa è ad una sola navata, terminante in una
piccola abside e coperta da un tetto a doppio spiovente,
mascherato in un secondo momento da volte settecentesche.
L'altare è in pietra, ed è sorretto da blocchi
squadrati che poggiano su un semplice zoccolo.
Il Beauceant era il vessillo dei Cavalieri Templari.
Prima di uscire, osserviamo che sul pavimento c'è una botola, con
impressa la croce ottangolare patente dell’ordine. Al di sotto della
chiesa e del complesso, va ricordato che esiste un sistema
sotterraneo con dei vani che scendono a livello del torrente Staggia.
Il cortile interno del Castello, è stato dedicato a Papa Pio XII
e all’Arcivescovo Mons. Mario J. Castellano.
Papa Pio XII
Nella fortificazione, c’è compresa una
piccola foresteria, che è tuttora utilizzata.
In occasione del 50° anniversario della Rivoluzione
Ungherese, nel cortile è stata scoperta una lapide in
onore del Cardinal Jòzsef Mindszenty, Principe Primate
di Ungheria, martire del regime nazista e comunista.
Nel cortile interno, dove si affacciano le sale dell'antico
Pellegrinaio ed i locali del Convento dei Cavalieri-Monaci, si ha
la sensazione di rivivere in un'atmosfera di pieno Medio Evo.
La scalinata per l'accesso ai piani superiori dell'edificio,
dove ha sede la MILIZIA DEL TEMPIO.
Il minuscolo ingresso, curato nei dettagli,
ci introduce alla “Milizia del Tempio”
Le sale sono sobrie ed eleganti.
Dettagli che aiutano a comprendere l’ambiente dove ci troviamo.
Salendo questa scala, si accede ad una
piccola, ma fornitissima biblioteca...
Tra fascino e mistero, il Gran Maestro, ci illustra un quadro
ricevuto in dono. Che pare sia di origine seicentesca…
La gita al “Castello della Magione” è terminata.
Abbiamo trascorso una mattinata fuori dal comune e molto
interessante. La nostra guida, nonché Gran Maestro della “Milizia
del Tempio” e cerimoniere del luogo, ci ha dato soddisfazione fino in
ultimo, come solo un personaggio di questo rango sa fare.
Conclusione:
Un doveroso e grande ringraziamento al
Conte Marcello Alberto Cristofani della
Magione, Gran Maestro della Milizia del
Tempio – Ordine dei poveri Cavalieri di
Cristo. Con modi gentili e sapienti, ci ha
raccontato la storia di questo luogo e
concesso di visitare tutte le parti del
Castello, comprese quelle non aperte al
pubblico.
Grazie per l’attenzione.
Montaggio e realizzazione a cura di Umberto Panti.
Le immagini sono di mia proprietà e ne conservo tutti
i diritti di legge. Per commenti, concessioni,rettifiche
o quant’altro, scrivere a: [email protected]
FINE
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