1.5
Il genere cinematografico come
struttura narrativa
MIUR e ANEC-AGIScuola
Massimo Locatelli
Antecedenti
Il formalismo russo negli anni Venti si
propone di identificare le strutture di base
su cui si fonda la produttività dei generi
popolari
(Vladimir Propp studia la fiaba e ne
schematizza ruoli e funzioni fondamentali –
Morfologia della fiaba, ed. orig. 1928, ed.
italiana Einaudi 1966)
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Lo strutturalismo
Alla fine degli anni Sessanta l’attenzione
degli studiosi di cinema si sposta sulle
catene discorsive, sui meccanismi di
ripetizione, sulle analogie strutturali e
tematiche, sulle dimensioni convenzionali
del fenomeno cinematografico: e, di
conseguenza, sui generi.
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Il concetto di formula
John Cawelti parla di formulas: sistemi
convenzionale per la strutturazione di
prodotti culturali, intendendo così che
l’idea stessa di genere ha dei riflessi
immediati anche sulle strategie di
mercato dell’apparato industriale.
(J. Cawelti, The Six-Gun Mystique, Bowling Green
UP, 1971)
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Il concetto di formula
Si lega in questo senso alle teorie classiche
della letteratura, che rimandano a
Invarianti formali
Archetipi culturali (Jung)
Costanti antropologiche
Ritroviamo questi modelli in molti manuali di
sceneggiatura contemporanea (es. Chris
Vogler).
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Il concetto di formula
Il dibattito strutturalista mostra però anche
che le formule di produzione cercano di
incontrare i bisogni del pubblico, ed è in
questo senso che assumono funzioni rituali,
permettendo di elaborare in uno spazio
pubblico contraddizioni fondamentali della
cultura di appartenenza.
(per es. T. Schatz, Hollywood genres : formulas,
filmaking and the studio system, McGraw Hill,
Boston 1981²)
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Una definizione strutturale di noir
Tzvetan Todorov nel 1970 distingue tra
funzione sociale (emersione di temi
culturalmente rilevanti in un dato momento)
e funzione letteraria (una struttura definitoria
del racconto in quanto tale, che si origina
dall'introduzione di un elemento di squilibrio
in una situazione di equilibrio iniziale, e si
muove verso il raggiungimeno di un nuovo
equilibrio)
T. Todorov, La letteratura fantastica, Garzanti 1977
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Una definizione strutturale di noir
“Either because he is fated to do so by chance, or because he
has been hired for a job specifically associated with her, a
man whose experience of life has left him sanguine and often
bitter meets a not-innocent woman of similar outlook to who
he is sexually and fatally attracted. Through this attraction,
either because the woman induces him to it or because it is
the natural result of their relationship, the man come, to
cheat, attempt to murder or actually murder a second man
to whom the woman is unhappily or unwillingly attached
(generally he is her husband or lover), an act which brings
about the sometimes metaphoric but usually literal
destruction of the woman, the man to whom she is attached
and frequently the protagonist himself”
(James Damico, “Film noir: a modest proposal”, in Film Reader,
3-1978)
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Il genere come strategia regolativa
Per Steve Neale ogni genere si distingue per
la sua particolare capacità di combinare
singole categorie o componenti dei
discorsi che lo attraversano; i film western, i
gangster e i detective movies mobilitano
per es. discorsi comuni come quelli sul
crimine, sulla legalità, sul diritto, sull’ordine
sociale, sulla proprietà privata, sulla
civilizzazione e l’urbanizzazione, e simili
(S. Neale, Genre, BFI, London 1980)
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Il genere come strategia regolativa
Ogni genere si caratterizza per un proprio
sistema di riferimenti e appelli allo
spettatore (bilanciamenti narrativi);
ovvero, ogni genere attiva e struttura in
maniera peculiare i due meccanismi
soggettivi che stanno alla base di ogni
forma di bilanciamento narrativo:
il desiderio del piacere che dà la
narrazione stessa, e
il desiderio del piacere che dà la sua
chiusura.
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Una definizione “regolativa” di noir
Rapporto/tensione tra ruoli di genere:
Femme
fatale
Homme
attrapé
Femme
attrapée
Homme fatale
(tough guy)
(Jans B. Wager, Dames in the Driver's Seat, University of Texas
Press, Austin 2005)
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Gli elementi narrativi del noir classico
• Flashback, sogni e allucinazioni
• Linguaggio hard-boiled
• Voce fuori-campo
• In prima persona
• Extradiegetica/documentaria
• Punto di vista soggettivo
• Narrativo
• Visivo e sonoro
Es. Double Indemnity, B. Wilder 1944
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